Domenica 19 febbraio 2023, alle ore 11:00 a Cagliari, presso Palazzo di Città, in occasione di una mostra di Milo Manara, l’Associazione culturale “Piazza del Mondo” offre un concerto dal titolo Ordre Désordre. Macchine labirintiche di gioco tra musica e poesia (Omaggio a Emilio Villa), con, in programma, un’opera di Cosimo Colazzo, omaggio al poeta Villa, dal titolo Les dés des ordres. L’opera sarà data in una nuova versione del 2023, in prima esecuzione assoluta. Interprete nel concerto è Agorart ensemble, nell’organico con: voce recitante Giuseppe Calliari, flauto Davide Baldo; clarinetto Emanuele Dalmaso, sax Mattia Grott. Costituirà sipario per il concerto una composizione di Mattia Grott, anch’essa in prima esecuzione assoluta
Le tematiche di genere nel campo dell’opera lirica, lungo tutta la sua storia, rivestono una parte importante di quel mondo culturale che tocca in senso rilevante i rapporti tra i generi e in alcune fasi ha applicato forme di ribaltamento e incroci arditi. Di questo tratta e indaga una conferenza, dal titolo “Travestitismo e crossdressing nell’opera lirica” che Cosimo Colazzo tiene per l’Università Popolare di Udine giovedì 12 gennaio 2023 alle ore 18:15 presso Palazzo Torriani (Largo Melzi 2).
Torna in scena, all’Auditorium del Conservatorio di musica “F.A. Bonporti” di Trento, venerdì 23 dicembre alle ore 20, “Francisca” opera con musica di Cosimo Colazzo, libretto di Giuliana Adamo, liberamente ispirato a un racconto di Maria Attanasio. Interpreti Roberto Abbondanza (L’Inquisitore, baritono), Patrizia Zanardi (Francisca, soprano), Giuseppe Calliari (voce recitante), MP Saxophone Quartet (nella formazione con Emanuele Dalmaso, Mattia Grott, Filippo Corbolini, Simone Dalcastagnè). Direzione di Cosimo Colazzo
L’opera tratta il tema dell’identità e delle relazioni di genere, della diversità, dell’Altro, di come tutto questo diventi fortemente problematico – al nostro sguardo e allo sguardo sociale – quando un soggetto pensato come unitario mostra dentro di sé le forme dell’alterità, del duplice, del polimorfo.
Francisca è donna, ma le circostanze della vita
l’hanno portata ad assumere
comportamenti e sembianze virili necessari alla sua sopravvivenza. Questo crea
un corto circuito, sino alla deflagrazione di un rifiuto da parte della
comunità, che la accusa di stregoneria. L’inquisitore, illuminato, la manderà
assolta.
Siamo alla fine del ‘600, in Sicilia, a Caltagirone.
Francisca, giovane vedova, pauperrima e analfabeta, condannata dal suo Tempo a
fare la prostituta o ad entrare in un convento come serva, decide, invece, di
restare nel mondo assumendo una doppia identità per poter lavorare come
bracciante giornaliero. Si fa ‘Huomo-Fimina’, scelta che le procura la fama di
strega che si giace col demonio e che la porta davanti al Tribunale
dell’Inquisizione per essere giudicata. Il popolo si aspetta la sentenza di
morte. L’Inquisitore, Don Bonaventura Cappello, la ascolta, è dibattuto al suo
interno. Va maturando un intimo convincimento che diverge dalla folla che
reclama il capro espiatorio. Infine la salva, benedicendola, assicurandole la
sua protezione e legittimando il futuro di lei “che di Fimina operava di
Huomo”.
Egli vive su una faglia, su un discrimine storico: preavverte il nuovo secolo che porta a una visione più laicizzata delle cose e del mondo, ma, per il suo ruolo, deve preservare la tradizione che affonda nel passato. Compirà una scelta che è specchio di una vera e propria svolta storica: certe verità ricevute come assolute diminuiscono di valore, si relativizzano, vengono ascritte al pregiudizio osservato criticamente dalla ragione.
Il libretto ha voluto tendere legami tra vari periodi
storici, attivando risonanze e citazioni, da Giordano Bruno al mondo
dell’opera, all’attualità fatta di fake news e di conformismo, della ricerca
del capro espiatorio. La musica esprime il senso di un potere (L’Inquisitore)
che vuole imporsi con un ritmo implacabile, ma sente presto l’ombra di un
disagio, che viene dai nuovi tempi che si aprono e che richiedono una più laica
comprensione delle cose. Accanto a
questo Francisca, la disperazione per l’ingiustizia che patisce, il ricordo e
la memoria della vita che è stata: un contrasto doloroso, sino alla risoluzione
inattesa.
La musica segue sensibile, plastica lo scorrere delle vicende e le trasformazioni dei personaggi, nell’impatto con gli eventi, nell’incontro-scontro delle personalità.
Nell’opera troviamo interpreti di primo piano: Patrizia Zanardi, soprano (Francisca), Roberto Abbondanza, baritono (L’Inquisitore), Giuseppe Calliari (voce recitante), MP Saxophone Quartet.
L’ingresso allo spettacolo è libero.
Gli autori
Cosimo Colazzo, compositore, pianista, direttore d’orchestra, è autore di una vasta produzione, premiato in concorsi nazionali e internazionali. La sua musica è stata eseguita in vari paesi europei, negli Stati Uniti, in America Latina, in Giappone, ed è pubblicata da Rai.com.
Nel campo dell’opera e del teatro musicale, oltre a Francisca, è autore delle opere comiche La locandiera, Musicape e il giovin signore (libretto di Giuliana Adamo), Il latifondo magico (libretto di Vito Riviello), dell’opera-balletto Sotto i colpi del sole di ferro (testo di Salvatore Colazzo), dei melologhi Les dés des ordres (con testi di Emilio Villa), L’attesa (testo dell’autore, da Simone Weil).
È autore di saggi e volumi pubblicati in Italia e all’estero.
Giuliana
Adamo,docente di Lingua e Letteratura italiana al
Department of Italian del Trinity College di Dublino è autrice di libri e saggi
dedicati alla letteratura del ‘900 (Palazzeschi; il futurismo, Vincenzo
Consolo; Umberto Eco, Luigi Meneghello; Maria Attanasio; Antonella Anedda gli
autori studiati e analizzati), alla storia della resistenza (la figura di
Vittore Bocchetta), a questioni spinose dell’attualità (mafia e ‘ndrangheta),
pubblicati da editori importanti tra cui Salerno, Manni, Longo, Castelvecchi,
Armando, Viella, CUEC.
Gli
interpreti
Roberto Abbondanza,baritono, ha
cantato in ruoli primari nei maggiori teatri: Scala di Milano, Maggio Musicale
Fiorentino, Teatro dell’Opera di Roma, La Fenice, Teatro Regio di Torino, Teatro San Carlo di
Napoli, Teatro Massimo di Palermo, ecc.
All’estero si è esibito nei più importanti centri, in Europa, Asia,
America.
Particolarmente interessato al
repertorio contemporaneo, ha cantato opere di autori come Barber, Bernstein,
Britten, Bussotti, Dallapiccola, Donatoni, Guaccero, Henze (premio Abbiati
2005), Ligeti, Macchi, Maderna, Malipiero, Nono, Pärt, Petrassi, Schönberg,
Sinopoli, Stravinskij, ecc. Ha inoltre interpretato numerose prime assolute,
tra le quali opere e composizioni di Adams, Ambrosini, Bacalov, Battistelli,
Boccadoro, Colasanti, Colazzo, D’Amico, Dall’Ongaro, Del Corno, De Rossi Re, Di
Bari, Fedele (Premio Abbiati 2007), Francesconi, Frisina, Galante, Glass,
Gregoretti, Guastella, MacMillan, Manzoni, Morricone, Mosca, Panni, Pennisi,
Sbordoni, Scogna, Vacchi (Premio Abbiati
2003).
Patrizia Zanardi,soprano, interpreta ruoli principali del grande repertorio operistico – Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, Puccini – per il Teatro Massimo di Palermo, Teatro Regio di Parma, Verdi di Trieste, Donizetti di Bergamo, Ponchielli di Cremona, Festival della Valle d’Itria a Martina Franca, Taormina Arte Festival, Teatro Cervantes Malaga, Concertgebouw di Amsterdam, Teatro La Monnaie Bruxelles, New York City Opera, Minnesota Opera, Auditório Ibirapuera São Paulo do Brasil, Seoul Arts Center Opera House, NHK Hall di Tokyo tra molti altri.
Giuseppe Calliari, musicista, docente, scrittore,
poeta, divulgatore, è tra le figure intellettuali di rilievo nel panorama
culturale. Autore di testi e libretti per musica, ha pubblicato saggi
musicologici tra cui assumono rilievo una monografia dedicata all’opera di
Ferruccio Busoni, la curatela degli scritti di Andrea Mascagni.
MP Saxophone Quartet è un ensemble nato nel 2013 a Trento che nel tempo ha maturato una rilevante esperienza interpretativa nel campo della musica contemporanea: protagonista di prime mondiali, europee o nazionali di nuove opere, alcune delle quali scritte appositamente per il quartetto. Tra i compositori che hanno scritto per il quartetto: Cosimo Colazzo, Paolo Aralla, Giorgio Colombo Taccani, Paolo Perezzani, altri. Svolge un’intensa attività concertistica.
L’Associazione Culturale “Piazza del
Mondo”, con sede a Rovereto (TN), nasce dall’intento di fare cultura
promuovendo il confronto interdisciplinare tra gli ambiti umanistico,
scientifico, artistico; la relazione tra territori diversi; il dialogo delle alterità.
Dalla sua nascita, nel 2016, ha realizzato numerose
manifestazioni, tra cui, Sapere e futuro,
Prospettive dell’identità, Storie di genere, Agorà Forum & Sounds, Mondi
pluriversi, Come nasce un’opera, Resistenza e resilienza, Meditazione e
comunità e, quest’anno, Mondi
diversi, Mondi diversi, Scrittura e impegno civile. Incubatore di nuove
creatività, supporta compositori e interpreti con iniziative ad alto tasso di
innovazione. Al suo interno agisce Agorart ensemble, un gruppo di musicisti
dedito alle musiche del Novecento e contemporanee.
Realizza pubblicazioni in collaborazione
con gli editori Armando e Castelvecchi.
Sonata Island | I Mozart Boys & Girls per Trentino in Jazz Domenica 11 dicembre 2022 | 17:30 Isera | Palazzo de’ Probizer AGORART ensemble Davide Baldo flauto Emanuele Dalmaso clarinetto e sax Cosimo Colazzo pianoforte
Un programma che attraversa il ‘900 e arriva all’oggi con un’opera di quest’anno di Cosimo Colazzo (Le inquietudini intorno II) nella chiave di una ricerca aperta al mondo, contaminata con i movimenti di storia e società, per questo ricca del senso del corpo e di una ritmica vitale. Apertura dei generi, senso parodico della citazione, lo stare nei contesti per disfarli e metterli in movimento. Qui la musica fronteggia cose e persone, si fa politica.
Paul Dessau (1894-1979) Suite (1935) per sassofono contralto e pianoforte Petite Ouverture – Air – Serenade Erwin Schulhoff (1894-1942) Hot-Sonate (Jazz-Sonate) (1930) per sassofono contralto e pianoforte I – II – III – IV Erwin Schulhoff (1894-1942) Sonata (1927) per flauto e pianoforte Allegro moderato – Scherzo – Aria – Rondò-Finale Heitor Villa-Lobos (1887-1959) Chôros (1924) per flauto e clarinetto Guillaume Connesson (1970) Techno-Parade (2002) per flauto, clarinetto e pianoforte Cosimo Colazzo (1964) Le inquietudini intorno II (2021) per flauto, clarinetto e pianoforte
Agorart Ensemble è un ensemble dedito alla musica contemporanea sorto nell’incubatore/aggregatore Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, che raccoglie, secondo geometrie variabili, musicisti con rilevanti esperienze nel campo, distinti inoltre da versatilità, flessibilità, interlocuzione con sperimentazioni aperte e sfidanti. Numerose sono le prime esecuzioni assolute presentate in pubblico, di nuovi opere di compositori, che hanno scritto lavori appositamente per l’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” e per l’ensemble, quali Agostini, Aralla, Bombardelli, Bosco, Colazzo, Colombo Taccani, De Sanctis De Benedictis, Gigante, Perezzani, Rolli, ecc. Ha tenuto concerti in Italia e in Spagna collaborando con il festival Encuentros Sonoros di Siviglia e con l’ensemble Taller Sonoro. Agorart Ensemble è interprete di nuove opere in relazione a diverse Call internazionali promosse, a partire dal 2021, dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”: quella 2021, dal titolo “Contra Covid”, e due Call nel 2022 dal titolo “Mondi senza frontiere” e “Mondi diversi”.. Inoltre, è interprete delle opere che giovani compositori scrivono nell’ambito del progetto “Agorà Forum & Sounds” promosso, sempre, dall’Associazione “Piazza del Mondo”, a partire dal 2019.
In due strumenti, una estensione pluriversa di possibilità. Declinazioni plurali di possibilità poetiche in una serie di opere, tutte scritte entro gli ultimi dieci anni. Colazzo, secondo uno stesso pensiero organico, persegue il respiro del silenzio, dilatato, sospeso, e un movimento di messa a fuoco che diventa flusso poliritmico. Quintero ha il senso del concreto sonoro e della testura materiale. Come Colombo Taccani, che nutre il piacere della composizione e della manipolazione degli elementi. Odeh-Tamimi è all’incrocio tra frontiere diverse, l’originaria radice medio-orientale e l’apertura, in chiave musicale, a Europa e Occidente.
Programma
Cosimo Colazzo (1964) – I fragorosi silenzi, la fine (2015) per pianoforte
Francisco Martín Quintero (1969) – Inmanencia II(2014) per sax baritono
Samir Odeh-Tamimi (1970) – (Làmed) II (2017) per sax baritono
Giorgio Colombo Taccani (1961) – Blank after Blank (2016 per sax baritono)
Cosimo Colazzo (1964) – Tenzone (2016) per sax baritono e pianoforte
Agorart Ensemble è un ensemble dedito alla musica contemporanea sorto nell’incubatore/aggregatore Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, che raccoglie musicisti con rilevanti esperienze nel campo, distinti inoltre da versatilità, flessibilità, interlocuzione con sperimentazioni aperte e sfidanti.
È composto da: Davide Baldo (flute in C, flute in G, bass flute in C, piccolo); Emanuele Dalmaso (Bb clarinet, A clarinet, Eb clarinet, bass clarinet, soprano sax, alto sax, tenor sax, baritone sax); Mattia Grott (sopranino sax, soprano sax, alto sax, tenor sax, baritone sax, Electronics); Cosimo Colazzo (piano). Se questo è il nucleo costitutivo, le geometrie variabili del gruppo consentono innesti, integrazioni, altre declinazioni, variando e estendendo la formazione.
Numerose sono le prime esecuzioni assolute presentate in pubblico, di nuovi opere di compositori che hanno scritto lavori appositamente per l’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” e per l’ensemble, quali Agostini, Aralla, Bombardelli, Bosco, Camarero, Colazzo, Colombo Taccani, De Sanctis De Benedictis, Gigante, Quintero, Rolli, e diversi altri. Ha tenuto concerti in Italia e in Spagna collaborando con il festival Encuentros Sonoros di Siviglia e con l’ensemble Taller Sonoro.
Agorart Ensemble è interprete di nuove opere in relazione a diverse Call internazionali promosse, a partire dal 2021, dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”: quella 2021, dal titolo “Contra Covid. Resistance and Resilience”, e due Call nel 2022 dal titolo “Mondi senza frontiere” e “Mondi diversi”. Inoltre, è interprete delle opere che giovani compositori scrivono nell’ambito del progetto “Agorà Forum & Sounds” promosso dall’Associazione “Piazza del Mondo” a partire dal 2019.
Prossimi eventi, mese di Dicembre
Sabato 10 dicembre | 20:45 | Rovereto | Sala Filarmonica | Concerto | Agorart ensemble
Sabato 17 dicembre | 10:00-13:00 | Rovereto | Sala Multimediale Biblioteca Civica “G. Tartarotti” || Domenica 18 dicembre | 16:30-19:00 | Bosco di Civezzano | Sala Conferenze Fondazione Nuova Società || Lunedì 19 dicembre | 10:00-13:00 | Rovereto | Sala Multimediale Biblioteca Civica “G. Tartarotti” || Giornate di studio | Mondi diversi | Relatori: A. Anedda, G. Adamo, G. C. Vivinetto, B. Battilocchi, F. Ottonello, L. Martinengo, E. Petrassi, A. Presti, D. Ria, S. Colazzo, A. Gargiulo, M. Bruschetti.
Venerdì 23 dicembre 2022 | Trento | Auditorium Conservatorio “Bonporti” | Opera | Francisca | Musica C. Colazzo, Libretto G. Adamo | P. Zanardi (soprano), R. Abbondanza (baritono), G. Calliari (voce recitante), MP Saxophone Quartet
L’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, con sede a Rovereto (TN), nasce dall’intento di fare cultura promuovendo il confronto interdisciplinare tra gli ambiti umanistico, scientifico, artistico; la relazione tra territori diversi; il dialogo delle alterità.
Dalla sua nascita, nel 2016, ha realizzato numerose manifestazioni, tra cui, Sapere e futuro, Prospettive dell’identità, Storie di genere, Agorà Forum & Sounds, Mondi pluriversi, Come nasce un’opera, Resistenza e resilienza, Meditazione e comunità.
Incubatore di nuove creatività, supporta compositori e interpreti con iniziative ad alto tasso di innovazione. Al suo interno agisce Agorart ensemble, un gruppo di musicisti dedito alle musiche del Novecento e contemporanee.
Realizza pubblicazioni in collaborazione con gli editori Armando e Castelvecchi.
Sabato prossimo Agorart ensemble esegue a Rovereto, Sala Filarmonica, ore 20:45, una serie di composizione scritte quest’anno per il gruppo, dai compositori Colazzo, Rolli, Bombardelli, Gigante. Inoltre due brani provenienti dalla Call internazionale “Mondi senza frontiere” che ha raccolto grande interesse a livello internazionale, di Zielinskaia e Perez, che includono anche suoni elettronici. Vi aspettiamo sabato 10 dicembre alle 20:45 alla Sala Filarmonica di Rovereto
Una serie di composizioni nuovissime, la maggior parte scritta appositamente per questo concerto, per l’Associazione “Piazza del Mondo” e per Agorart ensemble che ne è l’ensemble in residence. Un progetto innovativo, quindi, proiettato nella ricerca creativa dell’oggi, che mette a confronto generazioni diverse e diverse sensibilità di compositori. Così troviamo la filigrana di forme e formule dotate di una memoria che viene deformata attraverso filtri distanzianti, in Gigante e in Bombardelli. Incrudelisce con dissonanze Colazzo, ma accede anche a forme d’incantamento, che presto svelano, però, un lato ossessivo. Nei due brani derivanti dalla Call “Mondi senza frontiere” promossa dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” e da Agorart ensemble che ne è l’ensemble in residence, una riflessione – da parte di Zielinska e Perez – in termini musicali e dal punto di vista compositivo su concetti e realtà del ‘confine’ come luogo del passaggio ma anche della chiusura che può preannunciare conflitto e scontro. Nel brano del francese Connesson il piacere di penetrare e disinnescare confini di genere, facendo interagire, con senso del gioco a volte parodico, ricerca e sonorità della cultura postmoderna.
Lidia Zielinska | Aphasia per sax tenore* e CD | prima esecuzione – brano selezionato nell’ambito della Call “Mondi senza frontiere” | *interprete M. Grott
Justino Eustacio Pérez | Malicious intent per sax soprano, sax contralto e fixed electronics | prima esecuzione – brano selezionato nell’ambito della Call “Mondi senza frontiere”
Guillaume Connesson | Techno-Parade per flauto, clarinetto, pianoforte Cosimo Colazzo | Le inquietudini intorno II per flauto, clarinetto, pianoforte | prima esecuzione assoluta
Umberto Bombardelli | Revolving per flauto in Sol, clarinetto, sax soprano, pianoforte | prima esecuzione assoluta
Giuseppe Gigante | Visioni da un’apocalisse apocrifa per flauto, clarinetto, sax tenore, pianoforte | prima esecuzione assoluta
Cesare Rolli | La forma del tempo per pianoforte, flauto, clarinetto, sax | prima esecuzione assoluta
Agorart Ensemble è un ensemble dedito alla musica contemporanea sorto nell’incubatore/aggregatore Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, che raccoglie musicisti con rilevanti esperienze nel campo, distinti inoltre da versatilità, flessibilità, interlocuzione con sperimentazioni aperte e sfidanti. È composto da: Davide Baldo (flute in C, flute in G, bass flute in C, piccolo); Emanuele Dalmaso (Bb clarinet, A clarinet, Eb clarinet, bass clarinet, soprano sax, alto sax, tenor sax, baritone sax); Mattia Grott (sopranino sax, soprano sax, alto sax, tenor sax, baritone sax, Electronics); Cosimo Colazzo (piano). Se questo è il nucleo costitutivo, le geometrie variabili del gruppo consentono innesti, integrazioni, altre declinazioni, variando e estendendo la formazione. Numerose sono le prime esecuzioni assolute presentate in pubblico, di nuove opere di compositori che hanno scritto lavori appositamente per l’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” e per l’ensemble, quali Agostini, Aralla, Bombardelli, Bosco, Camarero, Colazzo, Colombo Taccani, De Sanctis De Benedictis, Gigante, Quintero, Rolli, e diversi altri.Ha tenuto concerti in Italia e in Spagna collaborando con il festival Encuentros Sonoros di Siviglia e con l’ensemble Taller Sonoro. Agorart Ensemble è interprete di nuove opere in relazione a diverse Call internazionali promosse, a partire dal 2021, dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”: quella 2021, dal titolo “Contra Covid. Resistance and Resilience”, e due Call nel 2022 dal titolo “Mondi senza frontiere” e “Mondi diversi”. Inoltre, è interprete delle opere che giovani compositori scrivono nell’ambito del progetto “Agorà Forum & Sounds” promosso dall’Associazione “Piazza del Mondo” a partire dal 2019
LOCANDINA (PDF) (JPEG) PROGRAMMA DI SALA (PDF – pp. 1-4) – (PDF – Opuscolo)
Prossimi eventi, mese di Dicembre Mercoledì 14 dicembre | 20:30 | Trento | Auditorium Conservatorio “Bonporti” Sabato 17 dicembre | 11:00 | Riva del Garda | Auditorium Conservatorio “Bonporti” nell’ambito della rassegna “Mondi Sonori” del Conservatorio di musica “Bonporti” | Concerto | Esplorazioni. Musiche di studenti compositori del Conservatorio “Bonporti” | Agorart ensemble Sabato 17 dicembre | 10:00-13:00 | Rovereto | Sala Multimediale Biblioteca Civica “G. Tartarotti” Domenica 18 dicembre | 16:30-19:00 | Bosco di Civezzano | Sala Fondazione Nuova Società Lunedì 19 dicembre | 10:00-13:00 | Rovereto | Sala Multimediale Biblioteca Civica “G. Tartarotti” Giornate di studio | Mondi diversi | Relatori: A. Anedda, G. Adamo, G. C. Vivanetto, B. Battilocchi, F. Ottonello, L. Martinengo, E. Petrassi, A. Presti, D. Ria, S. Colazzo, A. Gargiulo, M. Bruschetti. Venerdì 23 dicembre 2022 | Trento | Auditorium Conservatorio “Bonporti” | Opera | Francisca | Musica C. Colazzo, Libretto G. Adamo | P. Zanardi (soprano), R. Abbondanza (baritono), G. Calliari (voce recitante), MP Saxophone Quartet
L’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, con sede a Rovereto (TN), nasce dall’intento di fare cultura promuovendo il confronto interdisciplinare tra gli ambiti umanistico, scientifico, artistico; la relazione tra territori diversi; il dialogo delle alterità. Dalla sua nascita, nel 2016, ha realizzato numerose manifestazioni, tra cui, Sapere e futuro, Prospettive dell’identità, Storie di genere, Agorà Forum & Sounds, Mondi pluriversi, Come nasce un’opera, Resistenza e resilienza, Meditazione e comunità. Incubatore di nuove creatività, supporta compositori e interpreti con iniziative ad alto tasso di innovazione. Al suo interno agisce Agorart ensemble, un gruppo di musicisti dedito alle musiche del Novecento e contemporanee. Realizza pubblicazioni in collaborazione con gli editori Armando e Castelvecchi.
Una serie di composizioni nuovissime, la maggior parte scritta appositamente per questo concerto, per l’Associazione “Piazza del Mondo” e per Agorart ensemble che ne è l’ensemble in residence. Un progetto innovativo, quindi, proiettato nella ricerca creativa dell’oggi, che mette a confronto generazioni diverse e diverse sensibilità di compositori. Così troviamo le sonorità contemplative, ma estremamente lucide e precise di Camarero, quelle fluide e liquide di Rolli, quelle frutto di ricerca sul corpo sonoro dello strumento, di Mattevi. E la filigrana di forme e formule dotate di una memoria che viene deformata attraverso filtri distanzianti, in Gigante e in Bombardelli. Incrudelisce con dissonanze Colazzo, ma accede anche a forme d’incantamento, che presto svelano, però, un lato ossessivo.
Programma
Andrea Mattevi
I giardini della luce (nuova versione) per sax contralto prima esecuzione assoluta
César Camarero
Música para inducir al sueño per pianoforte
Cosimo Colazzo
Le inquietudini intorno II per flauto, clarinetto, pianoforte prima esecuzione assoluta
Umberto Bombardelli
Revolving per flauto in Sol, clarinetto, sax soprano, pianoforte – prima esecuzione assoluta
Giuseppe Gigante
Visioni da un’apocalisse apocrifa per flauto, clarinetto, sax tenore, pianoforte – prima esecuzione assoluta
Cesare Rolli
La forma del tempo per pianoforte, flauto, clarinetto, sax prima esecuzione assoluta
Agorart Ensemble è un ensemble dedito alla musica contemporanea sorto nell’incubatore/aggregatore Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, che raccoglie musicisti con rilevanti esperienze nel campo, distinti inoltre da versatilità, flessibilità, interlocuzione con sperimentazioni aperte e sfidanti.
È composto da: Davide Baldo (flute in C, flute in G, bass flute in C, piccolo); Emanuele Dalmaso (Bb clarinet, A clarinet, Eb clarinet, bass clarinet, soprano sax, alto sax, tenor sax, baritone sax); Mattia Grott (sopranino sax, soprano sax, alto sax, tenor sax, baritone sax, Electronics); Cosimo Colazzo (piano). Se questo è il nucleo costitutivo, le geometrie variabili del gruppo consentono innesti, integrazioni, altre declinazioni, variando e estendendo la formazione.
Numerose sono le prime esecuzioni assolute presentate in pubblico, di nuovi opere di compositori che hanno scritto lavori appositamente per l’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” e per l’ensemble, quali Agostini, Aralla, Bombardelli, Bosco, Camarero, Colazzo, Colombo Taccani, De Sanctis De Benedictis, Gigante, Quintero, Rolli, e diversi altri. Ha tenuto concerti in Italia e in Spagna collaborando con il festival Encuentros Sonoros di Siviglia e con l’ensemble Taller Sonoro.
Agorart Ensemble è interprete di nuove opere in relazione a diverse Call internazionali promosse, a partire dal 2021, dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”: quella 2021, dal titolo “Contra Covid. Resistance and Resilience”, e due Call nel 2022 dal titolo “Mondi senza frontiere” e “Mondi diversi”. Inoltre, è interprete delle opere che giovani compositori scrivono nell’ambito del progetto “Agorà Forum & Sounds” promosso dall’Associazione “Piazza del Mondo” a partire dal 2019.
Sabato 19 novembre, alle ore 20:45, alla Sala Filarmonica
di Rovereto, con l’opera comica “La locandiera, Musicape e il giovin signore”
(musica di Cosimo Colazzo, libretto di Giuliana Adamo) si apre un’intensa settimana di eventi organizzati
a Rovereto dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, in
collaborazione con diversi soggetti culturali (Biblioteca Civica “G.
Tartarotti”, Sonata Island, Fabbricare Armonie, Mantova Poesia) e con il
supporto di Provincia autonoma di Trento, Regione autonoma Trentino Alto Adige,
Comune di Rovereto, Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto.
L’opera
comica, nel concerto di sabato 19 novembre alla
Filarmonica, presenta una satira di
estrema attualità su certo populismo-sovranismo urlato e machista. Il
giovin signore può spopolare sui social con il suo fare sfrontato e le sue
battute sempre malriuscite, ma la locandiera, che possiede lo spirito acuto
dell’intelligenza popolare, gli tiene testa, lo asseconda per prendersene
gioco. Musicape (nome che richiama volutamente un personaggio favolistico della
pittrice Maria Lai, la sua sensibilità e il suo impegno sociale) è personaggio
che ronza intorno alle azioni, le commenta attentissima a tutto, curiosa e
pungente. Interpreti Patrizia Zanardi
(soprano), Paolo Leonardi (basso), Giuseppe Calliari (voce recitante), Agorart ensemble nella formazione con
Mattia Grott (sax), Margherita Franceschini (violoncello), Mirko Satto
(accordeon), Mirko Pedrotti (percussioni), Andrea Gargiulo (pianoforte). Dirige
Cosimo Colazzo. Sipario per l’opera sarà
un’improvvisazione guidata da Andrea Gargiulo.
Sabato 12 novembre, dalle 15:30 sino
alle 19:30, a Bosco di Civezzano, presso la Fondazione Nuova Società (Località
Maso Canova 1), si svolge un evento organizzato dall’Associazione Culturale “Piazza
del Mondo” in collaborazione con “Fondazione Nuova Società”, una comunità di
solidarietà e meditazione religiosa, che compie ormai cinquant’anni. Si tratta
di una giornata di studi, dal titolo “Comunità delle arti e meditazione”, con
studiosi e esperti che trattano del tema dei rapporti tra meditazione, scavo
interiore e tensione comunitaria, da varie prospettive: religione,
spiritualità, storia delle culture, musica, poesia, letteratura. L’evento si
tiene in presenza, e online al seguente indirizzo, su piattaforma Zoom: https://us02web.zoom.us/j/81596533685
“Comunità delle
arti e meditazione” è il titolo di una
manifestazione che si tiene sabato 12 novembre, dalle 15:30 sino alle 19:30, a
Bosco di Civezzano, presso la Fondazione Nuova Società (Località Maso Canova
1). Si tratta di una giornata di studi, organizzata
dall’Associazione Culturale “Piazza del
Mondo” in collaborazione con “Fondazione
Nuova Società”, una comunità di solidarietà e meditazione religiosa che ha
raggiunto i cinquant’anni di età. La giornata di studi vede la partecipazione
di Pasquale Bazzoli (Fondazione
Nuova Società), Salvatore Colazzo (Università
del Salento), Paolo Cherchi (University
of Chicago, Accademico dei Lincei),
Cosimo Colazzo (Conservatorio di Trento), Giuliana Adamo (Trinity College Dublin). Modera Giuseppe Calliari. L’evento si svolge in presenza, e contestualmente online al seguente
indirizzo, su piattaforma Zoom: https://us02web.zoom.us/j/81596533685
Viene
approfondito il tema dei rapporti tra
meditazione e tensione comunitaria. La storia indica che ci sono certi spazi,
dove i rapporti tra raccoglimento interiore e partecipazione sono intensi:
conventi, comunità letterarie e di studi, spazi di preghiera e di dialogo
religioso. Lungo i secoli questi luoghi si sono ridefiniti, trasformati,
conservando, però, il tratto di una volontà di custodia, cura e trasmissione di
valori culturali.
Si
parlerà di questo da varie prospettive.
Pasquale Bazzoli (già
docente di filosofia e guida della “Fondazione Nuova Società”), parlerà del rapporto tra eremi e silenzio.
Salvatore Colazzo
(docente di Pedagogia sperimentale all’Università del Salento) tratterà delle Scholae
Cantorumcome modello pedagogico ed esperienze strutturate volte a consolidare un’esperienza di trasmissione culturale che si svolge tra oralità e scrittura
Paolo Cherchi (filologo, professore
emerito di Letteratura alla University of Chicago, Accademico dei Lincei) parlerà
della Repubblica delle lettere, di
un’idea e una visione, cioè, che, nell’uso della lingua, nello sviluppo della
conoscenza e nelle pratiche letterarie, consolida un’identità alla base della cultura europea.
Di arti (tra architettura,
poesia e musica) tratterà Cosimo Colazzo
(Conservatorio di musica di Trento), approfondendo
le vicende della Rothko Chappel,
luogo di romitaggio dell’oggi situato a Houston negli Stati Uniti, realizzato
grazie ai mecenati De Menil, fautori di un cattolicesimo progressista e
ecumenico, concepita dall’architetto Philip Johnson, ricca della presenza di
quattordici grandi tele del pittore Mark Rothko, infine animata dalla musica
del compositore Morton Feldman
Giuliana Adamo (Trinity College Dublin) parlerà di poeti e della poesia come esperienza che, in un oggi
che rischia di essere privo di tensione ideale e impegno, si nutre, invece di cura, ascolto e silenzio, e trova e
ricrea, nella parola così diversamente intesa, un mondo. Modera gli incontri, Giuseppe Calliari, musicista, poeta,
musicologo.
PROGRAMMA DETTAGLIATO
DELLA GIORNATA DI STUDI
Modera Giuseppe Calliari
15:30 | Pasquale Bazzoli (Fondazione Nuova
Società) | Eremi
e silenzio. Meditazione e comunità
16:15 |Salvatore Colazzo (Università
del Salento) | Scholae Cantorum. Problematiche di trasmissione culturale tra oralità e scrittura,
meditazione e comunità
16:45 |Paolo Cherchi (Emeritus University of
Chicago, Accademico dei Lincei) | La Repubblica delle lettere. Trasmissione culturale e didattica
17:30 | Cosimo Colazzo (Conservatorio
di musica Trento) | Rothko Chapel. Dialogo delle arti, mecenatismo, utopia ecumenica e meditazione
18:00 |Giuliana Adamo (Trinity College Dublin)
| La
comunità della poesia
Le comunità monastiche sono
alla base della cultura europea: depositarie e curatrici di memoria, luoghi di
elaborazione del pensiero, di generazione e rigenerazione spirituale. Sono
spazi di silenzio dove l’individuo si dispone allo scavo interiore, alla riflessione,
ma anche ambito dove si compone quella continuità culturale che consente alle
istituzioni di riconoscersi e durare.
Meditazione e comunità sono due
corni di una sensibilità volta alla conoscenza del sé e dell’altro. Questa
sensibilità chiama a una vita di raccoglimento e invita, nel contempo, a
coltivare la comunità.
La storia ci porta gli esempi
di alcuni luoghi straordinari di elaborazione del sé, dello stare comunitario,
della cura della cultura, come sono state le Scholae cantorum o
certe comunità delle lettere e dello studio.
La modernità ha imposto sempre
più un pensiero funzionale che mette in parentesi le persone. Ha promesso la
felicità e il benessere, ma ha portato anche squilibri, ingiustizie, catastrofi
ecologiche e una grande dispersione interiore e spirituale, sia religiosa sia
laica.
Oggi, nella nostra società, ci
sono esempi di comunità, anche laiche, votate ai valori del raccoglimento
interiore, della diffusione culturale contra le continue crisi in cui siamo immersi.
Un esempio di richiamo dei
valori della meditazione, della comunità, del dialogo e dell’incontro
culturale, è dato dalla Rothko Chapel (Houston, USA): uno spazio sacro, luogo
di romitaggio dell’oggi realizzato grazie ai mecenati De Menil, fautori di un
cattolicesimo progressista e ecumenico, concepita dall’architetto Philip
Johnson, ricca della presenza di quattordici grandi tele del pittore Mark
Rothko, infine animata dalla musica del compositore Morton Feldman.
Altri esempi vengono dalla
poesia, come esperienza che, in un oggi che rischia di essere desertificato da
un’attitudine che usura l’aura spirituale della coscienza conducendo a vivere
tutto in termini di produttività e consumo, si nutre di cura e silenzio,
fattori essenziali sia per la meditazione che per la comunità.
Concerto di Agorart ensemble (nella formazione con Davide Baldo flauti, Emanuele Dalmaso sax e clarinetti, Mattia Grott sax, Cosimo Colazzo pianoforte) sabato 5 novembre alle ore 20:45 a Rovereto alla Sala Filarmonica. Con opere di che esprimono il plurale: per proiezioni di stili e linguaggi, ma anche per concrete esperienze dei compositori, che possono essere un greco trapiantato in Canada, un cinese negli Stati Uniti, e così via.
Il mondo odierno, che è fatto molto di mobilità, transiti, comunicazioni
istantanee nelle lunghe distanze, identità culturali che si meticciano, di
una permeabilità di confini una
volta ritenuti intangibili, chiama a riflettere su alterità e diversità. Le arti e la musica lo fanno avvertendo nuovi
contesti, nuovi modi dell’identità e della relazione.
Il concerto presenta in pubblico nuove e nuovissime composizioni, alcune
provenienti dalla call internazionale “Mondi diversi” promossa quest’anno
dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, dalla cui selezione vengono
tre dei pezzi in programma, delle compositrici
Petra Stump-Linshalm, Chihchun Chi-sun Lee, Coreen Morsink, oltre che opere
nuove di Gilberto Bosco, Giorgio Colombo
Taccani, Francisco Martin Quintero.
Tendenze e interrogativi. Un mondo prismatico, innesti e transiti
tra Oriente e Occidente.
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Programma del
Concerto
Petra Stump-Linshalm | Touching Sound
(2020) per clarinetto e pianoforte*
Chihchun Chi-sun Lee | Diversities
(2021)per sax soprano** e pianoforte*
Francisco Martín Quintero (1969) |
Istanti (2015-16) per sax contralto*** e pianoforte
Gilberto Bosco (1946) | In due (2019-20)
per sax contralto*** e pianoforte
Coreen Morsink (1971) | Excursions in
Diversity (2022) per flauto, clarinetto, sax contralto e pianoforte*
Giorgio Colombo Taccani (1961) | Il
racconto dell’assalto (2016) per flauto, sax contralto*** e pianoforte
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*Le opere di Chi-sun Lee, Morsink e
Stump-Linshalm sono state selezionate nell’ambito della Call internazionale
“Mondi diversi”, per nuove composizioni, promossa dall’Associazione Culturale
“Piazza del mondo”
**Sax: Mattia Grott
***Sax: Emanuele Dalmaso
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Agorart
Ensemble è un ensemble dedito alla
musica contemporanea sorto nell’incubatore/aggregatore Associazione Culturale
“Piazza del Mondo”, che raccoglie musicisti con rilevanti esperienze nel campo,
distinti inoltre da versatilità, flessibilità, interlocuzione con
sperimentazioni aperte e sfidanti.
È composto da: Davide Baldo (flute in C,
flute in G, bass flute in C, piccolo); Emanuele Dalmaso (Bb clarinet, A
clarinet, Eb clarinet, bass clarinet, soprano sax, alto sax, tenor sax,
baritone sax); Mattia Grott (sopranino sax, soprano sax, alto sax, tenor sax,
baritone sax, Electronics); Cosimo Colazzo (piano). Se questo è il nucleo
costitutivo, le geometrie variabili del gruppo consentono innesti,
integrazioni, altre declinazioni, variando e estendendo la formazione.
Numerose sono le prime esecuzioni
assolute presentate in pubblico, di nuovi opere di compositori che hanno
scritto lavori appositamente per l’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” e
per l’ensemble, quali Agostini, Aralla, Bombardelli, Bosco, Camarero, Colazzo,
Colombo Taccani, De Sanctis De Benedictis, Gigante, Quintero, Rolli, e diversi
altri.
Ha tenuto concerti in Italia e in Spagna
collaborando con il festival Encuentros Sonoros di Siviglia e con l’ensemble
Taller Sonoro.
Agorart Ensemble è interprete di nuove
opere in relazione a diverse Call internazionali promosse, a partire dal 2021,
dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”: quella 2021, dal titolo “Contra
Covid. Resistance and Resilience”, e due Call nel 2022 dal titolo “Mondi senza
frontiere” e “Mondi diversi”. Inoltre, è interprete delle opere che giovani
compositori scrivono nell’ambito del progetto “Agorà Forum & Sounds”
promosso dall’Associazione “Piazza del Mondo” a partire dal 2019.