Un incontro con il compositore Cosimo Colazzo, organizzato dall’Associazione Filarmonica di Rovereto

L’Associazione Filarmonica di Rovereto organizza attività di concerto, come anche di divulgazione culturale nelle scuole. E anche alcuni momenti di incontro con il pubblico, su tematiche che riguardano la musica nuova, con musicologi e compositori. “Momenti musicali” è il titolo di questa manifestazione, curata da Francesca Aste. Nell’ambito di questa serie di eventi, venerdì 13 marzo, presso la Civica Scuola Musicale di Zandonai, a Rovereto, alle ore 18.00, si tiene un incontro con il compositore Cosimo Colazzo, sulla sua musica. Sarà così possibile incrociare il suo itinerario creativo, entrando nel laboratorio delle sue composizioni, e insieme incontrando il mondo sonoro che costituisce l’identità del compositore. Il lavoro della composizione è fatto di pressione verso la ricerca e la sperimentazione, di artigianato tecnico, ma non come una condizione neutra e oggettiva: ha a che fare con una personalità artistica, che plasma tutto questo, in vista di una specifica pronuncia della sensibilità, che si esprime con un modo proprio di sentire il tempo e il suono. Sarà possibile aprire discussioni e confronti su questo con il compositore, come anche ascoltare dal vivo sue composizioni.

………….

Associazione Filarmonica di Rovereto

MOMENTI MUSICALI

a cura di Francesca Aste

Venerdì 13 marzo 2015, Saletta della Scuola musicale “Zandonai” di Rovereto .

COSIMO COLAZZO: CURVE E PUNTI DI FUGA

Il silenzio e la contemplazione. Ridurre il tempo, aprirlo a un “senza tempo” flessibile e galleggiante. Come ottenere questo, componendo in griglie, numeri e schemi? Come calcolare il senso della curva e dei suoi giri, delle aperture e delle vie di fuga? Questo stato aereo? Qui il punto e il senso della ricerca. Creare una soglia, del tempo che respira liquido e si assoda, delle figure che emergono e si nascondono.

COSIMO COLAZZO (1964) è compositore, pianista e direttore d’orchestra. Docente di Composizione al Conservatorio di Trento, dal 2012 è Faculty Member della Italian School del Middlebury College negli Stati Uniti. Del Conservatorio di Trento è stato direttore dal 2005 al 2011. Fa parte dell’équipe di ricerca del CESEM, Centro de Estudos de Sociologia e Estética Musical, della Universidade Nova di Lisbona. È autore di una vasta produzione compositiva, premiata in concorsi nazionali e internazionali. Le sue composizioni sono pubblicate da Rai Trade.

Cinque nuove opere in prima assoluta, sul tema del “dono”, per l’anteprima, in marzo, del festival “Contrasti”. Al Castello del Buonconsiglio a Trento

14 Marzo 2015
19:00a21:00

Il festival “Contrasti” in un’anteprima con cinque prime assolute di nuove opere sul tema del “dono”, che è il tema della mostra che si tiene al Castello del Buonconsiglio in questo periodo. E’ quanto avverrà con due eventi al Buonconsiglio, sabato 14 marzo: alle ore 19 una conferenza, sulla tematica del dono (offerte musicali, celebrazioni), che nella storia si veicola anche in termini musicali, in ambito religioso e laico; e alle 20 il concerto con le nuove opere, dal titolo “Doni e ridonazioni”: a significare una donazione, un transito, scambi, riprese di materiali e citazioni, trasformazioni da cui si aprono nuove elaborazioni e ridonazioni in termini originali. Un’importante e significativa manifestazione musicale e culturale.

Il festival “Contrasti”, organizzato dall’Associazione “MotoContrario”, dal “Motocontrario Ensemble” e dal Castello del Buonconsiglio, avrà un’anteprima in questo mese, per poi svolgersi a cadenze ravvicinate, per i vari appuntamenti in cui consiste, nei mesi successivi, da aprile a giugno. Ed è un’anteprima significativa dal punto di vista culturale, densa di novità. Cinque prime assolute, di nuove opere musicali, sul tema del “dono”, che è quello della mostra in svolgimento al Castello del Buonconsiglio.

Tema rilevante dal punto di vista antropologico, con una storia lunga e significativa. Anche la musica ha a che fare con il dono, protagonista in offerte, celebrazioni, in ambito religioso come laico.

L’anteprima di cui abbiamo detto, per il festival “Contrasti”, si terrà sabato prossimo, 14 marzo, al Castello del Buonconsiglio, alla Sala delle Marangonerie, e si declinerà in due eventi: alle ore 19 una conferenza a due voci, relatori Paolo Delama e Cosimo Colazzo, sul tema del dono in musica. Delama ne traccerà un percorso storico, con una particolare messa a fuoco sui contesti sacri della musica; mentre Colazzo si concentrerà sul Novecento e sull’oggi, soffermandosi sulle questioni della donazione di materiali “altri” per la composizione: la vicenda di trascrizioni, citazioni, parodie, o semplici transiti e confronti, e oggi quella particolare del campionamento di materiali, della costruzione a partire da elementi già noti e usati (che è poi tratto della cultura postmoderna).

Alle ore 20 ci sarà invece il concerto, con opere nuove di Marco Longo, Cosimo Colazzo, Andrea Mattevi, Raul Masu, Valentina Massetti. Tutte le opere hanno voluto leggere il tema nel segno di una correlazione con un materiale ripreso, “donato”, che viene assunto e creativamente “ridonato”, in un’opera che lo rilegge, lo ricontestualizza, lo elabora, rendendolo in termini decisamente nuovi e originali.

Protagonista del concerto è il “MotoContrario Ensemble”, per il concerto nella formazione con Emanuele Dalmaso ai sassofoni, Riccardo Terrin alla tromba, Margherita Berlanda all’accordeon, Andrea Mattevi  alla viola, Margherita Franceschini al violoncello, Valentina Massetti al contrabbasso, e con la direzione di Cosimo Colazzo.

Cinque, abbiamo detto, le nuove opere, che saranno date in prima esecuzione assoluta.  Marco Longo si rifà significativamente a Bach e al “Ricercare a sei” dall’”Offerta musicale”, per una sua composizione – Ricercare a 6 dalla Musikalisches Opfer di J.S. Bach – che filtra Bach attraverso una timbrica aperta e rifratta in molte possibilità, per i continui scambi tra gli strumenti e le trasformazioni delle espressioni sonore, esaltati da una disposizione particolare dell’organico strumentale nello spazio.

Cosimo Colazzo, nella sua composizione Il dono, trova il primo nucleo di donazione in Schubert, in alcuni lieder, che vengono a loro volta fatti oggetto di innesto reciproco (e quindi sono già subito luogo di transiti e scambi, di rispecchiamenti reciproci). Questi materiali sono espressi in un rallentato estenuato mentre si muovono per percorsi di variato attraversamento timbrico. Sinché si dissolvono lasciando una scia di campi armonici, da cui parte il pezzo originale e nuovo, memore di quel primo innesco, che si configura quindi come nostalgico avvio, impronta di un domicilio che è stato, che continua a proiettare una luce sonora a lungo, ma in dimensioni sempre più velate e lontane, sinché si è altrove, in un mondo altro, dove la memoria galleggia labile, tra sorprese e riconoscimenti.

Andrea Mattevi, in Offertorium neomenia, pensa un offertorio alla nuova luna, con cinque brevi momenti musicali, che sono la condizione sensibile di un contatto con la vastità e l’intensità rarefatta di ciò che la luna sa evocare. Un libero omaggio alla luna nel momento della sua rinascita, della sua temporanea assenza, che riutilizza anche procedimenti compositivi antichi, per creare reti sulle quali aleggiano i nuovi oggetti sonori.

Satiri e baccanti di Raul Masu esplora, snaturandola, la danza Ballo di Satiri e Baccanti di Francesco Corteccia eseguita nel 1539 in occasione delle nozze tra Eleonora da Toledo e Cosimo de Medici. ll rapporto con la dimensione della danza avviene per contrapposizione: da uno spazio statico verso uno improvvisativo, per giungere a un movimento più deciso, vagamente meccanico, che ingabbia il tempo per poi diradarsi e terminare in un gioco di colore

Valentina Massetti conclude il concerto con il suo Lontano, che utilizza un tetracordo discendente, materiale caratteristico di un’aria monteverdiana de L’incoronazione di Poppea, che esalta l’amore tra i due novelli sposi, Nerone e Poppea: le note del tetracordo non sono più riconoscibili, vengono sovrapposte le une alle altre, attraverso schemi di ripetizione e sottili varianti, in un gioco di tessuti timbrici lievi e cangianti.

 

Info:

www.motocontrario.it

segreteria@motocontrario.it

https://www.facebook.com/motocontrarioensemble

 

Castello del Buonconsiglio – Sala delle Marangonerie

Sabato 14 marzo 2015

 

Incontro

ore 19:00

Conferenza a più voci.  Relatori: Paolo Delama, Cosimo Colazzo

Offerte, prestiti e donazioni musicali. In ambito laico e sacro.

 

Concerto

ore 20:00

motoContrario Ensemble

Doni e ridonazioni. Nuove opere dei compositori del collettivo in prima esecuzione assoluta

 

 In collegamento con la mostra sul tema del dono, che si svolge al Castello del Buonconsiglio, con opere e manufatti d’arte della collezione del Castello, un concerto, con nuove opere in prima assoluta, composte dai compositori del collettivo Motocontrario. Il tema del dono viene visitato musicalmente nell’idea di una relazione con un dato d’avvio, quale dono ricevuto, che viene rivisitato e trasformato, creativamente assunto, per una ridonazione in opera nuova e originale. Si potrà trattare di un materiale sonoro ripreso dalla realtà naturale o sociale, di una citazione da altre opere storiche, o di una formula, di un principio culturale: a partire da un oggetto ripreso o ricevuto come un dono, si propone l’elaborazione compositiva capace di una restituzione creativa nuova.

 

Marco Longo (1979)

Ricercare a 6 dalla Musikalisches Opfer di J.S. Bach (2015)

per sassofono contralto, tromba, accordeon, viola, violoncello, contrabbasso

prima esecuzione assoluta

 

Cosimo Colazzo (1964)

Il dono (2015)

per sassofono contralto, tromba, accordeon, viola, violoncello, contrabbasso

prima esecuzione assoluta

 

Andrea Mattevi (1986)

Offertorium neomenia (2015)

per sassofono contralto/soprano, tromba, accordeon, viola, violoncello

prima esecuzione assoluta

 

Raul Masu (1992)

Satiri e baccanti – corale e variazioni pensando Francesco Corteccia (2015)

per sassofono soprano, accordeon, viola, violoncello, contrabbasso

prima esecuzione assoluta

 

Valentina Massetti (1984)

Lontano (2015) per sassofono contralto, tromba, accordeon, viola, violoncello, contrabbasso

prima esecuzione assoluta

 

MotoContrario ensemble

Emanuele Dalmaso – sassofoni

Riccardo Terrin – tromba

Margherita Berlanda – accordeon

Andrea Mattevi  – viola

Margherita Franceschini – violoncello

Valentina Massetti – contrabbasso

Cosimo Colazzo – direttore

 

Motocontrario ensemble è un collettivo di compositori e interpreti che concentra il proprio interesse artistico e di ricerca sulla musica del ‘900 e sulle musiche contemporanee. Realizza concerti in cui solleva interesse per queste letterature, portando, sul ‘900, uno sguardo critico, problematizzando le prospettive canoniche e ufficiali. Tiene in forte relazione e costante confronto le dimensioni artistiche e della ricerca. Accanto ai concerti, mira a realizzare laboratori, seminari aperti su tematiche importanti e stringenti nell’odierna complessità culturale. È interessato alle prospettive che emergono nel rapporto tra musica, arte, scienza, tecnologia, società e politica. Attualmente sono partecipi del progetto, come musicisti, il compositore, pianista e direttore d’orchestra Cosimo Colazzo, la pianista Maria Rosa Corbolini, il compositore, violinista e violista Andrea Mattevi, la compositrice, contrabbassista e musicologa Valentina Massetti, il compositore e pianista Marco Longo, il compositore e interprete di musica elettronica Raul Masu, il sassofonista Emanuele Dalmaso, il trombettista Riccardo Terrin, il compositore e percussionista Federico Agnello, la fisarmonicista Marghrita Berlanda, la violoncellista Margherita Franceschini. È un ensemble a geometrie variabili e aperto a contributi plurali.

Motocontrario Ensemble cura e realizza artisticamente il festival “Contrasti”, che consiste di incontri culturali e di concerti, dedicati alle musiche nuove e del ‘900, e si svolge, per il 2015, nella cornice del Castello del Buonconsiglio a Trento e presso la Sala della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto a Trento

 

Info: CONTRASTI- Rassegna di musiche nuove e del ‘900

segreteria@motocontrario.it

press@buonconsiglio.it

 

 

“Lo spazio sonoro” di Cosimo Colazzo al Conservatorio di Vicenza

24 Febbraio 2015
18:00a19:00

Un duo inusuale, il mondo vasto e vario delle percussioni, e l’arpa con il suo universo di ricami, risonanze e liquidità. E’ il concerto che Guido Facchin alle percussioni e Patrizia Boniolo all’arpa tengono martedì 24 febbraio alle ore 18.00 al Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza (Contra’ San Domenico 33), per la rassegna di concerti “I martedì del Conservatorio”, con musiche nuove, alcune in prima assoluta, di G. Taglietti, C. Colazzo, P. Samoggi, C. Ambrosini. Tra le opere in prima anche una composizione di Cosimo Colazzo, scritta per il duo, dal titolo “Lo spazio sonoro“. Con ciò a intendere una peculiarità degli strumenti in campo, di liberare una pluralità di possibilità sonore dentro lo spazio, come anche di gesti, che sono variati e mobili. Se nelle percussioni si dà la traccia di una temporalità mobile e poliedrica, l’arpa risponde a visioni ritmiche più temperate. Un viluppo che realizza nell’opera stati poliritmici, ma anche stupefatte soste silenti o fatte di risonanze che avvolgono. Materiale senso del suono che è ritmo e terra, tagli legnosi che incidono il tempo, ma anche la risonanza, che ha la natura dell’acqua.

Qui il programma generale del Festival: a) Programma – Fronte ; b) Programma – Retro

Conservatorio di musica A. Pedrollo di Vicenza, Sala Concerti “Marcella Pobbe” – Martedì 24 febbraio 2015, ore 18.00 – Patrizia Boniolo, arpa, Guido Facchin, percussioni – Musiche di G. Taglietti, C. Colazzo, P. Samoggia, C. Ambrosini

INTERVISTA A COSIMO COLAZZO, SULLA SUA MUSICA, LE IDEE CHE LA ISPIRANO, I METODI E LE TECNICHE, APPARSA SULLA PRESTIGIOSA RIVISTA ONLINE “SUL PONTICELLO”

13 Gennaio 2015

Cosa ispira la musica di Cosimo Colazzo? Il silenzio e l’attesa, come evoca già dal titolo l’intervista recentemente pubblicata e diffusa dalla rivista online “Sul ponticello”, che si pubblica in Spagna e si occupa di musica contemporanea e arte sonora, con un’intensa attività di approfondimento e di animazione culturale sui temi della ricerca artistica, osservata e analizzata con un orizzonte largo e critico.

Il silenzio e l’attesa significano, nella composizione, molte cose, per Colazzo, a cominciare dall’idea di una forma elastica e flessibile, di un tempo che si rende fluido e tendenzialmente aperto, di materiali, anche questi, carichi del senso del possibile, del probabile. E una particolare attenzione al vuoto, al silenzio, alla risonanza, al respiro del suono. Sono tutti significati evidenti nella musica di Colazzo, e che emergono nell’intervista, come ricercati nell’attività compositiva, sin dalla prima definizione delle idee di un pezzo e delle costruzioni che vi sono connesse e prendono forma.

Si parla anche gli aspetti dell’integrazione costante delle esperienze cui Colazzo si dedica, da quelle della concreta interpretazione sonoro-musicale, alla composizione, dall’impegno profuso in dimensione sociale attraverso l’iniziativa culturale e di manifestazioni musicali, all’attività didattica, come poi anche all’attività di ricerca musicologica e analitico-musicale. Il tutto molto rivolto verso l’indagine sul ‘900 e il contemporaneo, osservati secondo alcune chiavi rilevanti di interesse, che aprono percorsi e nuove connessioni, anche verso ciò che risulta minoritario. Fuori da idee preventive o ideologiche.

L’intervista è stata condotta da Francisco Martin Quintero, compositore spagnolo, andaluso, con importanti esperienze artistiche, e docente di composizione al Conservatorio di Cordoba.

Qui il collegamento all’intervista, sul sito della rivista “Sul Ponticello”, revista online de música y arte sonoro / III época / N° 12, enero 2015ISSN: 1697-6686

Música surgiendo del silencio y la espera. Introducción al mundo sonoro de Cosimo Colazzo

Por: Francisco Martín Quintero · Sección: Prisma · Publicado el 13/01/2015 ˑ

“Le isole”, recente composizione di Cosimo Colazzo per sassofono contralto e live electronics, in un concerto a Riva del Garda, interpreti Emanuele Dalmaso e Raul Masu

19 Dicembre 2014
19:00a21:00

All’Auditorium del Conservatorio a Riva del Garda, si tiene un interessante concerto, a lato di una riflessione sui temi di musica e architttura. Nell’ambito del concerto, gli interventi di due giovani interpreti impegnati in duo, che si sono riuniti in un progetto di interazione artistica e di ricerca, che si rivolge alle possibilità dell’interazione tra dimensione degli strumenti acustici e del live electronics. Il duo “B.E. 2 – to blow electricity” (che è geometria interna del Motocontrario ensemble) è composto da Emanuele Dalmaso ai sassofoni e Raul Masu al live electronics. Il concerto si tiene venerdì 19 dicembre, alle ore 19.00,

Tra le varie opere proposte anche una composizione di Cosimo Colazzo, dal titolo “Le isole”,  scritta appositamente per il duo. Il pezzo evidenzia una profilazione angolata e incisa delle strutture ritmiche, mentre apre spazi di molta evidenza anche al suono singolo, tenuto in senso estenuato.

Di seguito riportiamo le note di commento al pezzo scritte dal compositore.

“Il sassofono disegna i suoi profili secondo gli andamenti di una polifonia che dà profondità e prospettiva al proprio orizzonte di strumento solo. Gli orientamenti delle articolazioni seguono un progetto aperto, e quindi animano le successioni di relativa variabilità, dando senso al momento espressivo e all’evento. La ritmica è incisa, soprattutto quando si fa serrata, per cui dà enfasi agli accenti, con interne e dispari asimmetrie.

“Si disegnano, nel decorso del brano, territori sonori come isole di un arcipelago. Questi spazi sono legati tra loro da fasi, variabilmente estese, di suoni tenuti lunghi, che allontanano ciò che precede, avvicinano ciò che sopravviene. Queste fasi sono strette delle coste e del mare, anche luoghi di poesia, nel loro vuoto, nel loro lasciarsi solcare da un silenzio colorato, da un profondo galleggiare di trasparenze, dove vige il senso della presenza intravista.

“Qui emerge il live electronics, con i suoi interventi, che si realizzano attraverso i materiali acustici nelle versioni più trasformate; ma il live electronics interviene anche nelle altre parti del pezzo, ancorché in modi discreti. Trova le proprie scansioni in rapporto alla struttura fondamentale del brano, variando le tipologie di interventi in corrispondenza dei territori di consolidamento articolatorio del sassofono. E’ un campo sonoro selezionato e significativo, declinato in accordo, che viene a fasciare, nelle sue varie trasformazioni, la prima parte. E’ una frase del sax, in canone metamorfico, nella seconda parte. Quindi un semplice suono, trattato per graduali ma minime manipolazioni. E poi un dettaglio di articolazione ritmica su un suono, trasformato e progressivamente arrotondato e fatto rotolare. A concludere un tratto di deformazione degli eventi, che li trasfigura in una condizione nuova, tuttavia sempre nel profilo della semplicità, dell’evento che si illumina e si lascia osservare nei suoi respiri interni. Sassofono e live electronics si danno, così, nella forma di un rapporto cameristico, di un dialogo di comuni e vicine risorse”

La Società Filarmonica di Trento a VIVIMUSICA IN TRENTINO, trasmissione di Rai Radio Due a cura di Daniele Torresan e Cosimo Colazzo

12 Dicembre 2014
15:30a16:00

VIVIMUSICA IN TRENTINO – Un viaggio musicale attraverso il Trentino nella voce degli artisti, degli organizzatori e del pubblico. Trasmissione radiofonica di Daniele Torresan e Cosimo Colazzo

Puntata 11. Venerdì 12 dicembre, ore 15.30. RAI Radio Due (nella fascia di trasmissioni a dimensione regionale per il Trentino Alto Adige). Società Filarmonica di Trento. Con un’intervista a Antonio Carlini.

La trasmissione di Rai Radio Due VIVIMUSICA IN TRENTINO, a cura di Daniele Torresan e Cosimo Colazzo, in diffusione regionale per il Trentino Alto Adige, venerdì 12 dicembre (a partire dalle ore 15.30), parlerà della Società Filarmonica, storica associazione di concerti, attiva a Trento.

La storia della Società Filarmonica è molto lunga, secolare. Attraversa la storia del Trentino in molte sue fasi storiche. Accanto alle attività dei concerti, ha espresso un’attività in campo formativo, che poi si è evoluta in istituzioni a ciò deputate. Nella Società Filarmonica sono le radici storiche prima del Liceo musicale e poi del Conservatorio. Oggi realizza una prestigiosa attività di concerti, soprattutto nel campo della musica da camera. E accanto a questo una serie di altre attività di animazione musicale per il pubblico e di divulgazione. Mentre risulta importante anche l’attività di ricerca in campo musicologico, rivolta alle espressioni storiche che sono state attive sul territorio.

Della storia della Società Filarmonica, delle linee attuali della programmazione, di vari progetti in corso si parlerà nell’ambito della trasmissione  dialogando con Antonio Carlini, direttore artistico della Società Filarmonica.

Nella prossima puntata:
Puntata 12. Venerdì 19 dicembre, ore 15.30. Radio Due (nella fascia di trasmissioni a dimensione regionale per il Trentino Alto Adige). Associazione Mozart Italia. Con un’intervista a Arnaldo Volani.

Portobeseno e i temi del paesaggio sonoro a VIVIMUSICA IN TRENTINO, trasmissione di Rai Radio Due a cura di Daniele Torresan e Cosimo Colazzo

5 Dicembre 2014
15:30a16:00

VIVIMUSICA IN TRENTINO – Un viaggio musicale attraverso il Trentino nella voce degli artisti, degli organizzatori e del pubblico. Trasmissione radiofonica di Daniele Torresan e Cosimo Colazzo

Puntata 10. Venerdì 5 dicembre, ore 15.30. RAI Radio Due (nella fascia di trasmissioni a dimensione regionale per il Trentino Alto Adige). Portobeseno. Con un’intervista a Davide Ondertoller

La trasmissione di Rai Radio Due VIVIMUSICA IN TRENTINO, a cura di Daniele Torresan e Cosimo Colazzo, in diffusione regionale per il Trentino Alto Adige, venerdì 5 dicembre (a partire dalle ore 15.30), tratta di Portobeseno, festival che si occupa artisticamente dei temi del paesaggio sonoro e dell’ecologia acustica.

Verranno in evidenza i due lati dell’attività che con il festival hanno a che vedere. Un’attività di tipo sociale e formativo, volta a intervenire sul territorio, soprattutto della Valle dell’Adige e della Vallagarina, stimolando l’attenzione all’ascolto in termini sonori del paesaggio, con le sue tipicità, che hanno a che vedere con la conformazione naturale dello spazio, come anche con le attività sociali e del lavoro. Si propone un’attività di archiviazione, anche storica, dei suoni del territorio. Questo materiale può inoltre costituire base per la produzione artistica nella forma di opere nuove, che trattano il suono in funzione di creazioni elettroniche o installazioni. Questo è il lato di attività, che viene detto di “ridonazione”, che costituisce il festival Portobeseno, che si svolge a Castel Beseno in estate.

Di queste tematiche e delle attività svolte, come dei prossimi progetti di Portobeseno si parlerà nella puntata della trasmissione, anche conversando con Davide Ondertoller, che cura la manifestazione.

Nella prossima puntata:
Puntata 11. Venerdì 12 dicembre, ore 15.30. Radio Due (nella fascia di trasmissioni a dimensione regionale per il Trentino Alto Adige). Società Filarmonica Trento. Con un’intervista a Antonio Carlini

Pubblicata la voce dedicata a Lopes-Graça, a cura di Cosimo Colazzo, compresa nel Dicionario Biografico Caravelas. Con uno studio analitico-musicologico sul linguaggio compositivo dell’autore portoghese e sulle relazioni che vengono a intessersi in direzione del Brasile e con compositori brasiliani

Il “Dicionario Biografico Caravelas”, a cura di Caravelas Núcleo, centro di ricerca della Universidade Nova di Lisbona, pubblica la voce “Lopes-Graça” curata da Cosimo Leonardo Colazzo. A partire da questo link –http://caravelas.com.pt/dicionario_biografico_caravelas.html – è possibile navigare online l’intero Dicionario, che si configura come un lavoro in progress, dedicato a repertoriare autori e opere portoghesi e brasiliani nell’arco della storia della musica. Lopes-Graça è autore portoghese del Novecento, che nella propria opera include l’interesse per il folclore contadino, tuttavia trasceso in forme di linguaggio post-tonale, insieme con una spiccata sensibilità per le risorse sonore, per le piegature del tempo, che in alcuni momenti aprono a momenti di pronunce libere e flessibili. Questo link – http://193.136.113.20:8020/…/dicionario_caravelas/139a… – conduce al saggio di Cosimo Colazzo  (nella versione originale in lingua italiana, e in portoghese, nella traduzione di Alberto Pacheco,), che costituisce l’approfondimento analitico-musicologico della voce dedicata a Lopes-Graça, nella forma di uno studio, pubblicato online dal Dicionario, che approfondisce il linguaggio compositivo di Lopes-Graça, insieme con le relazioni che vengono a tessersi tra il compositore portoghese e alcuni compositori brasiliani.

Link correlati:

Dicionario Biografico Caravelas, online

Il saggio di Cosimo Colazzo, in formato PDF

Si parla dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento a VIVIMUSICA IN TRENTINO, trasmissione di Rai Radio Due a cura di Daniele Torresan e Cosimo Colazzo

28 Novembre 2014
15:30

VIVIMUSICA IN TRENTINO – Un viaggio musicale attraverso il Trentino nella voce degli artisti, degli organizzatori e del pubblico. Trasmissione radiofonica di Daniele Torresan e Cosimo Colazzo

Puntata 9. Venerdì 28 novembre, ore 15.30. RAI Radio Due (nella fascia di trasmissioni a dimensione regionale per il Trentino Alto Adige). Orchestra Haydn di Bolzano e Trento. Con un’intervista a Daniele Spini

La trasmissione di Rai Radio Due VIVIMUSICA IN TRENTINO, a cura di Daniele Torresan e Cosimo Colazzo, in diffusione regionale per il Trentino Alto Adige, venerdì 28 novembre (a partire dalle ore 15.30), tratta della Orchestra Haydn di Bolzano e Trento.

Le origini dell’Orchestra risalgono agli anni ’60. E’ allora che trova esito positivo il proposito e l’attività di sensibilizzazione intellettuale e politica condotta da Andrea Mascagni. Comuni e Province di Bolzano e Trento supportano il progetto, che poi si consoliderà assumendo forma strutturata e continuativa. L’Orchestra diventa un’Istituzione Concertistico Orchestrale, riconosciuta dallo Stato, che la finanzia attraverso il Fondo Unico per lo Spettacolo.

Andrea Mascagni ne sarà direttore artistico per un trentennio. E per lunghi anni Antonio Pedrotti ricoprirà il ruolo di direttore stabile dell’orchestra. Seguiranno altre figure di direttori stabili, come Hermann Michael, Alun Francis, Christian Mandeal e Ola Rudner. Quale direttore artistico va ricordato quanto realizzato, dal 2003 al 2012, da Gustav Kuhn, che ha rivestito un ruolo rilevante anche come direttore dell’orchestra, e ha sviluppato molto le attività in dimensione internazionale.

Attualmente, responsabile della programmazione artistica dell’Orchestra è Daniele Spini, mentre il direttore d’orchestra estone Arvo Volmer ricopre il ruolo di direttore principale.

Nell’ambito della trasmissione si tratta della storia dell’istituzione, e, attraverso un’intervista a Daniele Spini, si considerano le linee rilevanti della programmazione, i contesti attuali della produzione, i rapporti con il pubblico, le attività svolte nel campo della formazione, le aperture verso il contemporaneo, le relazioni con altri soggetti sul territorio, i progetti di produzione discografica e le collaborazioni avviate.

Nella prossima puntata:
Puntata 10. Venerdì 5 dicembre, ore 15.30. Radio Due (nella fascia di trasmissioni a dimensione regionale per il Trentino Alto Adige). Portobeseno. Con un’intervista a Davide Ondertoller

Un approfondimento sul Sistema della Scuole Musicali del Trentino a VIVIMUSICA IN TRENTINO, la trasmissione di Rai Radio Due a cura di Daniele Torresan e Cosimo Colazzo

21 Novembre 2014
15:30a16:00

VIVIMUSICA IN TRENTINO – Un viaggio musicale attraverso il Trentino nella voce degli artisti, degli organizzatori e del pubblico. Trasmissione radiofonica di Daniele Torresan e Cosimo Colazzo

Puntata 8. Venerdì 21 novembre, ore 15.30. RAI Radio Due (nella fascia di trasmissioni a dimensione regionale per il Trentino Alto Adige). Il Sistema delle Scuole Musicali della Provincia autonoma di Trento. Con un’intervista a Claudio Martinelli.

La trasmissione di Rai Radio Due VIVIMUSICA IN TRENTINO, a cura di Daniele Torresan e Cosimo Colazzo, in diffusione regionale per il Trentino Alto Adige, venerdì 21 novembre (a partire dalle ore 15.30), tratta del Sistema delle Scuole musicali della Provincia autonoma di Trento.

Una serie individuata di Scuole musicali attive sul territorio sono finanziate in termini strutturali dalla Provincia autonoma di Trento, che punta a definire un intervento culturale e formativo di base, per la musica, che si esprima in termini equilibrati su tutto il territorio provinciale. Sono stabiliti criteri fondamentali, a cui le scuole devono aderire, sia in campo organizzativo e logistico, che per gli orientamenti didattici.VIVIMUSICA IN TRENTINO – Un viaggio musicale attraverso il Trentino nella voce degli artisti, degli organizzatori e del pubblico. Trasmissione radiofonica di Daniele Torresan e Cosimo Colazzo

Puntata 8. Venerdì 21 novembre, ore 15.30. RAI Radio Due (nella fascia di trasmissioni a dimensione regionale per il Trentino Alto Adige). Il Sistema delle Scuole Musicali della Provincia autonoma di Trento. Con un’intervista a Claudio Martinelli.

La trasmissione di Rai Radio Due VIVIMUSICA IN TRENTINO, a cura di Daniele Torresan e Cosimo Colazzo, in diffusione regionale per il Trentino Alto Adige, venerdì 21 novembre (a partire dalle ore 15.30), tratta del Sistema delle Scuole musicali della Provincia autonoma di Trento.

Di questo, dei quadri normativi, della storia del processo che ha permesso di consolidare un tale sistema, delle attuali condizioni di finanziamento e di sviluppo, rispetto ai numeri di studenti e docenti e agli interventi che vengono espressi, si parlerà nell’ottava puntata della trasmissione, con un’intervista a Claudio Martinelli, dirigente del Servizio Cultura della Provincia di Trento.

Nella prossima puntata:
Puntata 9. Venerdì 28 novembre, ore 15.30. RAI Radio Due (nella fascia di trasmissioni a dimensione regionale per il Trentino Alto Adige). Puntata 9. Orchestra Haydn di Bolzano e Trento. Con un’intervista a Daniele Spini.