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File audio del Concerto, di compositori e interpreti del Conservatorio Bonporti, nell’ambito del Festival di poesia Anterem a Verona

A cadenza annuale ricorre un appuntamento importante, nell’ambito della composizione e delle nuove creatività, che il Conservatorio Bonporti di Trento organizza in collaborazione con la rivista di ricerca poetica Anterem di Verona. Studenti compositori del Conservatorio si impegnano nella produzione di nuove opere compositive, in rapporto a testi poetici, per lo più inediti, che la rivista individua nell’ambito del concorso di poesia “Lorenzo Montano”. Si determina un laboratorio delle nuove creatività, che si confrontano con lo spazio complesso del rapporto tra suono musicale e suono verbale, tra musica e poesia. La rivista Anterem organizza un importante festival internazionale di poesia, nell’autunno a Verona, in varie sedi storiche della città. L’evento conclusivo, nell’edizione di quest’anno, è stato proprio il concerto con nuove musiche di giovani compositori del Conservatorio di Trento (studenti, per la Composizione, dei prof.ri Cosimo Colazzo e Massimo Priori), intorno ai testi poetici scelti dalla rivista. Il concerto si è tenuto domenica 24 ottobre alla Biblioteca Civica di Verona, alle ore 11.00.

Ecco i nomi dei compositori che hanno presentato loro opere: Dianna Dmitrijeva, Juan Zuleta, Tamas Pentek, Raul Masu, Valentina Massetti, Andrea Mattevi, Marco Longo.

Questi i nomi degli interpreti, impegnati nell’ensemble che ha eseguito le musiche in concerto, con il coordinamento di Cosimo Colazzo: Mara Pieri, Andrea Mattevi, Isabel Lombana Mariño, Eszter Pentek, Jairo Tálaga, Ivo Deros, Emanuele Dalmaso, Marcello Sani, Davide Ventura, Manuel Cardona, Giovanna Trentini, Niccolò Zorzi, Andrea Ruocco, Raul Masu, Riccardo Fichera.

E questi sono i nomi dei poeti musicati: Lorenzo Montano, Antonio Prete, Gabriele Gabbia, Paolo Ferrari, Giovanni Duminuco, Pascal Gabellone, Peter Carravetta.

Qui il programma di sala del concerto.

A partire dai seguenti link è possibile ascoltare i file audio MP3 del concerto:

1. Dianna Dmitrijeva (1969), Viaggio attraverso la gioventù per voce recitante, flauto, sassofono contralto, contrabbasso, elettronica – testo di Lorenzo Montano

2. Juan Zuleta (1984), Privazione con figura per mezzosoprano, clarinetto, violino, contrabbasso – testo di Antonio Prete

3. Tamas Pentek (1984), Una poesia singola per voce recitante, flauto contralto, fagotto, corno, trombone – testo, Mancata figura, di Gabriele Gabbia

4. Raul Masu (1992), Momenti d’inciampo per sassofono baritono, trombone, violoncello, contrabbasso, elettronica – testo, Memoria d’inciampo, di Paolo Ferrari

5. Valentina Massetti (1984), Dinamiche del disaccordo per voce recitante, flauto, sassofono contraltotesto di Giovanni Duminuco

6. Andrea Mattevi (1987), Come voleva Nietzsche, camminando per voce recitante, sassofono baritono, elettronica – testo di Pascal Gabellone

7. Marco Longo (1979),  Volumi in controluce per voce recitante, viola, elettronica – testo di Peter Carravetta

Immagini dell’evento a questi collegamenti:

– Album n. 1 di immagini (foto di M. Casamichele): https://www.facebook.com/media/set/?set=a.274515212698890.1073741830.100004212403381&type=1&l=75eb3b5d8e

– Album n. 2 di immagini (foto di P. Ferrari): https://www.facebook.com/media/set/?set=a.275919932558418.1073741831.100004212403381&type=1&l=92915011b5

A partire da questo link, notizie sull’attività didattica di Cosimo Colazzo

 

Trasmissione radiofonica, concerto duo pianistico Cosimo Colazzo e Maria Rosa Corbolini, RTP (Rádio e Televisão de Portugal), Antena 2, trasmissione “Concerto Aberto”

27 Novembre 2013 20:00a29 Novembre 2013 20:30

Il duo pianistico composto da Cosimo Colazzo e Maria Rosa Corbolini ha tenuto un concerto al Museu da Música Portuguesa, a Estoril, in Portogallo, il 23 maggio del 2012. Si è trattato di un evento molto atteso, per il programma proposto e per la presenza di un’opera di rilievo del compositore portoghese Fernando Lopes-Graça.

Il concerto è stato registrato da RTP (Rádio e Televisão de Portugal), che è la radio-televisione nazionale portoghese, per il secondo canale della radio nazionale, Antena 2. Ora il concerto viene trasmesso nell’ambito della trasmissione radiofonica “Concerto Aberto” (condotta dalla musicologa e regista Andrea Lupi), che trasmette lungo l’anno gli appuntamenti musicali più importanti che si tengono in Portogallo, con artisti prestigiosi e di livello internazionale.

Il concerto viene proposto in tre puntate, ciascuna di 20 minuti, trasmessa nelle giornate di 27, 28 e 29 novembre 2013, sempre a partire dalle ore 19.00 (orario del Portogallo; ore 20.00 in Italia).

E’ possibile seguire la trasmissione a quest’indirizzo: http://www.rtp.pt/antena2/. Clicando su ‘ouvir emissão’.

Il concerto del duo pianistico Cosimo Colazzo-Maria Rosa Corbolini ha proposto musiche del ’900, a disegnare un percorso di particolare interesse nel campo delle letterature per duo pianistico a quattro mani. Dalle preziose e delicate Berceuses (1905) di Reynaldo Hahn (1874-1947), si passa al sorprendente Parade (1917) di Erik Satie (1866-1925), con il biancore dei suoi suoni, privi di indulgenze sentimentali, che raccontano molto la loro propria forma, le ripetizioni, i gesti, i movimenti cui sono sottoposti, con un gusto tipico, per l’ironia e lo spiazzamento che sorprende. Quindi Alfredo Casella (1883-1947), con due opere del 1915 – Pagine di guerra e Pupazzetti -, che sono di un suo periodo creativo dove si evidenzia il piacere del trattamento ritmico e dissonante, dello sforzo timbrico, come anche delle suadenti mescolanze sonore. Al centro del programma, troviamo le Melodias Rústicas Portuguesas (1979) di Fernando Lopes-Graça (1906-1994), autore portoghese, che ha espresso un’opera consistente, densa, pregna di valori artistici, articolando un certo interesse per il patrimonio folclorico portoghese con ricerche linguistiche che attingono a tutte le risorse post-tonali. Egli tesse un dialogo tra quel mondo, che per lui è esempio di impegno, esaltazione dei valori del lavoro e della terra, e una ricerca che spinge nel senso dell’apertura della conoscenza e dell’esperienza, dell’innovazione, delle conquiste di consapevolezza e socialità. Ottorino Respighi (1879-1936) è presente con Sei piccoli pezzi (1926), un’opera raffinata per le ricercate armonie, come anche per soluzioni timbriche evocate dalla tastiera. Infine Gyorgy Ligeti (1923-2006), con Cinque pezzi (1942-50), il suo piacere per la materialità del suono, anche certe sue riprese di sapore folclorico ungarico, il tutto inquadrato in pagine perfettamente scolpite e incise.

Tra i prossimi impegni di Cosimo Colazzo, un intervento di concerto a Palacio Foz, uno dei più bei palazzi storici di Lisbona. E una conferenza all’Universidade Nova di Lisbona.

7 Novembre 2013
21:30a22:30
8 Novembre 2013
16:00a17:30

  Cosimo Colazzo è a Lisbona, dove giovedì 7 novembre, alle ore 21,30, terrà un intervento di concerto, nell’ambito di un programma con musiche di autori portoghesi e brasiliani, a Palacio Foz. Colazzo eseguirà musiche di Fernando Lopes-Graça, un autore portoghese del ‘900, del quale va indagando approfonditamente l’opera, sia nel senso della ricerca musicologica che della produzione in forma di concerto.

Terrà, inoltre, il giorno successivo, venerdì 8 novembre, una conferenza all’Universidade Nova di Lisbona, su Lopes Graça, nell’ambito di un congresso dedicato ai rapporti tra Portogallo e Brasile, osservati nel punto di vista musicologico.

Lopes-Graça esprime la via di un impegno estetico, che guarda al rinnovamento del linguaggio musicale, in senso anti-retorico, nella prospettiva di costruzioni di tipo post-tonale. Nello stesso tempo trova essenziale l’apertura al patrimonio folclorico rurale e contadino. Lì si tesse una relazione strutturata tra i linguaggi post-tonali, su cui indaga, e il pensiero musicale arcaico contadino. Si danno risonanze forti che la musica di Lopes-Graça raccoglie. In questa prospettiva Lopes-Graça si propone come una traccia del massimo interesse per un gruppo di compositori brasiliani di talento (Guerra Peixe, Claudio Santoro, Camargo Guarnieri, e altri), che provengono da una formazione di tipo seriale e dodecafonico, ma che vogliono superare questa fase. Ci sono anche spinte di tipo ideologico, nel rifiuto del formalismo della tecnica dodecafonica, che agisce che si costituisce come un universo a sé, separato dal mondo. Comunque risulta chiaro quali prospettive apra il rapporto con Lopes-Graça, e il suo modo di attivare il rapporto con il patrimonio folclorico portoghese.

La relazione di Colazzo approfondisce tutti questi aspetti: di come si articoli la posizione estetica e la posizione politica di Lopes-Graça, e di come si attivi un interesse che riguarda il Brasile. E’ un interesse reciproco, che evidenzia alcuni temi, che diventano cruciali nel dibattito culturale e politico, nonché musicale, degli anni ’50.

Programma del concerto

Programma del Congresso

Cosimo Colazzo e l’ensemble Sonata Islands con un programma interamente dedicato a Villa Lobos: musiche del compositore brasiliano, musiche a lui ispirate, arrangiamenti e improvvisazioni. Per TrentinoInJazz. Al MUSE a Trento, giovedì 24 ottobre, alle 20.30.

24 Ottobre 2013
20:30a22:00

24 ottobre al Muse a Trento: appuntamento con Cosimo Colazzo e l’ensemble Sonata Islands per l’attesa ‘reinvenzione’ del patrimonio del compositore brasiliano, accompagnata da una degutazione di vino a tema. 

TrentinoInJazz 2013: Relendo Villa-Lobos!

Trentino Jazz
Fondazione CARITRO
Provincia autonoma di Trento
Regione Autonoma Trentino Alto Adige
Opera Universitaria di Trento

sono lieti di presentare:

TRENTINOINJAZZ 2013

Cosimo Colazzo

Sonata Islands 

in:

RELENDO VILLA-LOBOS

 Giovedì 24 ottobre 2013

h. 20.30

Sala Conferenze del Muse

Corso del lavoro e della scienza 3

Trento

 Appuntamento per l’ensemble Sonata Islands, protagonista di una rielaborazione davvero sui generis: Relendo Villa-Lobos! Insieme al compositore Cosimo Colazzo e alla cantante Cristina Renzetti, l’ensemble (Emilio Galante, flauto – Michele Francesconi, pianoforte – Gabriele Zanchini, fisarmonica) sarà al Muse a Trento (giovedì 24 ottobre) per un concerto di “reinvenzione” delle musiche di Heitor Villa-Lobos, integrato da musiche a lui ispirate. Nato a Rio de Janeiro nel 1887 e morto nel 1959, Villa-Lobos è stato uno dei principali compositori sudamericani del Novecento e senza dubbio il più importante in Brasile: l’intera opera del compositore soprannominato “l’indiano bianco” fu caratterizzata dalla fusione di elementi tradizionali sudamericani ed europei con le tensioni avanguardistiche novecentesche, e su questa falsariga si svolgerà anche il “remix” proposto da Sonata Islands. Relendo Villa-Lobos si inserisce in questo viaggio a doppio senso tra Europa e Brasile nella rilettura della musica del Maestro ed insieme in un rinnovato e moderno dialogo tra la musica colta e la musica popolare, caratteristica peculiare della sua produzione musicale. Le reinvenzioni di Villa Lobos vengono accostate all’esecuzione di alcuni pezzi per pianoforte solo (con Cosimo Colazzo) nella stesura originale.

In occasione della sezione autunnale della rassegna, la Cantina Sociale di Trento presenta alcune degustazioni di vini, associate al programma dei concerti: per Villa-Lobos e il “moderno dialogo tra la musica colta e popolare”, la Cantina presenta un Nosiola 1339 per le sue radici popolari che svelano a sorpresa una sua particolare finezza.

La fase autunnale del TrentinoInJazz 2013 corrisponde al precedente festival Sonata Islands, tradizionalmente dedicato alla fusione tra jazz, rock e musica colta, alla scoperta di percorsi di frontiera tra Italia ed estero. Orgoglioso come sempre il presidente dell’Associazione TIJ Emilio Galante: “Quest’anno TrentinoInJazz è diventata una vera rete, comprendendo quattro festival storici (Sonata Islands, NonSole Jazz, Valsugana Jazz Tour e Lagarina Jazz) oltre a una serie di concerti in Val di Fassa e Valli Giudicarie. Il TrentinoInJazz corre così per tutto il Trentino da luglio a dicembre”. 52 giornate di musica, 25 comuni coinvolti, un centinaio di musicisti italiani e stranieri, e anche quest’anno cartellone gratuito, come sottolinea ancora Galante: “L’amministrazione pubblica trentina è una delle poche a livello nazionale che non ha dimenticato la Cultura. Ciò dipende in parte dal fatto che l’offerta culturale deve essere alta in una regione con una forte propensione per il Turismo“.

Il concerto è gratuito ma per l’entrata al MUSE si paga un biglietto di ingresso (3 euro, vale anche come visita guidata, da usare entro 31/12/2013)

Per prenotazioni 0461270311   prenotazioni@muse.it

  Calendario completo della rassegna___5 luglio-10 dicembre:

http://www.synpress44.com/02Works.asp?id=2425&stc=3

 Mediapartners:

 Drumset: www.drumsetmag.com

Jazzitalia: www.jazzitalia.net

Radio Web Italia: www.radiowebitalia.it

Viva Low Cost: www.vivalowcost.com

 Info:

 www.trentinojazz.com

E-mail: info@trentinojazz.com

www.synpress44.com

E-mail: synpress44@yahoo.it

Tel. 349/4352719 – 328/8665671

sonata islands

info@sonataislands.com

www.sonataislands.com

Aggiornamento pagina degli ascolti, in MP3, delle composizioni di Cosimo Colazzo. Con “La curva del respiro” per sassofono contralto e pianoforte, recentemente eseguita in concerto

E’ stata aggiornata la pagina degli ascolti di composizioni di Cosimo Colazzo, in formato MP3. Con “La curva del respiro”, per sassofono contralto e pianoforte, recentemente eseguita in prima assoluta nell’ambito del festival Mondi Sonori, il 18 ottobre 2013, al Conservatorio di musica “F.A. Bonporti” di Trento. Interpreti Emanuele Dalmaso (sassofono contralto) e Cosimo Colazzo (pianoforte).

“…La curva del respiro (2013), per sassofono contralto e pianoforte, di Cosimo Colazzo (1964), svolge la poesia di una temporalità aperta, fatta di un dialogo galleggiante tra gli strumenti, di punti di fuga verso il silenzio, o verso l’incanto di inattese produzioni armonico-sonore e di risonanze…”

Qui il link per l’ascolto del brano:

Cosimo Colazzo, La curva del respiro (2013) per sassofono contralto e pianoforte (13:17) Sassofonista Emanuele Dalmaso, Pianista Cosimo Colazzo. Auditorium Conservatorio di musica “F.A. Bonporti” Trento, 18 ottobre 2013 [Ascolta MP3]  

Più in generale, per la pagina degli ascolti di composizioni di Cosimo Colazzo, in formato MP3, questo è il link:

http://www.cosimocolazzo.it/compositore/mp3

Mondi Sonori. Concerto con musiche di Mattevi, Colazzo, Massetti, Dmitrijeva, Lopes-Graça, Fitkin. Interpreti il duo pianistico Colazzo-Corbolini, il sassofonista Dalmaso, il violista Mattevi, e Masu all’elettronica. Venerdì 18 ottobre, a Palazzo Consolati a Trento, alle ore 20.30.

18 Ottobre 2013
20:30a22:00

Nell’ambito del festival Mondi Sonori, organizzato dal Conservatorio di musica di Trento, concerto con musiche del ‘900 e contemporanee, alcune in prima assoluta, venerdì 18 ottobre, a Palazzo Consolati, sede del Conservatorio, a Trento (v. S. Maria Maddalena 1).  Interpreti il duo pianistico (due pianoforti) Cosimo Colazzo e Maria Rosa Corbolini, il sassofonista Emanuele Dalmaso, il violista Andrea Mattevi, e Raul Masu per l’elettronica.

Il programma si apre con un’opera nuova, in prima esecuzione, di Andrea Mattevi (1986), Dell’arco il nome è vita (2013), per sassofono, viola, due pianoforti e live electronics, in cui il compositore indaga le possibilità degli strumenti portandoli verso una fluida e complessa definizione timbrica, che li spinge a inedite relazioni. Segue un altro pezzo in prima esecuzione, La curva del respiro (2013), per sassofono contralto e pianoforte, di Cosimo Colazzo (1964), dove si svolge la poesia di una temporalità aperta, fatta di un dialogo galleggiante tra gli strumenti, di punti di fuga verso il silenzio, o verso l’incanto di inattese produzioni armonico-sonore e di risonanze. Quindi, in programma, due compositrici. Valentina Massetti (1984), con un brano, Linee sospese (2013) per due pianoforti, che intende scoprire il senso di ridotte vibrazioni sonore, di materiali minimi, di aperture precise e geometriche al silenzio. E poi Dianna Dmitrijeva (1969), che propone – in Largo, rubato (2013) per due pianoforti – il recupero, dall’Est da cui proviene, di sonorità, accenti e ritualità, che sono di un mondo arcaico e popolare, che sente forte una religiosità fissa e aspra. Si va nel ‘900, con Fernando Lopes-Graça (1906-1994), autore di Preludio, Cena e Danza (1929/1973), per due pianoforti, un’opera che subito proietta il giovane autore, nel 1929, dentro un mondo di scoperte,  di sonorità, dissonanze, armonie timbriche, ritmiche aggressive. Si conclude con Grahm Fitkin (1963), autore inglese, con il suo Hard Fairy (1994) per sax soprano e due pianoforti, un’opera che  espone il piacere per la dimensione poliritmica, che interessa tutti gli strumenti, e sollecita fortemente l’ascolto.

Programma del concerto:

Festival Mondi Sonori 2013, XVI edizione.

Trento, Conservatorio di musica, Palazzo Consolati, V. S. Maria Maddalena 1

Duo pianistico (due pianoforti) Cosimo Colazzo – Maria Rosa Corbolini. Sassofono (soprano, contralto, tenore) Emanuele Dalmaso. Viola Andrea Mattevi. Elettronica Raul Masu.

Andrea Mattevi (1986), Dell’arco il nome è vita (2013), per sassofono, viola, due pianoforti e live electronics (prima esecuzione assoluta)
Cosimo Colazzo (1964), La curva del respiro (2013), per sassofono contralto e pianoforte (prima esecuzione assoluta)
Valentina Massetti (1984), Linee sospese (2013) per due pianoforti
Dianna Dmitrijeva (1969), Largo, rubato (2013) per due pianoforti
Fernando Lopes-Graça (1906-1994), Preludio, Cena e Danza (1929/1973) per due pianoforti
Grahm Fitkin (1963), Hard Fairy (1994) per sassofono soprano e due pianoforti

Pubblicato, sul sito, file MP3 ultima composizione Cosimo Colazzo, La piega il respiro

Di seguito il collegato al file MP3 dell’ultima composizione per pianoforte di Cosimo Colazzo, dal titolo “La piega il respiro”, interpretata dallo stesso compositore, nell’estate 2013, in un concerto negli Stati Uniti. Link per il file MP3: http://www.cosimocolazzo.it/wordpress/wp-content/uploads/2013/09/6_Colazzo_La_piega_il_respiro.mp3  .

Dal recital pianistico di Cosimo Colazzo, alla MCA Concert Hall del Middlebury College, in Vermont, U.S.A., 31 luglio 2013.

 

Compositori e dittatura, musica e censura. I linguaggi della resistenza possono essere molto diversi, come dimostrano i casi di Fernando Lopes-Graça e Galina Ustvolskaya, rispettivamente nel Portogallo fascista e nell’Unione Sovietica di Stalin

10 Ottobre 2013
17:30a19:00

Cosimo Colazzo tiene una conferenza nell’ambito di Mondi Sonori, festival di musica del ‘900 e contemporanea, e dello spazio dedicato a seminari e laboratori dal titolo “Conto aperto”, il tutto organizzato dal Conservatorio di musica di Trento. La conferenza è dedicata al tema di musica e censura, nella chiave di due autori: Fernando Lopes-Graça, resistente nei confronti della dittatura fascista di Salazar in Portogallo; e Galina Ustvolskaya, che introietta – questa un’ipotesi dello studio – nel suo linguaggio massimamente ridotto e compresso, il senso della censura staliniana.

In programma, giovedì 10 ottobre, alle ore 17.30, al Conservatorio di musica di Trento, Palazzo Consolati, V. S. Maria Maddalena 1.
Conferenza, L’arte che resiste. Esperienze compositive in contesti di censura e dittatura. Fernando Lopes-Graça. Galina Ustvolskaya.
Relatore: Cosimo Colazzo

Uno studio di Cosimo Colazzo, al X Convegno di Analisi e Teoria Musicale. Indaga la musica di Galina Ustvolskaya, compositrice russa del ‘900, allieva di Shostakovic, ma anche autrice originalissima, con poche distillate opere, che ci interrogano dal lato di una feroce riduzione del linguaggio. Nello stesso convegno, un’altra relazione di un’altra studiosa trentina, Valentina Massetti, sempre sulla musica del ‘900, e in particolare sul linguaggio di Morton Feldman.

Cosimo Colazzo è autore di uno studio dedicato alla musica di Galina Ustvolskaya (1919-2006), che presenta al X Convegno di Analisi e Teoria Musicale  – in svolgimento a Rimini, presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Lettimi”, dal 4 al 6 ottobre, organizzato dal GATM, Gruppo di analisi e teoria musicale. La compositrice russa è stata studentessa (sino al 1947) di Shostakovic, a Leningrado. Si rende autrice di una musica personalissima, fatta di pochi elementi ridotti a una dimensione basica, soggetti di uno scorrimento temporale neutro e come a un’unica dimensione. Una musica interrogativa, perché si propone, nel suo essere ai limiti dell’afasia, in un contatto bruciante con il vuoto e con il nulla. Interroga con il suo senso spiazzante, e propone anche la questione del metodo e delle tecniche di analisi che possano trovare un contatto e comunicare con essa. La relazione, che Colazzo tiene nel pomeriggio di venerdì 4 ottobre, si occuperà di disegnare il profilo dell’opera della Ustvolskaya, anche attraverso l’analisi, tramite alcune tecniche individuate come pertinenti, dei Preludi per pianoforte.

Nello stesso convegno, un’altra studiosa trentina, Valentina Massetti, formatasi al Conservatorio di Trento e all’Università di Venezia, presenta una relazione (sempre venerdì 4 ottobre), che analizza il  linguaggio del compositore statunitense Morton Feldman, e in particolare un’opera di teatro musicale, su testo di Beckett, Neither. La ricerca di Feldman, attraverso una scrittura che è molto sottile, attenta alla dimensione minima delle trasformazioni,  si propone di portare l’ascolto verso questo discrimine, che si pone innanzitutto tra suono e silenzio, e che nelle composizioni di Feldman diventa un territorio esteso, ricco di suggestioni.

Qui il PDF del programma del Convegno

Caro sindaco, rispondi per davvero. Un nuovo articolo di Cosimo Colazzo, sul Trentino di oggi, sulla questione dell’inquinamento acustico in via Verdi

Cosimo Colazzo ha scritto un graffiante corsivo, apparso sul Trentino del 17.09.2013. Sul tema dell’inquinamento acustico in via Verdi a Trento, dove ha sede, peraltro, la storica sala da concerti di Trento, la Sala Filarmonica. Il giorno successivo il Comune ha risposto sullo stesso giornale con il Servizio Pubbliche Relazioni, affermando che può solo applicare il Regolamento comunale ed è da sempre disposto a intervenire, per chiedere agli esercizi commerciali che affacciano su via Verdi, di ridurre un po’ il volume della musica diffusa, quando nella Sala si tenga un concerto. Cosimo Colazzo torna sull’argomento con questo nuovo articolo, apparso oggi, 19 settembre, sempre sul Trentino. Evidenzia gli effetti paradossali della situazione in atto, come degli argomenti adottati. E chiede al Comune e al Sindaco di rispondere alle domande importanti che sono state avanzate, intorno al modello che si intende perseguire, di sviluppo della città, di salvaguardia dell’ambiente, di definizione del paesaggio urbano, che è anche paesaggio sonoro. Leggi qui il PDF dell’intero articolo.