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Opere nuovissime, esplorazioni sonore, degli strumenti, della voce, dell’elettronica, al Castello del Buonconsiglio, per il terzo appuntamento del festival “Contrasti”. Opere di Masu, Colazzo, Longo, Mattevi, Massetti, e le improvvisazioni del Motocontrario ensemble

2 Maggio 2014
20:00a22:00

image-RosaIl festival “Contrasti”, organizzato da Motocontrario Ensemble e da Castello del Buonconsiglio, prosegue con un terzo appuntamento, dedicato al rapporto di musica e poesia, di suono e parola. Con opere nuovissime, composte tra il 2013 e il 2014. Un affascinante terreno dell’esplorazione artistica e creativa, che può avvalersi anche dell’elettronica dal vivo. Al Castello del Buonconsiglio, con il Motocontrario ensemble, venerdì 2 maggio a partire dalle ore 20:00. Una conversazione con Marco Longo, e quindi il concerto dell’ensemble, con musiche di Raul Masu, Cosimo Colazzo, Marco Longo, Andrea Mattevi, Valentina Massetti, e le improvvisazioni del Motocontrario ensemble.

 

Dal suono della musica al suono della poesia. C’è un vasto spazio, di incroci, migrazioni reciproche, che gli artisti, i musicisti, i compositori hanno sviluppato molto. E’ affascinante entrare dentro questo spazio e venire incontro a certi risultati creativi che l’esplorazione artistica realizza. E’ quanto propone il festival “Contrasti”, organizzato da Motocontrario Ensemble e da Castello del Buonconsiglio, nel suo terzo appuntamento, che si tiene venerdì 2 maggio al Castello del Buonconsiglio a Trento, a partire dalle ore 20:00.

Il concerto si avvia alle ore 20:45, ed è preceduto da un incontro con Marco Longo, alle ore 20:00, che tratta della sperimentazione sonora, per come si realizza oggi, e in percorsi di esperienza che sono stati attivi nel ‘900, per cui si individuano nuove formazioni percettive per l’ascolto.

Il concerto, dal titolo  “Territori del suono e della parola. Esplorazioni”, propone molte musiche di recente composizione, scritte tra il 2013 e il 2014, accomunate dal terreno di indagine creativa, rappresentato dai rapporti tra musica e poesia, suono musicale e suono poetico.

Raul Masu, con la sua composizione “Momenti d’inciampo” (che tratta un testo di Paolo Ferrari),  sviluppa creativamente le possibilità dell’elettronica, in interazione con il suono strumentale, intervenendo nel vivo della concreta produzione sonora, che viene trasformata e ricomposta nei suoi percorsi, e quindi disegnando lo spazio dell’ascolto secondo vie molto mobili e aperte. Cosimo Colazzo, con “Sospeso nell’aria”, su un testo poetico di Ernesto Livorni, realizza una partitura aperta, dove si sospendono luoghi-parola, che echeggiano per se stessi, insieme con le risonanze sonore di un pianoforte, ugualmente vagante dentro spazi molto silenti. Marco Longo, con “Volumi in controluce”, su testo di Peter Carraveta, aggredisce il materiale verbale e quello sonoro, strappandone realtà inedite, che trovano nuove vie di scambio e di incontro. Andrea Mattevi, con il suo “Come voleva Nietzsche, camminando “ (testo poetico di Pascal Gabellone), propone un vero e proprio percorso dentro lo spazio d’ascolto, attraverso varie tappe sonore e di riflessione poetica, con una partitura che libera il disegno musicale con fantasia avvolgente. Valentina Massetti è recisa nella sua scelta, con “Dinamiche del disaccordo”, su una poesia di Giovanni Duminuco, di un paesaggio sonoro vuoto, attraversato da poche linee, che calibrano le loro durate, i loro incroci, con un gusto originale delle geometrie sonore come anche del colore. Il Motocontrario Ensemble, con il concerto, propone inoltre due improvvisazioni strumentali con elettronica, su testi poetici di Gabriele Gabbia e di Antonio Prete, in questo modo attivando un’ulteriore esperienza, che è quella della produzione in vivo del risultato artistico, dentro lo spazio contingente dell’esperienza che va svolgendosi. E’ un altro aspetto che riguarderà il festival, perché altre occasioni vi saranno, di sviluppo dell’improvvisazione creativa, anche nell’interazione con il pubblico, in altri successivi appuntamenti della rassegna.

Motocontrario ensemble interviene, in questo concerto, nella formazione: voci recitanti Valentina Massetti e Andrea Mattevi, pianoforti Cosimo Colazzo e Maria Rosa Corbolini, Sassofoni Emanuele Dalmaso, tromba Riccardo Terrin, viola Andrea Mattevi, live electronics Raul Masu.

Programma di sala degli eventi del terzo appuntamento del festival “Contrasti”, 2 maggio 2014.

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Info: press@buonconsiglio.it; motocontrarioensemble@gmail.com. Notizie anche su facebook: https://www.facebook.com/motocontrarioensemble

Concerto del Motocontrario Ensemble per i 90 anni del Museo al Castello del Buonconsiglio.

27 Aprile 2014
18:00a19:00

Compleanno MuseoConcerto del Motocontrario ensemble, con musica di Schulhoff, al Castello del Buonconsiglio. Monumenti e collezioni provinciali, domenica 27 aprile alle ore 18:00, nell’ambito delle celebrazioni per i 90 anni del Museo del Castello del Buonconsiglio, “Il compleanno del Museo: 1924>2014″. Nella giornata della ricorrenza, domenica 27 aprile, l’ingresso al Castello è a biglietto ridotto sino alle ore 17:00. Dalle ore 17:00 alle 19:00 l’ingresso è gratuito. L’intervento di concerto è programmato alle ore 18:00, alla Sala Grande del Castello.

Editoriale di Cosimo Colazzo, sul quotidiano “Trentino” del 26.04.2014. Il testo dell’articolo

Articolo TRENTINO 26.04.14 JPEGDi seguito, il testo dell’editoriale di Cosimo Colazzo, scritto per il quotidiano “Trentino”, pubblicato sabato 26.04.2014, sul tema di musica e Resistenza. Trattato negli antecedenti, rintracciabili in varie forme già dentro il contesto del regime fascista, poi nelle definizioni che si configurano nel periodo dei 20 mesi della lotta partigiana, e quindi, nell’edificazione delle democrazia, con le diverse posizioni e interpretazioni che si precisano e si consolidano, a secondo di diverse impostazioni culturali e politiche, nelle scelte assunte da musicisti, compositori, musicologi. Le figure di Mila e Nono, alcune notazioni su Petrassi e Dallapiccola; il canto partigiano, spesso di trasmissione orale; e, negli ambiti della musica impegnata d’ambito non colto, l’esperienza del Cantacronache.

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Apertura del festival “Contrasti” al Castello del Buonconsiglio con il Motocontrario Ensemble. Due concerti. Il primo, giovedì 24, sulla Russia musicale del ‘900, stretta nella morsa dello stalinismo e del regime, eppure creativa, con autori di grande interesse, come Ustvolskaya e Denisov. E il secondo, il 25 aprile, su musica e resistenza, su autori che in Europa hanno sofferto le persecuzioni dei vari fascismi.

24 Aprile 2014
20:00a22:00
25 Aprile 2014
20:00a22:00

 Due concerti aprono il festival “Contrasti” al Castello del Buonconsiglio, il 24 e il 25 aprile. Un primo concerto, il 24 aprile (a partire dalle ore 20.00 alla Sala Grande del Castello), sulla Russia musicale del ‘900, stretta nella morsa dello stalinismo eppure creativa, nelle forme del plurilinguismo ironico o anche di personalissime fughe in paesaggi vuoti e ridotti, dove la voce del potere non può arrivare. Il secondo concerto, il 25 aprile (sempre dalle 20.00 alla Sala Grande), per la Festa della Liberazione, dedicato ai temi della Resistenza e dei fascismi in Europa. I due concerti sono tenuti dal Motocontrario ensemble, che organizza il festival insieme al Castello del Buonconsiglio.

Apre il Festival “Contrasti”, che si svolge al Castello del Buonconsiglio dal 24 aprile al 19 giugno, con due eventi di particolare interesse. Il primo concerto, quello inaugurale, è dedicato ad autori russi del ‘900, e apre una finestra ricca, intensa sui linguaggi compositivi che attraversano il secolo in Russia, nel condizionamento forte del potere sovietico, e dei ferrei indirizzi di politica culturale. In un tale contesto le creatività individuali devono trovare la strada di una soluzione creativa. Agli inizi rivoluzionaria e trasgressiva, poi deve conformarsi a certi tratti richiesti dal potere per l’arte. L’opera assume così delle maschere e registra la sua originalità attraverso lo strumento dell’ironia, come accade in Dmitri Schostakovich. Oppure, più seriamente, avanza radicalmente l’intenzione di soffocare ogni istanza dell’io espressivo, con un linguaggio ridotto, arcaico, nudo e quasi vuoto, come nella Ustvolskaya dei Preludi per pianoforte. Anche l’ultimo Schostakovich, come nell’ultima sua opera, la Sonata per viola e pianoforte, si farà meditativo e introflesso, contemplativo di paesaggi nudi, senza indulgenze espressive. C’è anche, nel concerto, la generazione più giovane, rappresentata da Edison Denisov, che si ritrova attiva negli anni stagnanti di Breznev, e avanza le richieste di voci nuove, con azioni forti di pressione culturale. Da qui una musica densa di forza sonora, di aspirazioni sperimentali, come accade in Denisov e nella sua Sonata del 1970 per sax e pianoforte.  Il Motocontrario ensemble offre questo concerto giovedì 24 giugno  a partire dalle ore 20.00, alla Sala Grande del Castello del Buonconsiglio. Il concerto è preceduto da una conversazione con Cosimo Colazzo, sulle sorprese e gli spiazzamenti del linguaggio compositivo di Galina Ustvolskaya, capace di dire, nella sua forma, l’orrore senza redenzione dello stalinismo.

Il giorno successivo, 25 aprile, per la Festa della Liberazione, sempre a partire dalle ore 20.00, e sempre alla Sala Grande del Castello, un concerto dedicato ai temi della Resistenza e della musica. Non solo la resistenza italiana, ma le resistenze europee contro il nazismo e il fascismo. Dall’italiano Vittorio Rieti riparato negli Stati Uniti per sfuggire alle persecuzioni razziali, al cecoslovacco ebreo e comunista Erwin Schulhoff, morto in Germania in un campo di concentramento, al greco Dimitri Nicolau fuggito in Italia e fiero oppositore della dittatura dei colonnelli, al portoghese Fernando Lopes-Graça oppositore irriducibile del regime fascista di Salazar. Anche in questo caso un incontro culturale precede il concerto, con Cosimo Colazzo, sui temi di musica e resistenza, musica e regimi dittatoriali, musica e censura.

L’ingresso, per tutti gli eventi, è libero.

A partire da questo link, il Programma di sala degli eventi del 24 aprile 2014.

Da questo altro link, il Programma di sala degli eventi del 25 aprile 2014.

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Info:

press@buonconsiglio.it

motocontrarioensemble@gmail.com

Notizie anche su facebook: https://www.facebook.com/motocontrarioensemble

“Contrasti”, nuovo festival, giovane e pieno di curiosità musicali. Percorsi e viaggi personali, dei musicisti e del pubblico, attraverso le letterature musicali del ‘900, le musiche nuove, le sperimentazioni e l’improvvisazione. Un Novecento aperto, ad ampio orizzonte, e tante musiche nuove in prima assoluta. A Trento, al Castello del Buonconsiglio, dal 24 aprile al 19 giugno. Con il Motocontrario ensemble.

24 Aprile 2014 20:00a19 Giugno 2014 22:00

“Contrasti”, nuovo festival, giovane e pieno di curiosità musicali, viaggia attraverso le musiche nuove, le sperimentazioni e l’improvvisazione,  e le letterature musicali del ‘900, che intende scoprire e far scoprire fuori dalle rotte e dalle mappe riconosciute. Percorsi e viaggi personali. Dei musicisti e del pubblico, chiamato a partecipare in una nuova formula di rapporto con la musica e con gli artisti. Un Novecento aperto e ad ampio orizzonte. E tante musiche nuove in prima assoluta. Organizzato dal Motocontrario ensemble e dal Castello del Buonconsiglio, il festival “Contrasti” si svolge a Trento, nella Sala Grande del Castello, dal 24 aprile al 19 giugno. Otto incontri culturali e altrettanti concerti.

Mettete un gruppo giovane di compositori e interpreti, per lo più tra i venti e i trent’anni, tutti di grande qualità, cresciuti al Conservatorio di Trento (alla scuola, soprattutto, di Cosimo Colazzo, docente di Composizione al Conservatorio, e per un periodo significativo, direttore dello stesso). Tutti giovani con esperienze poliedriche, un respiro ampio delle conoscenze e del lavoro professionale. Insieme un paio di artisti un po’ meno giovani cui piace lavorare su progetti nuovi. Ecco nascere allora Motocontrario ensemble, un collettivo di compositori e interpreti che si occupa di musiche nuove e del ‘900, secondo geometrie variabili e nell’idea di un insieme aperto, che vuole aggregare risorse e idee, per sviluppare un discorso di animazione culturale, che porti a pensare la musica come qualcosa di dinamico, una realizzazione che si forma attraverso lo sviluppo di esperienze concrete. Non monumenti, non repertori, non confezioni già fatte. Ma esperienze, dialogo, confronti.

E nasce così, ideato e organizzato dal Motocontrario ensemble, insieme con il Castello del Buonconsiglio, “Contrasti”, festival di musiche nuove e del ‘900, che si svolge a Trento, alla Sala Grande del Castello del Buonconsiglio, dal 24 aprile al 19 giugno 2014. Linee tematiche del massimo interesse, e un dialogo di creatività e personalità, che solleva attenzione anche verso autori poco frequentati in Italia. Un Novecento ad ampio orizzonte, aperto, che si sostanzia di personalità diverse e anche di contrasti. E tantissima musica nuova, in prima esecuzione assoluta.

Il festival adotta la formula della combinazione di incontri culturali e concerti. In programma, infatti, una conversazione conduce, ogni volta, al successivo concerto. Si aprono così squarci di esperienza sonora musicale e di ascolto, come anche di riflessione, stando nel vivo della realizzazione artistica. Qui non importano i quadri accademici, ma comprendere come l’arte sia questione costantemente aperta e da scoprire in risvolti sempre nuovi. E tutti si è partecipi di questo, in quanto tutti si è coautori di un’opera e dei significati che essa può produrre nel rapporto. Le opere sono questo spazio dell’interrogazione e della scoperta. Così intende proporsi il festival e così vuole coinvolgere il pubblico in un’esperienza comune.

La rassegna si svolge secondo cadenza prevalente settimanale, sempre alla Sala Grande del Castello del Buonconsiglio a Trento. In tutti i concerti sono protagonisti musicisti del Motocontrario ensemble. Si parte con il concerto inaugurale, giovedì 24 aprile, alle ore 20.45, su autori russi del ‘900, che contiene pagine di rarissima esecuzione, di Ustvolskaya, Denisov, Shostakovich, Miaskovsky, Tcherepnin. In questi autori si evidenziando poetiche estreme, che passano da processi di riduzione al vuoto, nell’annullamento delle articolazioni (come in Ustvolskaya e nell’ultimo Shostakovich), verso partiture, invece, sature di materia sonora (si veda Denisov), da ricerche timbricamente e armonicamente molto raffinate (Miaskovksy), sino a giochi parodici e grotteschi (come in Tcherepnin). Questo concerto si collega, per risonanze tematiche, alla mostra “Paesaggi lontani e meravigliosi. L’antica Russia nelle stampe tesine del Museo Puskin di Mosca”, in svolgimento al Castello del Buonconsiglio dal 20 dicembre 2013 al 4 maggio 2014.

Il concerto inaugurale è preceduto (stesso giorno, ore 20:00) da un incontro con Cosimo Colazzo, sulla musica della Ustvolskaya, vissuta nell’ossessione della solitudine sonora, del silenzio, della riduzione e della sottrazione del sé. La musica di Galina Ustvolskaya è estrema nella sua idea di esplorazione del suono in una dimensione basica, con articolazioni ridotte e poco variate, nutrite di ripetizioni ossessive, a volte silenti, a volte lancinanti nell’esplosione sonora dissonante.

Il giorno successivo, venerdì 25 aprile, Festa della Liberazione, alle ore 20:45, è in programma un concerto che ha forte correlazione con il tema della Resistenza, contro le dittature, i regimi, la censura, con compositori che hanno sofferto persecuzioni e oppressione politica, come il portoghese Lopes-Graça, perseguitato dalla dittatura salazarista, o il greco Nicolau, fuggito dalla Grecia dei colonnelli, o come l’italiano Vittorio Rieti, costretto a fuggire negli Stati Uniti per evitare le deportazioni, contro gli ebrei, di fascisti e nazisti, o come il ceco Schulhoff, morto in un campo di concentramento nazista, o l’ebreo Ernest Bloch, salvo solo per essere fuggito negli Stati Uniti.

Anche in questo caso, a precedere il concerto, alle ore 20:00, una conversazione con Cosimo Colazzo, sui temi della musica e della resistenza al fascismo, più in generale dei rapporti tra musica, regimi totalitari, censura.

Per il venerdì successivo, 2 maggio (ore 20:45), troviamo un concerto tematizzato intorno ai rapporti tra suono e parola, tra musica e poesia, con musiche nuove, dei compositori del collettivo di Motocontrario ensemble (di Raul Masu, Valentina Massetti, Marco Longo, Andrea Mattevi, Cosimo Colazzo). In questo concerto l’Ensemble interviene anche con improvvisazioni, nell’interazione di strumenti acustici e live electronics, su testi poetici.

Il concerto è preceduto, alle ore 20.00 dello stesso giorno, da un incontro con Marco Longo, che tratta della sperimentazione sonora, che tende a penetrare le identità date, riconosciute, per proporle a trasformazioni, così che i territori dei suoni, delle identità degli strumenti o delle voci, possono fluidificarsi, mescolarsi, tentare nuovi innesti.

Il concerto successivo, venerdì 23 maggio,  alle ore 20:45, tratta delle tematiche della sperimentazione sonora, che può investire gli strumenti nel rapporto con la tecnologia, oggi resasi versatile e duttile, capace di intervenire nel tempo reale del concerto, nello spazio dell’esperienza d’ascolto. Il concerto ha in programma musiche di  Maderna, Biasioni, Riley, Essl, Masu, Colazzo, Scherzinger.

Precede il concerto un incontro, alle ore 20:00, con Andrea Mattevi, dedicato all’opera di Bruno Maderna. E’ un’opera capace di sperimentazioni ardue, nei campi del suono, come anche dell’organizzazione del pensiero, che in lui apre spazi di rapporto con il caso e l’improvvisazione. Ma capace anche di una comunicazione viva e coinvolgente.

Si toccano i temi delle esperienze artistiche che hanno coltivato un vivificante rapporto con la dimensione etnica dei patrimoni popolari, nel concerto del 30 maggio (ore 20:45), con musiche di Kodaly, Ligeti, Guerra-Peixe, Lopes-Graça, Nicolau.

Precede il concerto, alle ore 20:00, una conversazione con Cosimo Colazzo, sui temi dei rapporti tra musica e repertori popolari, nell’evoluzione che la relazione incontra lungo il ‘900, sino ad un oggi che è segnato dalle condizioni della globalizzazione.

Si affronta il tema complesso della ragione strutturante e della flessibilità, da sempre portante nella ricerca artistica, nel concerto di venerdì 6 giugno (ore 20:45), che significativamente è intitolato “Rinascimenti eccentrici”. Il concerto si collega idealmente alla mostra, che si aprirà in luglio al Castello del Buonconsiglio, dedicata a Dosso Dossi, dal titolo “Rinascimenti eccentrici. Dosso Dossi al Castello del Buonconsiglio” – al Castello del Buonconsiglio dal 12 luglio al 2 novembre 2014. Sono in programma musiche di Britten, Hindemith, Masu, Colazzo, Massetti, Mattevi, Longo.

In questo caso l’incontro preliminare, alle ore 20:00, è con Valentina Massetti, che parlerà dell’educazione al suono per i bimbi da 0 a 3 anni. Un percorso affascinante di scoperta della sensibilità sonora, che si avvia già in età pre-natale, e può diventare una delle tracce importanti della relazione con i genitori e con il mondo.

Il successivo concerto in programma nel festival, venerdì 13 giugno (ore 20:45), tratta dell’improvvisazione e dell’apertura al caso, ritrovando le suggestive tracce di un rapporto tra gli Area e John Cage. Motocontrario ensemble ripercorrerà quanto realizzato dagli Area e proporrà improvvisazioni proprie nell’interazione di strumenti e live electronics.

Raul Masu, alle 20:00 dello stesso giorno, parlerà dell’improvvisazione, degli strumenti di quest’attitudine esplorativa e compositiva, che investe la musica e i musicisti, nel rapporto con il suono e con l’azione musicale.

Il festival si chiude giovedì 19 giugno, con un concerto tutto di musiche in prima esecuzione, di Colazzo, Masu, Longo, Mattevi, Massetti, che sarà preceduto, alle ore 20:00, da una tavola rotonda, sui temi dei rapporti tra interpretazione e composizione, nel panorama odierno delle creatività musicali.

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Info:

Castello del Buonconsiglio – 0461233770 – press@buonconsiglio.it

Motocontrario ensemble  – 3803207730 – motocontrarioensemble@gmail.comhttps://www.facebook.com/motocontrarioensemble

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Programma dettagliato del Festival

CONTRASTI

Rassegna di musiche nuove e del ‘900 – Concerti e Incontri culturali

Giovedì 24.04.2014 In collegamento con la mostra  “Paesaggi lontani e meravigliosi. L’antica Russia nelle stampe tesine del Museo Puskin di Mosca”, in svolgimento al Castello del Buonconsiglio dal 20.12.2013 al 4.5.2014

ore 20:00 > Paesaggi lontani. Silenzi ossessivi e fortissimi. La musica di Galina Ustvolskaya, compositrice di San Pietroburgo. Incontro con Cosimo Colazzo

ore 20:45 > Concerto inaugurale della rassegna. Paesaggi lontani e bianchi. Concerto del Motocontrario Ensemble. Musiche di Ustvolskaya, Shostakovich, Mjaskovskij, Denisov, Tcherepnine

Venerdì 25.04.2014 Festa della Liberazione

ore 20:00 > Musica, dittatura, regimi, censura. Incontro con Cosimo Colazzo

ore 20:45 > Musiche di resistenza e opposizione. Concerto del Motocontrario Ensemble. Musiche di Bloch, Lopes-Graça, Rieti, Nicolau, Schulhoff

Venerdì 02.05.2014

ore 20:00 > Trasformazione e confluenza delle identità sonore. Alcune esperienze. Incontro con Marco Longo

ore 20:45 > Territori del suono e della parola. Esplorazioni. Concerto del Motocontrario Ensemble. Musiche di Colazzo, Masu, Mattevi, Longo, Massetti e improvvisazioni del Motocontrario ensemble.

Venerdì 23.05.2014

ore 20:00 > Maderna. Ricerca e comunicazione. Confronti e opportunità. Incontro con Andrea Mattevi

ore 20:45 > Blow and Electricity. Dialoghi del soffio e dell’altoparlante. Concerto del Motocontrario Ensemble. Musiche di Maderna, Biasioni, Riley, Essl, Masu, Colazzo, Scherzinger

Venerdì 30.05.2014

ore 20:00 > Musiche tra ricerca, mito e politica del folclore. Incontro con Cosimo Colazzo

ore 20:45 > Ethnos ‘900. Concerto del Motocontrario Ensemble. Musiche di Lopes-Graça, Ligeti,  Kodaly, Guerra-Peixe, Nicolau

Venerdì 06.06.2014 In collegamento ideale con la mostra  “Rinascimenti eccentrici. Dosso Dossi al Castello del Buonconsiglio”, che si svolgerà al Castello del Buonconsiglio dal 12.7.2014 al 2.11.2014

ore 20:00 > Nascere e rinascere al suono. Nei primi mesi di vita e al nido: ricerche ed esperienze di educazione al suono. Incontro con Valentina Massetti

ore 20:45 > Rinascimenti eccentrici. Ragione, flessibilità, furiose espansioni. Concerto del Motocontrario Ensemble. Musiche di Britten, Hindemith, Masu, Colazzo, Massetti, Mattevi, Longo

Venerdì 13.06.2014

ore 20:00 > Strumenti dell’improvvisazione. Come sentire creativamente il caso. Incontro con Raul Masu

ore 20:45 > Il naviglio imbarca a caso. Concerto interattivo improvvisativo. Caos (parte II, parte III…) (Cage, gli Area…). Concerto del Motocontrario Ensemble

Giovedì 19.06.2014

ore 20:00 > Composizione e interpretazione. Un dialogo. Tavola rotonda con Emanuele Dalmaso, Marco Longo, Valentina Massetti, Raul Masu, Andrea Mattevi, Riccardo Terrin, Maria Rosa Corbolini, Cosimo Colazzo

ore 20:45 > Nuove dinamiche. Concerto del Motocontrario Ensemble. Musiche di Masu, Massetti, Longo, Mattevi, Colazzo

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Una breve scheda sul Motocontrario Ensemble

Motocontrario ensemble è un collettivo di compositori e interpreti che concentra il proprio interesse artistico e di ricerca sulla musica del ‘900 e sulle musiche contemporanee. Realizza concerti in cui solleva interesse per queste letterature, portando, sul ‘900, uno sguardo critico, problematizzando le prospettive canoniche e ufficiali. Tiene in forte relazione e costante confronto le dimensioni artistiche e della ricerca. Accanto ai concerti, mira a realizzare laboratori, seminari aperti su tematiche importanti e stringenti nell’odierna complessità culturale. È interessato alle prospettive che emergono nel rapporto tra musica, arte, scienza, tecnologia, società e politica. Attualmente sono partecipi del progetto, come musicisti, il compositore, pianista e direttore d’orchestra Cosimo Colazzo, la pianista Maria Rosa Corbolini, il compositore, violinista e violista Andrea Mattevi, la compositrice, contrabbassista e musicologa Valentina Massetti, il compositore e pianista Marco Longo, il compositore e interprete di musica elettronica Raul Masu, il sassofonista Emanuele Dalmaso, il trombista Riccardo Terrin. È un ensemble a geometrie variabili e aperto a contributi plurali.

Motocontrario Ensemble cura e realizza artisticamente il festival “Contrasti”, che organizza in collaborazione con il Castello del Buonconsiglio di Trento. Il festival consiste di incontri culturali e di concerti, dedicati alle musiche nuove e del ‘900, e si svolge presso il Castello del Buonconsiglio a Trento, nella splendida, cinquecentesca Sala Grande; per il 2014 dal 24 aprile al 19 giugno.

Un editoriale di Cosimo Colazzo sul quotidiano “Trentino”. Sui temi di musica e razzismo, musica, nazismo e fascismi

Sul quotidiano “Trentino” del 27.01.14 è apparso un editoriale di Cosimo Colazzo, che tratta di musica e razzismo, musica, nazismo e fascismi. Si fa riferimento anche ad alcuni autori nel programma del concerto che Colazzo tiene, con il Motocontrario ensemble, al MUSE Museo delle Scienze di Trento, in ocasione della GIornata della Memoria,  il 27 gennaio  a partire dalle ore 20.00. Il concerto comprende musiche di Masu, di Lopes-Graça (resistente contro il Portogallo fascista di Salazar), Nicolau (esule in Italia contro il regime dei colonnelli in Grecia), Schulhoff (morto in un campo di concentramento nazista).

Qui per l’editoriale, dalla pubblicazione del giornale, in formato PDF

Qui il file di immagine.

Mondi Sonori. Concerto con musiche di Mattevi, Colazzo, Massetti, Dmitrijeva, Lopes-Graça, Fitkin. Interpreti il duo pianistico Colazzo-Corbolini, il sassofonista Dalmaso, il violista Mattevi, e Masu all’elettronica. Venerdì 18 ottobre, a Palazzo Consolati a Trento, alle ore 20.30.

18 Ottobre 2013
20:30a22:00

Nell’ambito del festival Mondi Sonori, organizzato dal Conservatorio di musica di Trento, concerto con musiche del ‘900 e contemporanee, alcune in prima assoluta, venerdì 18 ottobre, a Palazzo Consolati, sede del Conservatorio, a Trento (v. S. Maria Maddalena 1).  Interpreti il duo pianistico (due pianoforti) Cosimo Colazzo e Maria Rosa Corbolini, il sassofonista Emanuele Dalmaso, il violista Andrea Mattevi, e Raul Masu per l’elettronica.

Il programma si apre con un’opera nuova, in prima esecuzione, di Andrea Mattevi (1986), Dell’arco il nome è vita (2013), per sassofono, viola, due pianoforti e live electronics, in cui il compositore indaga le possibilità degli strumenti portandoli verso una fluida e complessa definizione timbrica, che li spinge a inedite relazioni. Segue un altro pezzo in prima esecuzione, La curva del respiro (2013), per sassofono contralto e pianoforte, di Cosimo Colazzo (1964), dove si svolge la poesia di una temporalità aperta, fatta di un dialogo galleggiante tra gli strumenti, di punti di fuga verso il silenzio, o verso l’incanto di inattese produzioni armonico-sonore e di risonanze. Quindi, in programma, due compositrici. Valentina Massetti (1984), con un brano, Linee sospese (2013) per due pianoforti, che intende scoprire il senso di ridotte vibrazioni sonore, di materiali minimi, di aperture precise e geometriche al silenzio. E poi Dianna Dmitrijeva (1969), che propone – in Largo, rubato (2013) per due pianoforti – il recupero, dall’Est da cui proviene, di sonorità, accenti e ritualità, che sono di un mondo arcaico e popolare, che sente forte una religiosità fissa e aspra. Si va nel ‘900, con Fernando Lopes-Graça (1906-1994), autore di Preludio, Cena e Danza (1929/1973), per due pianoforti, un’opera che subito proietta il giovane autore, nel 1929, dentro un mondo di scoperte,  di sonorità, dissonanze, armonie timbriche, ritmiche aggressive. Si conclude con Grahm Fitkin (1963), autore inglese, con il suo Hard Fairy (1994) per sax soprano e due pianoforti, un’opera che  espone il piacere per la dimensione poliritmica, che interessa tutti gli strumenti, e sollecita fortemente l’ascolto.

Programma del concerto:

Festival Mondi Sonori 2013, XVI edizione.

Trento, Conservatorio di musica, Palazzo Consolati, V. S. Maria Maddalena 1

Duo pianistico (due pianoforti) Cosimo Colazzo – Maria Rosa Corbolini. Sassofono (soprano, contralto, tenore) Emanuele Dalmaso. Viola Andrea Mattevi. Elettronica Raul Masu.

Andrea Mattevi (1986), Dell’arco il nome è vita (2013), per sassofono, viola, due pianoforti e live electronics (prima esecuzione assoluta)
Cosimo Colazzo (1964), La curva del respiro (2013), per sassofono contralto e pianoforte (prima esecuzione assoluta)
Valentina Massetti (1984), Linee sospese (2013) per due pianoforti
Dianna Dmitrijeva (1969), Largo, rubato (2013) per due pianoforti
Fernando Lopes-Graça (1906-1994), Preludio, Cena e Danza (1929/1973) per due pianoforti
Grahm Fitkin (1963), Hard Fairy (1994) per sassofono soprano e due pianoforti

Compositori e dittatura, musica e censura. I linguaggi della resistenza possono essere molto diversi, come dimostrano i casi di Fernando Lopes-Graça e Galina Ustvolskaya, rispettivamente nel Portogallo fascista e nell’Unione Sovietica di Stalin

10 Ottobre 2013
17:30a19:00

Cosimo Colazzo tiene una conferenza nell’ambito di Mondi Sonori, festival di musica del ‘900 e contemporanea, e dello spazio dedicato a seminari e laboratori dal titolo “Conto aperto”, il tutto organizzato dal Conservatorio di musica di Trento. La conferenza è dedicata al tema di musica e censura, nella chiave di due autori: Fernando Lopes-Graça, resistente nei confronti della dittatura fascista di Salazar in Portogallo; e Galina Ustvolskaya, che introietta – questa un’ipotesi dello studio – nel suo linguaggio massimamente ridotto e compresso, il senso della censura staliniana.

In programma, giovedì 10 ottobre, alle ore 17.30, al Conservatorio di musica di Trento, Palazzo Consolati, V. S. Maria Maddalena 1.
Conferenza, L’arte che resiste. Esperienze compositive in contesti di censura e dittatura. Fernando Lopes-Graça. Galina Ustvolskaya.
Relatore: Cosimo Colazzo

In una trasmissione radiofonica di RADIO DUE della RAI, per la sede regionale di Trento, l’esperienza del festival Mondi Sonori del Conservatorio di Trento, dedicato alle musiche del ‘900 e contemporanee.

7 Maggio 2013
15:45a16:15

La sesta puntata della trasmissione radiofonica di Radio Due, condotta da Cosimo Colazzo e Daniele Torresan, dedicata alla storia e al profilo di attività del Conservatorio di musica di Trento, approfondisce l’esperienza del festival Mondi Sonori, per le musiche del ‘900 e contemporanee. Un festival plurale, dove diversi orientamenti culturali e estetici possono venire a confronto. Emanazione diretta del Conservatorio, delle forze di artisti e studiosi, docenti e studenti, la manifestazione ha superato le quindici edizioni. 

Giunge alla sesta puntata la trasmissione radiofonicaIl cammino e l’evoluzione del Conservatorio di Musica di Trento” condotta da Cosimo Colazzo e Daniele Torresan, per la sede Rai regionale di Trento, dedicata, appunto, a tracciare un profilo dell’Istituzione, in senso storico e rispetto alle progettualità attivate, alle realizzazioni prodotte.

L’appuntamento prossimo, con la sesta puntata, è per martedì 7 maggio alle ore 15.45. Su RADIO DUE. La diffusione è di area regionale per il Trentino, sulle frequenze di RADIO DUE (per Trento, MF2 93,7). E’ utile precisare che non è possibile ascoltare la trasmissione in forma podcast via internet.

Nelle prime tre puntate la trasmissione ha tracciato il lungo e articolato percorso di definizione storica del Conservatorio a Trento. Ha, inoltre, individuato quelli che possono essere precisati come gli assi tematici fondamentali rispetto a cui si orientano maggiormente le attività, di segno didattico, come per la ricerca e la produzione artistica.

Nella quarte e nella quinta puntata, attraverso interviste, si è potuta ascoltare la voce degli attuali presidente e direttore del Conservatorio, rispettivamente Danilo Curti e Simonetta Bungaro.

La prossima puntata sarà dedicata integralmente a una delle produzioni di maggior rilievo del Conservatorio, il festival di musiche del ‘900 e contemporanee Mondi Sonori, che ha superato le 15 edizioni. E’ un festival che si connota per un’apertura verso un ‘900 plurale, dove vengono a confronto posizioni diverse, nel solco di una molteplicità di orientamenti culturali ed estetici. Questa è una qualità del festival: la volontà di proporre il contesto di un confronto, piuttosto che un’opzione univoca. Un’altra qualità è l’opzione decisa per far emergere le forze di artisti e studiosi legati all’istituzione. E’ un festival che è emanazione del Conservatorio, attraverso le forze creative e di ideazione degli artisti docenti, come anche degli studenti.

Nella trasmissione si darà conto di questi aspetti, ripercorrendo le scelte operate. Descrizioni e analisi saranno accompagnate da alcuni ascolti, che provengono da edizioni del festival. Sarà possibile, così, ascoltare, un’opera nuova di un giovane compositore, attualmente studente del Biennio specialistico di Composizione, Andrea Mattevi, con Ma tutto governa la folgore (2012) per flauto, violino, violoncello, nell’esecuzione dell’Alter Ego Ensemble (Manuel Zurria, Aldo Campagnari, Francesco Dillon). La trasmissione sarà accompagnata anche dalle nette sonorità, di taglio deciso e radicale, del  Klavierstück n. 1 (1952) di Karlheinz Stockhausen, nell’esecuzione di Marina Cainelli, pianista docente al Bonporti. Incontreremo un Hindemith di raro ascolto, visionario e acceso, con Der Dämon (1923), per orchestra da camera, nella direzione di Giancarlo Guarino (docente di Musica da camera al Conservatorio di Trento). E poi anche Steve Reich, il suo minimalismo dotato di una forte coerenza processuale, che sa generare sonorità e strutture ritmiche avvincenti. Nell’interpretazione di Emilio Galante (docente di Flauto al Conservatorio di Trento), sarà possibile ascoltare, di Steve Reich, Vermont Counterpoint (1982) per flauto con elettronica. L’interpretazione di Mauro Pedron (docente di Clarinetto al Bonporti), ci accompagnerà, invece, con New York Counterpoint (1985), sempre di Reich, per clarinetto con elettronica.

A partire da questo collegamento, il programma delle tredici puntate della trasmissione.

Conferenza di Cosimo Colazzo sulla musica di area ispanica e lusitana, sui rapporti tra ricerche innovative di linguaggio e ripresa del patrimonio folclorico. La figura militante di Fernando Lopes-Graça

17 Maggio 2012
17:30a19:30

L’area ispanica e quella lusitana vivono, già alla seconda metà dell’Ottocento, un interesse rivolto ai linguaggi popolari, nell’esigenza di trovare una radice specifica di ispirazione, un profilo identitario proprio, non compromesso rispetto a valori culturali d’importazione. C’è un’Europa prevalente, ma c’è anche un’Europa che vuole riannodare i fili della propria storia, e trovare il senso di una voce autonoma. Con il ‘900, l’interesse per il popolare si precisa: non più generico, rileva la necessità di un rapporto che si renda rispettoso di una voce che reca un proprio mondo di valori, di senso, e proprie strutture linguistiche. Questo si evidenzia nell’opera di artisti particolarmente sensibili e avvertiti. Come Manuel De Falla in Spagna e – d’una successiva generazione – Fernando Lopes-Graça (1906-1994) in Portogallo. Quest’ultimo sente particolarmente la lezione di Béla Bartók. Coniuga un interesse scientifico per le musiche popolari, con tutte le potenzialità di innesco creativo che esse determinano nel contesto delle ricerche artistiche che conduce a livello compositivo. E’ impegnato nella raccolta e nello studio dei patrimoni folclorici delle province rurali portoghesi. Quest’interesse riguarda nel contempo, in senso organico, la sua ricerca compositiva, che apprezza il senso di una musicalità alternativa, dove qualcosa di arcaico si riunisce con il piacere della scoperta del suono materiale, del ritmo piantato nella terra, della dissonanza che tende e sostanzia il tessuto, o che si fa colore aperto, timbro nuovo e sorgivo.

Di questi aspetti parlerà Cosimo Colazzo, in una conferenza dal titolo “Musica di area ispanica e lusitana nel ‘900. L’esperienza compositiva di Fernando Lopes-Graça” che tiene al Conservatorio di musica di Trento, giovedì 17 maggio, alle ore 17.30, nell’ambito del ciclo Conto aperto, che raccoglie eventi paralleli (seminari, laboratori, masterclass), in rapporto al festival Mondi Sonori, dedicato alle musiche del ‘900 e contermporanee.