15 Maggio 2014 | ||
17:30 | a | 22:00 |
Un Novecento curioso e aperto è sempre stata la traccia del lavoro di ricerca musicale e creativa di Cosimo Colazzo. Compositore, pianista, musicologo, ha intrecciato queste dimensioni dell’esperienza, sviluppando itinerari molto personali. Colazzo ha fatto scoprire in Italia la figura e l’opera del portoghese Fernando Lopes-Graça (1906-1994). A lui si deve un’attenzione non episodica, bensì approfondita, nel senso dell’individuazione di un pensiero musicale, che si declina in precise cognizioni e organizzazioni del linguaggio compositivo, relativamente all’opera del catalano Federico Mompou (1893-1987). Recente è il lavoro condotto intorno a Galina Ustvolskaya (1919-2006), compositrice russa, che ha sviluppato un particolare linguaggio dell’assenza, della riduzione a stadi neutri della semplificazione, che aprono a esposizioni inattese e fortemente provocatorie del linguaggio sonoro e musicale.
Accanto a queste scoperte, che egli conduce nel senso dello scavo analitico e storico-musicologico, ma significativamente anche nella forma della produzione di concerto per il pubblico, c’è la sua attività compositiva, che si sviluppa in un’attenzione, che riceve, per la propria opera, di livello internazionale.
Recente è il concerto monografico tenuto alla prestigiosa Indiana University, presso la Jacobs School of Music, interamente dedicato alla sua musica, il 27 marzo scorso. Un concerto, analogamente incentrato sulla sua musica, tiene ora a Córdoba, in Spagna, presso il Conservatorio Superior de Musica “Rafael Orozco”, in cui interpreta proprie recenti opere musicali, insieme con il quarto quaderno di “Musica callada” di Federico Mompou, Il concerto è in programma presso l’Auditorium del Conservatorio di Córdoba, giovedì 15 maggio, a partire dalle ore 20:00. Nello stesso giorno, alle ore 17:30, Colazzo tiene una conferenza, dedicata al linguaggio compositivo di Federico Mompou, alla sua idea del suono come risonanza e in un rapporto di transito con il silenzio, nonché al metodo e alle tecniche compositive che impegna in funzione di questa idea.
Nel concerto Colazzo interpreta, al pianoforte, di Mompou, il quarto quaderno di “Musica callada” (1967), opera della maturità in cui questi aspetti sono massimamente distillati e consapevoli, Nel concerto interpreterà, inoltre, quatto proprie opere, nella maggior parte scritte nell’ultimo anno, in cui sviluppa un acuto senso del tempo, come mobile e cangiante, aperto e sfrangiato. In alcuni casi le partiture si fanno vuote e silenti, come accade in “La piega il respiro”, del 2013, o in “Sospeso nell’aria” del 2014, così dando respiro all’ascolto e al tempo dell’esperienza del suono. Altre partiture, come “Disteso a Oriente”, del 1997, tessono arabeschi luminosi e timbrici. Chiude il concerto, la più recente “Le terre rosse e il mare obliquo”, che aggredisce un tempo ritmato e inciso, dove si evidenzia anche il gusto della forza sonora, accanto ad aperture verso orizzonti larghi, anche qui abitati dal silenzio.
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Info: Conservatorio “Rafael Orozco” Córdoba. E.mail: actividadesmusicales@csmcordoba.com
Web: http://www.csmcordoba.com
Cosimo Colazzo. E.mail: cosimoleonardocolazzo@gmail.com. Web: www.cosimocolazzo.it. Facebook: https://www.facebook.com/cosimoleonardo.colazzo