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MotoContrario ensemble al festival Inco_ntemporanea, che si svolge a Piacenza organizzato da Collettivo_21

18 Novembre 2018
18:00a20:00

Collettivo_21, realtà giovane dedita alla musica contemporanea,  organizza un interessante festival di musica contemporanea,  titolo “inco_ntemporanea” che si sta tenendo a Piacenza, tra ottobre e dicembre 2018.

Domenica 18 novembre, alle ore 18, all’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, il MotoContrario ensemble tiene un concerto con musiche recenti che sono state scritte per l’ensemble trentino: di Antonio Agostini, Cosimo Colazzo, Marco Longo, Andrea Mattevi, Francisco Quintero. Inoltre un’opera di Ligeti.

Il MotoContrario esnemble si presenta per il concerto nella formazione: Emanuele Dalmaso (sassofoni), Riccardo Terrin (trombe), Marco Longo (pinaoforte), Cosimo Colazzo (pinaoforte e direzione), Andrea Mattevi (viola).

Di Cosimo Colazzo, Emanuele Dalmaso al sassofono baritono e lo stesso compositore al pianoforte, sarà eseguita Tenzone, composizione del 2016 ispirata alla poesia funambolica di Emilio Villa.

Qui il programma del Festival Inco_ntemporanea.

Qui le note di sala del Concerto del MotoContrario ensemble.

 

Gioco, malinconia, provocazione. Un concerto con Roberto Abbondanza e Cosimo Colazzo. Al Trinity College di Dublino. Musiche di Rossini, Beethoven, Schubert, Colazzo

25 Ottobre 2018
19:30a21:30

 

 

 

 


Trinity College Dublin – Common Room

Giovedì 25 ottobre 2018 ore 19:30

Per Rossini. Gioco, malinconia, provocazione

in occasione del 150° anniversario dalla morte del compositore

Roberto Abbondanza (baritono)

Cosimo Colazzo (pianoforte)


G. Rossini (1792-1868)

da Album italiano

Mi lagnerò tacendo (II) (Metastasio) per voce e pianoforte

Mi lagnerò tacendo (VI) (Metastasio) per voce e pianoforte

L. van Beethoven (1770-1827)

L’amante impaziente (arietta buffa op.82 n.3) (Metastasio)

L’amante impaziente (arietta assai seriosa op.82 n.4) (Metastasio)

G. Rossini (1792-1868)

da Album italiano

L’ultimo ricordo (Redaelli) per voce e pianoforte

Ave Maria su due note (Torre) per voce e pianoforte

G. Rossini

da  Album pour les enfants adolescents

Ouf! Les petits pois  per pianoforte

F. Schubert  (1797-1828)

L’incanto degli occhi op.83 n.1 (Metastasio) per voce e pianoforte

Il traditor deluso op.83 n.2 (Metastasio) per voce e pianoforte

Il modo di prender moglie op.83 n.3 (Anonimo) per voce e pianoforte

G. Rossini (1792-1868)

da Guglielmo Tell

“Resta immobile”

G. Rossini

da  Album pour les enfants dégourdis

Une caresse à ma femme  per pianoforte

G. Rossini

da Il barbiere di Siviglia

“A un Dottor della mia sorte”

C. Colazzo (1964)

Tenzone (2016) (Villa) per voce e pianoforte


Roberto Abbondanza studia tecnica vocale sotto la guida della soprano Isabel Gentile.

Entra giovanissimo a far parte degli organici del Coro della RAI di Roma e successivamente dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia.

In Italia ha cantato nei maggiori teatri: Scala di Milano, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro dell’Opera di Roma, La Fenice, Teatro Regio di Torino, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Massimo di Palermo, ecc. All’estero si è esibito nei più importanti centri, in Europa, Asia, America.

Particolarmente interessato al repertorio contemporaneo, Roberto Abbondanza ha cantato opere di autori come Barber, Bernstein, Britten, Bussotti, Dallapiccola, Donatoni, Guaccero, Henze (premio Abbiati 2005), Ligeti, Macchi, Maderna, Malipiero, Nono, Pärt, Petrassi, Schönberg, Sinopoli Stravinskij, ecc. Ha inoltre interpretato numerose prime assolute, tra le quali opere e composizioni di Adams, Ambrosini, Bacalov, Battistelli, Boccadoro, Colasanti, Colazzo, D’Amico, Dall’Ongaro, Del Corno, De Rossi Re, Di Bari, Fedele (Premio Abbiati 2007), Francesconi, Frisina, Galante, Glass, Gregoretti, Guastella, MacMillan, Manzoni, Morricone, Mosca, Panni, Pennisi, Sbordoni, Scogna, Vacchi (Premio Abbiati 2003).

Ha inciso per Virgin, Opus 111, Naxos, Stradivarius, Dynamic, Tactus e Fonè, VDM records e Digressione music.

È docente di Musica vocale da Camera presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali Giulio Briccialdi di Terni e Professore di Tecnica vocale e Opera Italiana e Artist in Residence presso il Middlebury College Summer School al Mills College, Oakland, California

Cosimo Colazzo, nato a Melpignano (Lecce) nel 1964, compositore, pianista, direttore d’orchestra, è autore di una vasta produzione, premiato in concorsi nazionali e internazionali. La sua musica è stata eseguita in vari paesi europei, negli Stati Uniti, in America Latina, in Giappone, ed è pubblicata da Rai Trade – Contemporary. Sue opere sono state premiate in Concorsi nazionali e internazionali di composizione. Come pianista ha tenuto concerti in Italia, in vari paesi europei, negli Stati Uniti, impegnato sulle letterature del ‘900 e contemporanee. È membro dell’équipe di ricerca del CESEM, Centro de Estudos de Sociologia e Estética Musical, della Universidade Nova di Lisbona. È autore di saggi e volumi pubblicati in Italia e all’estero. Attualmente è docente di Composizione al Conservatorio di musica di Trento. Dello stesso Conservatorio è stato direttore dal 2005 al 2011. Faculty Member e artist in residence, a partire dal 2012, presso la Italian School del Middlebury College, negli Stati Uniti.

Il mondo musicale di Carlo Belli. Voce e pianoforte. Con il baritono Roberto Abbondanza e il pianista Cosimo Colazzo

13 Ottobre 2018
17:30a19:30

IL MONDO MUSICALE DI CARLO BELLI. VOCE E PIANOFORTE

Giovedì 13 ottobre 2018 ore 17.30  – Rovereto, Palazzo dell’Annona, Biblioteca Civica

Roberto Abbondanza (baritono)

Cosimo Colazzo (pianoforte)


Francis Poulenc (1899-1963)

Le Bestiaire ou Cortège d’Orhphée (1919) (Guillaume Apollinaire)

Le Dromadaire – La Chévre du Thibet – La Sauterelle – Le Dauphin – L’Ecrevisse – La Carpe

Francis Poulenc

Banalités (1940) (Guillaume Apollinaire)

Chanson d’Orkenise – Hôtel – Fagnes de Wallonie – Voyage à Paris – Sanglots

Maurice Ravel (1875-1937)

Don Quichotte a Dulcinèe (1932-33) (Paul Morand)

Chanson romanesque – Chanson èpique – Chanson à boire

Goffredo Petrassi (1904-2003)

Tre liriche (1944)

Io qui vagando (Giacomo Leopardi) – Alla sera (Ugo Foscolo) – Keepsake (Eugenio Montale)

Cosimo Colazzo (1964)

Tre liriche (1998) (Fausto Melotti)

Le colombe dal viso di fanciulla – Anche gli alberi hanno paura – Col tramonto, in silenzio

Cosimo Colazzo

Tenzone (2016) (Emilio Villa)


Roberto Abbondanza studia tecnica vocale sotto la guida della soprano Isabel Gentile.

Entra giovanissimo a far parte degli organici del Coro della RAI di Roma e successivamente dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia.

In Italia ha cantato nei maggiori teatri: Scala di Milano, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro dell’Opera di Roma, La Fenice, Teatro Regio di Torino, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Massimo di Palermo, ecc. All’estero si è esibito nei più importanti centri, in Europa, Asia, America.

Particolarmente interessato al repertorio contemporaneo, Roberto Abbondanza ha cantato opere di autori come Barber, Bernstein, Britten, Bussotti, Dallapiccola, Donatoni, Guaccero, Henze (premio Abbiati 2005), Ligeti, Macchi, Maderna, Malipiero, Nono, Pärt, Petrassi, Schönberg, Sinopoli Stravinskij, ecc. Ha inoltre interpretato numerose prime assolute, tra le quali opere e composizioni di Adams, Ambrosini, Bacalov, Battistelli, Boccadoro, Colasanti, Colazzo, D’Amico, Dall’Ongaro, Del Corno, De Rossi Re, Di Bari, Fedele (Premio Abbiati 2007), Francesconi, Frisina, Galante, Glass, Gregoretti, Guastella, MacMillan, Manzoni, Morricone, Mosca, Panni, Pennisi, Sbordoni, Scogna, Vacchi (Premio Abbiati 2003).

Ha inciso per Virgin, Opus 111, Naxos, Stradivarius, Dynamic, Tactus e Fonè, VDM records e Digressione music.

È docente di Musica vocale da Camera presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali Giulio Briccialdi di Terni e Professore di Tecnica vocale e Opera Italiana e Artist in Residence presso il Middlebury College Summer School al Mills College, Oakland, California

Cosimo Colazzo, nato a Melpignano (Lecce) nel 1964, compositore, pianista, direttore d’orchestra, è autore di una vasta produzione, premiato in concorsi nazionali e internazionali. La sua musica è stata eseguita in vari paesi europei, negli Stati Uniti, in America Latina, in Giappone, ed è pubblicata da Rai Trade – Contemporary. Sue opere sono state premiate in Concorsi nazionali e internazionali di composizione. Come pianista ha tenuto concerti in Italia, in vari paesi europei, negli Stati Uniti, impegnato sulle letterature del ‘900 e contemporanee. È membro dell’équipe di ricerca del CESEM, Centro de Estudos de Sociologia e Estética Musical, della Universidade Nova di Lisbona. È autore di saggi e volumi pubblicati in Italia e all’estero. Attualmente è docente di Composizione al Conservatorio di musica di Trento. Dello stesso Conservatorio è stato direttore dal 2005 al 2011. Faculty Member e artist in residence, a partire dal 2012, presso la Italian School del Middlebury College, negli Stati Uniti.

Tenzone, in prima per gli Stati Uniti, alla Liettlefield Concert Hall del Mills College a Oakland in California. Composizione di Cosimo Colazzo del 2016, Tenzone (su un testo di Emilio Villa) sarà interpretata da Patrizia Zanardi (soprano) e dallo stesso compositore (al pianoforte)

22 Luglio 2018
20:00a21:00

Domenica 22 luglio, all’interno di un concerto di musica vocale da camera organizzato dalla Italian School del Middlebury College, di cui sono protagonisti Patrizia Zanardi (soprano) e Cosimo Colazzo (pianoforte) – alle ore 20:00 alla Littlefield Concert Hall del Mills College a Oakland in California -, viene presentata al pubblico la prima esecuzione per gli Stati Uniti di “Tenzone”, composizione di Cosimo Colazzo del 2016 su un testo di Emilio Villa. In programma, accanto all’opera di Colazzo, musica vocale da camera dell’Ottocento  italiano (Rossini, Donizetti, Bellini, Verdi),

Scuola Italiana Middlebury College @ Mills | Concerto  | ROSSINI &Co. | Patrizia Zanardi (soprano), Cosimo Colazzo (pianoforte) Domenica 22 luglio 2018 | ore 20:00 | Littlefield Concert Hall Mills College | Oakland

PROGRAMMA

Gioacchino Rossini (1792 – 1868)  | La gita in gondola

Gaetano Donizetti (1797 – 1848) | Una lacrima (preghiera)

Vincenzo Bellini (1801 – 1835) | Il zeffiro

Giuseppe Verdi (1813 – 1901) | Deh, pietoso, oh Addolorata

Gioacchino Rossini | L’invito

Cosimo Colazzo (1964) | Tenzone

Gaetano Donizetti | Il barcaiuolo

Vincenzo Bellini | Malinconia, ninfa gentile

Gioacchino Rossini | La fioraia fiorentina

Giuseppe Verdi | Lo spazzacamino

NOTE AL PROGRAMMA

Il concerto, nella sua parte storica, disegna un percorso nella musica vocale da camera dell’Ottocento in Italia attraverso autori che, se hanno fatto dell’opera il proprio centro d’impegno principale, hanno tuttavia lasciato un segno inequivocabile di personalità artistica anche in questa produzione. Verdi vi si dedicava in vista di cenacoli di cui era partecipe, che raccoglievano intellettuali e artisti spesso accomunati dalla passione politica risorgimentale. Donizetti, dotato di inesauribili forze creative, lasciò un’impronta rilevante nel repertorio. E Bellini vi immise la sua particolare vena melodica. Rossini, anziano, lontano dalle scene, compose numerosi cicli di musica vocale da camera. Anch’egli in vista di riunioni musicali che organizzava presso la propria casa. I brani di Rossini mostrano una volontà di divergenza, di particolarità, di originalità: un parlare riservato, un ammiccare ironico, preziose punte critiche d’intelligenza.

Nel programma anche un mio brano nuovo (del 2016) in prima per gli Stati Uniti: Tenzone, su testo di Emilio Villa. Questa mia composizione mette in musica un graffiante testo del funambolico poeta della fine degli anni ’40 del secolo scorso. Il testo gioca intorno all’immagine di Ytalia: l’Italia appena uscita dal fascismo, con tutta la sua retorica da uccidere e trafiggere, con il suo corpo gonfio di storia e di corruzione da martellare di parole, ritmi, neologismi, plurilinguisimi. Se la tensione della lingua sborda e esplode sarcastica, la musica  la segue elaborando un canto che sillaba poliritmi a perdifiato e, con il pianoforte, dà vita a esatte e labirintiche costruzioni. Follia e organizzazione. Un sogno rossiniano: nei termini di Stendhal che, pensando a Rossini, parlava di “follia organizzata”. (Cosimo Colazzo)

GLI ARTISTI

Patrizia Zanardi

Dopo aver studiato danza classica, violino e pianoforte si diploma in canto lirico con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino. Successivamente consegue due Master in Canto (repertorio verdiano) e in Musica Vocale da Camera presso il Conservatorio G. Nicolini di Piacenza, cum laude. Interpreta ruoli principali del grande repertorio operistico – Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, Puccini – per il Teatro Massimo di Palermo, Teatro Regio di Parma, Verdi di Trieste, Donizetti di Bergamo, Ponchielli di Cremona, Festival della Valle d’Itria a Martina Franca, Taormina Arte Festival, Teatro Cervantes Malaga, Concertgebouw di Amsterdam, Teatro La Monnaie Bruxelles, Minnesota Opera, Auditório Ibirapuera São Paulo do Brasil, Seoul Arts Center Opera House, NHK Hall di Tokyo tra molti altri. Al repertorio operistico affianca un’intensa attività sinfonico-concertistica, con numerose esperienze in ambito liederistico e contemporaneo. Ha più volte collaborato con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino come protagonista di prime esecuzioni mondiali assolute. Amante della musica settecentesca, interpreta molte opere di Cimarosa, Pergolesi, Scarlatti, Nicolini, Haydn, Mozart, Caldara. Incide CD di Cantate da camera di J.A.Hasse, Tonadillas di E. Granados, Juvenalia di J. Francaix. Live Il Trionfo dell’Onestà di A. Scarlatti, L’Impresario In Angustie di Cimarosa, Saffo in Leucade di Morlacchi, La Clemenza di Tito di Caldara, L’Amor Mugnaio di Nicolini. È docente di Canto presso la Scuola Civica di Musica Claudio Abbado di Milano, IES Abroad Milano, Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara e collabora con la Scuola Musicale di Milano. Al 2017 risale la sua prima esperienza di docenza presso la Italian School del Middlebury College.

Cosimo Colazzo

Nato a Melpignano (Lecce) nel 1964, compositore, pianista, direttore d’orchestra, è autore di una vasta produzione, premiato in concorsi nazionali e internazionali. La sua musica è stata eseguita in vari paesi europei, negli Stati Uniti, in America Latina, in Giappone, ed è pubblicata da Rai Trade – Contemporary. Come pianista ha tenuto concerti in Italia, in vari paesi europei, negli Stati Uniti, impegnato sulle letterature del ‘900 e contemporanee. È membro dell’équipe di ricerca del CESEM, Centro de Estudos de Sociologia e Estética Musical, della Universidade Nova di Lisbona. Attualmente è docente di Composizione al Conservatorio di musica di Trento, in Italia. Dello stesso Conservatorio è stato direttore dal 2005 al 2011. Faculty Member e artist in residence, a partire dal 2012, presso la Italian School del Middlebury College. Per altre informazioni: www.cosimocolazzo.it

 

Concerto di Cosimo Colazzo a Oakland in California. Sul tema della notte: romantica, liberty e modernista. Esecuzione di Voiles englouties par Ondine che innesta insieme, uno dentro l’altro, tre Préludes di Debussy

8 Luglio 2018
20:00a21:00
Galielo Chini, Notte fonda sul mare

Domenica 8 luglio 2018 Cosimo Colazzo tiene un concerto per la Italian School del Middlebury College@Mills alla Littlefield Concert Hall del Mills College a Oakland in California. Tutto dedicato al tema della notte: dal respiro romantico dei Notturni di Martucci, alle preziosità allusive e sofisticate di Respighi e Pick-Mangiagalli, al modernismo di Casella, con le sue dissonanze (accordi per quarte, politonalità) che sprofondano sino a clusters gravissimi. Insieme brani dai Péchés de vieillesse di Rossini, e un’opera di Cosimo Colazzo del 1988, Voiles englouties par Ondine che innesta insieme, uno dentro l’altro, tre Préludes di Debussy.

PROGRAMMA

Scuola Italiana Middlebury College
Concerto
LA NOTTE: ROMANTICA, LIBERTY, MODERNISTA
pianista
COSIMO COLAZZO

Mills College – Oakland (California)
Littlefield Concert Hall
Domenica 8 luglio 2018 – ore 20.00

Littlefield Concert Hall, Mills College Oakland

 

 

 

 

 

Giuseppe Martucci (1856-1909)
Notturno op. 70 n. 1 in Solb maggiore (1891?)

Gioacchino Rossini (1792-1868)
da Péchés de vieillesse, Album pour les enfants adolescents (1857-1868), Ouf! Les petits pois

Giuseppe Martucci
Notturno op. 70 n. 2 in Fa# minore (1891?)

Gioacchino Rossini
da Péchés de vieillesse, Album pour les enfants dégourdis (1857-1868), Une caresse a ma femme

Ottorino Respighi (1879-1936)
da Sei pezzi (1903-1905), Notturno

Riccardo Pick-Mangiagalli (1882-1949)
da Deux lunaires (1916) op. 33, Colloque au clair de lune

Cosimo Colazzo (1964)
Voiles englouties par Ondine (1988)

Alfredo Casella (1883-1947)
A notte alta (1917)

Prima esecuzione assoluta di Inventions, composizione per ensemble del 2018. Al Festival “Contrasti”

29 Aprile 2018
17:00a20:00

Il festival “Contrasti”, dedicato alle musiche del ‘900 e contemporanee, conclude la sua edizione 2018, la quinta dalla sua fondazione, con un concerto dedicato alla generazione di compositori nati negli anni ’60. E’ uno sguardo a orizzonte ampio, che tocca diverse esperienze testimoniando tendenze specifiche e anche alcuni tratti comuni che possiamo intendere come generazionali

Domenica 29 aprile, dalle ore 17 alla Sala della Fondazione Caritro a Trento, il MotoContrario ensemble sarà interprete di opere di Nicola Straffelini, Giorgio Colombo Taccani, Massimo Biasioni, Andrea Nicoli, Fabio Cifariello Ciardi, Massimo Priori, Antonio Agostini, Cosimo Colazzo, in alcuni casi in prima esecuzione.

Si va, così, dalla dialettica che contrassegna il brano di Straffelini tra espressioni puntuali e un tempo, viceversa, più lasso e liberato; alle ricerche sonore, con una traccia di memoria jazz, in Colombo Taccani; alle delicate rifrazioni sonore di Biasioni. In un suo brano per ensemble Nicoli procede attraverso sperimentazione e combinazione di nuovi gesti sonori; mentre Cifariello Ciardi esplora il solismo strumentale in molte, estese possibilità. Concettuale, ma anche vivo del senso del gesto strumentale, il brano di Priori. Quello di Agostini  per ensemble si snoda attraverso una serie variata di pannelli sonori, mentre quello di Colazzo, sempre per ensemble, muove complesse, inesorabili testure poliritmiche filigranate di alcune implicite citazioni.

Il MotoContrario ensemble si presenta nella formazione con Beatrix Graf (clarinetto), Emanuele Dalmaso (sassofono), Riccardo Terrin (tromba), Federico Agnello (percussioni), Marco Longo (pianoforte), Irene Piazza  (violino), Andrea Mattevi (viola), Alberto Delama  (violoncello), Carolina Talamo  (violoncello), Cosimo Colazzo (pianoforte e direttore dell’ensemble).

Nel corso del concerto sarà possibile interloquire con i compositori che si confronteranno circa le loro ricerche, le tendenze in atto, lo stato attuale della produzione musicale contemporanea.

Un’occasione importante, da non perdere, che testimonia la vitalità del festival “Contrasti” a Trento prezioso presidio della creatività contemporanea musicale. Il collettivo MotoContrario, che organizza e realizza il festival, è composto da interpreti e compositori. Nel corso della sua attività ormai pluriennale, ha realizzato numerosissime prime esecuzioni assolute. “Contrasti” è uno spazio della ricerca pensato come plurale e nel segno del dialogo artistico, in contatto con il panorama internazionale della musica contemporanea, grazie anche a una Call di grande richiamo, che ogni anno vede l’invio, a fine di selezione per il festival, di centinaia di composizioni da autori di tutto il mondo.

Diamo di seguito il programma dettagliato del concerto:

Domenica 29 aprile 2018 – Sala Fondazione CARITRO V. Calepina 1 Trento – a partire dalle ore 17

MotoContrario ensemble – Generazione ‘60

MotoContrario ensemble esegue brani di autori italiani nati negli anni ‘60. All’interno del concerto si terrà un incontro con i compositori presenti

Nicola Straffelini (1965) – Winterlied II (2018) per violino, viola, violoncello, percussioni e pianoforte – prima esecuzione assoluta

Giorgio Colombo Taccani (1961) – blank after blank (2016)  per sax baritono

Massimo Biasioni (1963) – mai sui fragili rostri (2014) per violino e violoncello*

Andrea Nicoli (1960) – L’ultimo numero di Opalka (2018) per ensemble – prima esecuzione assoluta

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Incontro con i compositori

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Fabio Cifariello Ciardi (1960) – Tracce per brutti con buona memoria (2013) per sax tenore

Massimo Priori (1962) – Divanetto di Casa Calvet (2013) per violoncello e pianoforte* – prima esecuzione assoluta

Antonio Agostini (1969) – Gorgon-Argon (2017) per sax, tromba, viola e pianoforte

Cosimo Colazzo (1964) – Inventions (2018) per ensemble – prima esecuzione assoluta

MotoContrario Ensemble: Beatrix Graf – clarinetto; Riccardo Terrin – tromba; Emanuele Dalmaso – sassofono; Federico Agnello – percussioni; Marco Longo – pianoforte; Irene Piazza – violino; Andrea Mattevi – viola; Alberto Delama – violoncello; Carolina Talamo – violoncello*; Cosimo Colazzo – pianoforte*, direttore

Concerto del MotoContrario ensemble al Cluster Festival di Lucca

12 Novembre 2017
17:00a18:30

Concerto del MotoContrario ensemble – nella formazione con Emanuele Dalmaso (sassofoni), Andrea Mattevi (viola), Riccardo Terrin (tromba), Marco Longo (pianoforte), Cosimo Leonardo Colazzo (pianoforte e direzione) – al Cluster Music Festival di Lucca, domenica 12 novembre, ore 17, Oratorio di San Giuseppe. In programma musiche di Alessandro Polito, Antonio Agostini,Francisco Martín QuinteroCosimo Leonardo ColazzoMarco Longo, Krzysztof Penderecki , Giacinto Scelsi.

Concerto del MotoContrario ensemble con musiche di Colazzo e altri compositori

19 Novembre 2017
11:00a13:00

Domani, domenica 19 novembre alle 11 alla Sala Conferenze della Fondazione CARITRO a Trento, per la rassegna “Sapere e futuro”, concerto del MotoContrario Ensemble – titolo “Incanto e ribellioni” – con musiche di José M. Sánchez-Verdú, Krzysztof Penderecki, Cosimo Leonardo Colazzo (I gesti silenzio per tromba e pianoforte), Francisco Martín Quintero, Giacinto Scelsi, Marco LongoAntonio Agostini.

Prima esecuzione di “La linea sottile del gesto”

26 Novembre 2017
11:00a12:30

Associazione culturale “Piazza del Mondo”

nell’ambito di “Sapere e futuro” 2017-18

in collaborazione con Associazione culturale “MotoContrario”

con il sostegno di “Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto”

Media Partner “Corriere del Trentino”


Domenica 26 novembre | 11:00
Trento | Sala Conferenze Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto

Concerto
MotoContrario ensemble
Emanuele Dalmaso (sax) – Andrea Mattevi (viola)
Cosimo Colazzo (pianoforte)* – Marco Longo (pianoforte)**

Visioni del suono e del tempo

Johann Sebastian Bach | da VI Suite
per violoncello a cinque corde solo BWV 1012 
nella trascrizione per viola | Sarabanda
Gavotta I e II

Harald Genzmer | da Sonate (1958)
per viola sola | 2. Tranquillo

Krzysztof Penderecki | Sarabanda (1987)
per viola sola

Adrian Mocanu | Jeux (2013) per viola e pianoforte**

Andrea Mattevi | Sessanta lune: i petali di un haiku
(2013) per viola e pianoforte**

Marco Longo | Controluce (esplorazione V) (2016/17)
per sax alto e viola

P. Alessandro Polito | Le Petit Stock Hausse
(2016) per sax alto e pianoforte*

Cosimo Colazzo | La linea sottile del gesto (2008)
per sax soprano e pianoforte*

Giornata della Memoria. Come pietre d’inciampo. Concerti, letture, improvvisazioni musicali e poetiche

21 Gennaio 2018
15:00a21:00

Domenica 21 gennaio 2018
Trento, Sala Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto (V. Calepina 1)
PERCORSI DELLA MEMORIA: COME PIETRE D’INCIAMPO
per la Giornata della Memoria 2018

15:00 | La memoria, il domani | Andrea Mattevi (viola) | Musiche di Ligeti, Bach, Hindemith, Telemann
15:45 – 17:15 – 18:45 | Spazio giovani: il nostro futuro | Interpreti Studenti del Conservatorio di musica “F.A. Bonporti” di Trento – Scuole di Pianoforte, docenti Maria Rosa Corbolini, Laura Di Paolo, Fabio Consoli, Mario Coppola | Musiche di Beethoven, Bach, Mendelssohn, Chopin
16:00 – 17:30 – 19 – 20:15 | Antigiudaismo e razzismo. Le nostre voci contro | Letture scelte a cura di Giuliana Adamo | Brani da e su Vittore Bocchetta, e da: Primo Levi, David Nirenberg, Paul Celan, Antonella Anedda Angioy
16:15 – 17:45 – 19:15 – 20:30 | Improvvisazioni musicali e poetiche | a cura di Ettore Filippi e MotoContrario ensemble
16:30 | Resistenza contro il fascismo. La musica di Lopes-Graça | Duo pianistico, pianoforte a quattro mani Cosimo Colazzo, Mariarosa Corbolini con la collaborazione di Patrizia Zanardi (voce recitante) | Musiche di Lopes-Graça
18:00 | Poesia e musica: Performative Arts Today | Patrizia Zanardi (soprano), Cosimo Colazzo (pianoforte) | Musiche di Colazzo
19:30 | Dialoghi | Duo sassofoni Emanuele Dalmaso, Mattia Grott | Musiche di Hindemith, Koechlin, Carro, Zare, Grott


Musica e poesia, memoria e futuro, musiche nuove, musiche del passato, improvvisazioni musicali e poetiche: tutto questo scandirà, domenica 21 gennaio 2018, dalle ore 15 alle ore 21 – alla Sala Conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto di Trento,  sede di Trento via Calepina 1 – una giornata intensa, culturale e musicale, dedicata ad onorare la memoria delle vittime della Shoa.

Percorsi della memoria: come pietre d’inciampo è il titolo dell’iniziativa, che raccoglie una vasta serie di eventi. A organizzare la manifestazione è l’Associazione culturale Piazza del Mondo di Trento (in collaborazione con l’Associazione culturale MotoContrario) fortemente attiva sui temi dell’impegno civile e della divulgazione presso i giovani delle istanze del sapere e della conoscenza, insieme con l’apertura al nuovo. Prospettiva storica e proiezione al futuro sono due lati di una tensione necessaria affinché il senso di sé, della propria identità, maturi in senso positivo, verso dinamiche realizzative e progettuali. Prospettive dell’identità è il titolo – significativo in questo senso – di un più vasto progetto dell’Associazione Piazza del Mondo, in cui rientra anche quest’iniziativa, che vuole esprimere il senso della memoria e insieme essere denuncia contro razzismo, violenza e intolleranza.

Quattro concerti scandiranno la lunga giornata culturale (con interpreti di rilievo quali Andrea Mattevi alla viola, Emanuele Dalmaso e Mattia Grott ai sassofoni, Maria Rosa Corbolini e Cosimo Colazzo al pianoforte, e il soprano Patrizia Zanardi), alternati a momenti di lettura di brani letterari e poetici, di testimonianze e di ricostruzione storica (scelti a cura di Giuliana Adamo), a momenti di improvvisazioni musicali e poetiche (con Ettore Filippi e il MotoContrario ensemble), e a momenti musicali in cui saranno protagonisti giovani musicisti (studenti del Conservatorio “Bonporti” di Trento).

Il programma è dedicato alla memoria degli offesi per fare ricordare e riflettere gli ascoltatori attraverso la sollecitazione del suono e della parola.

Alle ore 15.00 apre la giornata Andrea Mattevi, che esegue alla viola brani di Ligeti, Bach, Hindemith e Telemann, in un concerto dal titolo La memoria, il domani.

Segue un intervento musicale di studenti del Conservatorio di musica di Trento, delle Scuole di Pianoforte dei docenti Maria Rosa Corbolini, Laura Di Paolo, Mario Coppola, Fabio Consoli: alle 15:45 il primo degli interventi, cui seguiranno nell’arco della giornata altre finestre alle 17:15 e alle 18:45. Si potranno così ascoltare (in questi interventi cui è stato dato titolo Spazio giovani: il nostro futuro) musiche di Bach, Beethoven, Mendelssohn, Chopin.

Anche le letture, a cura di Giuliana Adamo, scandiranno ad orari dedicati (16:00; 17:30; 19:00; 20:15) la giornata, con un loro spazio dedicato dal titolo Antigiudaismo e razzismo: le nostre voci contro. I pezzi musicali saranno così intervallati dalla lettura di brani provenienti da opere importanti sulla tragedia nazista, sul razzismo e sull’intolleranza. I testi scelti sono tratti da: Primo Levi, Se questo è un uomo (I ed. 1947); Giuliana Adamo, Vittore Bocchetta: una vita contro. Ribelle, antifascista, deportato, esule, artista (2012); David Nirenberg, Antigiudaismo. La tradizione occidentale (I ed. Inglese 2013; traduzione italiana di Giuliana Adamo e Paolo Cherchi  2016); Paul Celan da Poesie (Meridiano, Mondadori, 1998, a cura di Giuseppe Bevilaqua), Antonella Anedda Angioy dalla raccolta Notti di pace occidentale (2001).

Le improvvisazioni poetiche e musicali coinvolgeranno la voce di Ettore Filippi e il MotoContrario ensemble (che potrà allargarsi ad altri musicisti presenti) in varia formazione. Poesie di Edmond Jabes e di Paul Celan, come di altri autori legati alla cultura ebraica o che hanno vissuto le persecuzioni fasciste e naziste, saranno la base di un’interpretazione vocale che si spingerà verso la penetrazione sonora del testo insieme con una musica improvvisata che nasce aperta all’incrocio di comuni tensioni creative: alle 16:15, alle 17:45, alle 19:15, alle 20:30).

Il duo pianistico composto da Cosimo Colazzo e Maria Rosa Corbolini, sarà impegnato, nella formazione a quattro mani, alle ore 16:30 in un concerto (dal titolo: Resistenza contro il fascismo. La musica di Lopes-Graça), che ha in programma musiche di Fernando Lopes-Graça, autore perseguitato sotto il lungo regime fascista di Salazar in Portogallo. La sua musica si lega al folclore contadino portoghese, che viene messo in una relazione di tensione con le ricerche musicali più avanzate, costituendosi in questo modo come linguaggio personale e insieme come messaggio politico, che valorizza la ricchezza e l’autonomia della cultura contadina.

Alla 18:00 il soprano Patrizia Zanardi interpreterà brani musicali di Cosimo Colazzo, in duo con il compositore al pianoforte), su testi di vari autori (Luigi Reitani, Maria Attanasio, Antonella Anedda, Giovanni Pascoli, Emilio Villa), in un concerto dal titolo Poesia e musica: Performative Arts Today. (Ricordiamo per inciso che il concerto avrà una sua replica il 2 febbraio prossimo a Dublino, presso il Trinity College, nell’ambito di una giornata internazionale dedicata al tema Performative Arts Today, organizzata dal Trinity College di Dublino, in collaborazione con Ambasciata d’Italia, Istituto Italiano di Cultura a Dublino e la stessa Associazione Piazza del Mondo).

Concerto conclusivo sarà quello dal titolo Dialoghi, che coinvolge il duo di sassofoni composto da Emanuele Dalmaso e Mattia Grott, che eseguirà musiche di Hindemith, Koechlin, Carro, Zare, Grott.

Sarà una giornata lunga e intensa di riflessione, memoria, produzioni e lanci creativi, in cui le parole poetiche e letterarie che cercano, rispettivamente, di esprimere la verità del male e del dolore e di portare testimonianza sull’indicibile che uomini hanno perpetrato ai danni di tanti milioni di altri uomini, saranno arricchite dalle note della musica: unico linguaggio capace di andare oltre, aldilà di traduzioni, comparativismi, incomprensioni nella trasmissione del messaggio.

Si tratta di un’opportunità di arricchimento per la società civile, di grande portata culturale, letteraria e musicale. Da non perdere.


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