Un saggio di Cosimo Colazzo, dal titolo “Filosofia di Rosmini e pensiero dell’arte astratta in Carlo Belli”, appare nell’ultimo numero di “Rosmini Studies” – 11 (2024), pp. 77-89 -, rivista dell’Università di Trento.
Carlo Belli fu acceso sostenitore delle avanguardie e teorico dell’arte astratta in Italia negli anni ’20-’30 del secolo scorso. Gli sono punti di riferimento le avanguardie del primo Novecento e quella palestra intellettuale di nuove idee che fu rappresentata dal fenomeno delle “Riviste” in Italia.
Il saggio esplora l’originale combinazione in Belli tra l’antipositivismo di Bergson e il pensiero platonico di Rosmini, che si combinano nella sua ricerca e militanza intellettuale che riguarda l’arte astratta e l’architettura razionale.
La Pinacoteca
d’arte contemporanea del Centro Studi per la Val di Sole (nata nel 2022
come osservatorio sulle pratiche artistiche della comunità locale), in
collaborazione con il Comune di Cles, organizza la tavola rotonda
“L’esperienza della bellezza nel tempo presente” che si terrà presso il Palazzo
Assessorile di Cles, giovedì 12 dicembre 2024alle ore 20.30.Il
concetto di bellezza è da sempre un tema centrale nel dibattito sulle arti e la
filosofia. Da Platone a Kant, da Hegel a Nietzsche, da Hutcheson a Adorno, da
Scruton a Eco, la dialettica del bello ha disegnato una costellazione di
letture e teorie diversificate. Nella seconda metà dell’Ottocento la
riflessione filosofica intorno all’idea del bello tematizza il rapporto che
unisce la bellezza, pensata nella sua stretta connessione con la nozione di
arte, e la sfera della vita, considerata nella sua contingenza e insuperabile
temporalità. Nel solco di questo dibattito imperniato sull’indissolubile
rapporto che unisce l’idea di arte e la nozione di pathos (vita) si colloca la riflessione attorno alla quale è
costruita la tavola rotonda “L’esperienza della bellezza nel tempo presente”
proposta dalla Pinacoteca di arte moderna e contemporanea del Centro Studi per
la Val di Sole. Che ruolo assume la bellezza in una società dominata dal
digitale e da un compulsivo consumo dell’effimero? In un mondo sovrastato dalla
«dittatura delle emozioni immediate» (M. Pappalardo, 2020) come può
sopravvivere “l’esperienza del bello”, intesa come apertura percettiva che
richiede silenzio, sguardo attento e ascolto paziente? Nell’epoca del «bello»
artificiale è possibile pensare a un’estetica della bellezza come fonte di
benessere psicologico per il singolo e la collettività? Attorno a questi
quesiti si snoda la riflessione proposta dalla Pinacoteca in una tavola rotonda
pensata come momento dialettico interdisciplinare, dalla filosofia alla musica,
dalla storia dell’arte contemporanea alla letteratura.
Dopo le introduzioni di Fiorenzo
Degasperi (esperto d’arte, autore di numerose monografie e curatore di
mostre e incontri culturali) e Romina Zanon (coordinatrice della
Pinacoteca, fotografa e docente di Storia e tecnica della fotografia presso
l’Università degli Studi di Udine), interverranno Roberta Bonazza (Curatrice
di mostre e di progetti culturali trasversali alle arti, autrice e
documentarista), Giuliana Adamo (fellow del Trinity College di Dublino e
presidente dell’Associazione Piazza del Mondo) e Cosimo Colazzo (compositore
e docente di Composizione al Conservatorio “F.A. Bonporti” di Trento).
L’evento, con ingresso libero, è curato
dal Comitato di gestione della Pinacoteca d’arte contemporanea del Centro Studi
per la Val di Sole formato da Tiziana Ambrosi, Carla Cardinaletti, Elisa
Iachelini, Marcello Nebl, Mauro Pancheri, Romina Zanon.Per
informazioni: pinacoteca@centrostudiperlavaldisole.it – 328/8033050.
L’Associazione Culturale Piazza del Mondo collabora a un’iniziativa del Conservatorio Superior de Musica Manuel Castillo di Siviglia in Spagna che ha organizzato tra ottobre e dicembre il “Compositores en Sevilla. II Encuentro de Otoño”, una serie di masterclass e incontri con studenti, anche con nuove esecuzioni di opere. Si sono già svolti gli incontri: con Benet Casablancas, incentrato sull’analisi musicale (metodi, oggetti, processi, esiti; 18 e 19 ottobre); con César Camarero, compositore, sulla sua opera, con una nuova esecuzione in prima di un suo brano, “Transparente, vacio, ciego, alado” per ensemble di chitarre (prima esecuzione dell’opera 31 ottobre, masterclass 13 novembre). Ora è la volta del terzo modulo affidato a Cosimo Colazzo. Nel periodo 5-9 dicembre si terranno: audizioni di brani selezionati di studenti compositori del Conservatorio di Siviglia (con una commissione presieduta dal direttore del Conservatorio Israel Sánchez López, e la presenza di compositori – Colazzo e Camarero – oltre che di interpreti e docenti); e la masterclass tenuta da Cosimo Colazzo sulla propria musica (caratteristiche di linguaggio, suono, procedimenti compositivi, tecniche).
Ricordiamo che in primavera si è tenuta presso il Conservatorio di Siviglia una masterclass di Composizione per ensemble con Agorart ensemble: un’altra collaborazione che ha riguardato l’Associazione Culturale Piazza del Mondo. Nell’incontro primaverile, con la masterclass si tennero anche due concerti di Agorart ensemble: uno con repertorio contemporaneo di autori internazionali; un altro con autori studenti compositori del Conservatorio di Siviglia, partecipi della masterclass impartita.
Peraltro quest’ultimo concerto con in programma le musiche di studenti compositori del Conservatorio di Siviglia viene replicato in Italia, a Trento, presso l’Auditorium del Conservatorio di musica F.A. Bonporti nell’ambito della rassegna di concerti “Mondi Sonori”, il prossimo 11 dicembre.
Il nuovo appuntamento sivigliano di dicembre risalta come una splendida nuova occasione di scambio e confronto, su composizione, musiche nuove, percorsi e itinerari di creatività oggi, in rapporto anche a esperienze di giovani compositori. Tutto di estremo interesse, come sempre accade nella relazione con il Conservatorio Superior de Musica di Siviglia, un’istituzione fertilissima di iniziative e creatività.