
Cosimo Colazzo è autore di un saggio, Webern e Goethe. Reti di relazioni, tra serie e urpflanze, pubblicato recentemente all’interno di un volume, a cura di Pier Alberto Porceddu Cilione, dal titolo Contributi a Interpretazione. Reti di relazioni generate da un’opera d’arte – Vol. III (Mimesis, Milano-Udine 2024, ISBN 9791222311845).
Il saggio di Colazzo tratta del pensiero compositivo di Anton Webern in relazione alla filosofia della natura di Johan Wolfgang Goethe, soprattutto nel riferimento al concetto/immagine dell’Urpflanze, più volte richiamato dal compositore quale metafora viva di ciò che è la creatività artistica e soprattutto la sua idea di composizione, di germinazione frutto di una logica formale che è contestualmente del vivente prodursi musicale.
Quest’asse di indagine conduce a porre in interazione le riflessioni del compositore con quanto può emergere all’analisi compositiva, così che quel riferimento si innesta in concreti aspetti del discorso musicale weberniamo.
Il saggio approfondisce opera e pensiero di Webern, nella cornice di un contesto culturale attivo nella prima parte del Novecento, dove un ruolo importante è svolto dal pensiero di Goethe. Webern è ispirato dal suo pensiero della natura e dell’arte, dalla sua idea di forma ricercata e definita in entrambi i domini in un gioco di rispecchiamenti capaci di essere generativi e creativi.
Se questa è la sensibilità che Webern va coltivando con le sue riflessioni, con la sua musica, con le sue letture, allora il Webern di cui si appropria lo sperimentalismo del secondo dopoguerra abbisogna di essere passato al vaglio di un webernismo critico.
Ricordiamo che il tema di Webern, della necessità di una rilettura critica di Webern, e del rapporto tra pensiero di Webern e Goethe, è stato al centro di un saggio di Cosimo Colazzo pubblicato molti anni fa dalla “Nuova Rivista Musicale Italiana”: Cosimo Colazzo, Le metamorfosi del tempo. Per un webernismo critico. La concezione musicale di Anton Webern in rapporto al pensiero di J. W. Goethe, in «Nuova Rivista Muiscale Italiana», n. 1, gennaio-marzo 1994, Nuova Eri edizioni, pp. 57-68.