Francisca. Un’opera sull’identità di genere e contro il pregiudizio. Da un racconto di Maria Attanasio, con il libretto di Giuliana Adamo, un’opera da camera con due voci cantanti, una voce recitante e un quartetto di sassofoni. L’anteprima a Rovereto e la prima assoluta a Roma per Nuova Consonanza.

3 Novembre 2020
20:30a22:30
15 Novembre 2020
20:30a22:30

Francisca è donna, ma si traveste da uomo per poter lavorare nei campi, dove è di un’abilità magistrale. Deve sopravvivere dopo la morte del marito. Volendo prendere nelle proprie mani il proprio destino, si fa uomo, perché così può essere indipendente, cercare lavoro, vivere del proprio lavoro. Siamo alla fine del Seicento. Viene scoperta, portata davanti all’Inquisitore. Che istruisce un processo, la interroga. La scopre nella sua vulnerabilità di donna, che ha scelto ciò che ha fatto per condurre una vita normale, sottrarsi a un destino di serva, prostituta o cos’altro. La diversità è stata la risorsa per darsi una dignità. L’Inquisitore – siamo alle soglie dell’illuminismo e la stessa Chiesa ne è tramata – la assolve e le consente di vivere autonoma e protetta per il futuro.

Una storia che mette in scena l’identità di genere, che ha a che fare con percezione di sé e percezione sociale. Portata su una scena d’opera, con la musica di Cosimo Colazzo.

In otto scene, un’ora e mezza di musica, gli scontri tra due opposti – l’Inquisitore e Francisca, il potere e l’inermità dell’essere femminile e del diverso, dell’innocente: la pressione ritmica, l’acuto inveire dell’uno, le proteste d’innocenza, il chiudersi in sé, il lirico ricordo, il perdersi in un ossessivo lamento prefigurante la morte vicina. Ma anche il mutare del convincimento dell’Inquisitore, i dubbi, lo scontro dentro di lui, l’affiorare delle parole semplici e vere di Francisca, e quindi la risoluzione di mandarla assolta. Una musica che sensibilmente segue la vicenda e le navigazioni interiori dei personaggi

Programmata l’anteprima dell’opera a Rovereto, con cantanti Roberto Abbondanza e Patrizia Zanardi, la voce recitante di Maria Chiara Serafini e l’MP Saxophone Quartet – Emanuele Dalmaso, Mattia Grott, Sveva Azzolini, Simone Dalcastagné -, alla Sala Filarmonica il 3 novembre, ore 20.30.

La prima assoluta a Roma, presso il Teatro di Villa Torlonia, per il Festival Nuova Consonanza, alle 20.30, stessi interpreti musicisti e canto, e la voce recitante di Massimo Venturiello.