Cosimo Colazzo a un convegno internazionale dedicato alle orchestre sociali che si tiene a Piazzola sul Brenta per iniziativa della Fondazione Ghirardi. Terrà una relazione sull’esperienza di orchestra sociale che si svolge presso la Civica Scuola Musicale “R. Zandonai” di Rovereto

Sabato 22 aprile si parla di Orchestre Sociali in un importante convegno internazionale, organizzato dalla Fondazione Ghirardi presso Villa Contarini a Piazzola sul Brenta (Padova). Il Direttore della Civica Scuola Musicale “R. Zandonai” di Rovereto, nonché docente di Composizione presso il Conservatorio di Trento, Cosimo Colazzo, interviene con una relazione che illustra l’esperienza dell’Orchestra Sociale della Civica Scuola Musicale “R. Zandonai” di Rovereto, sorta nel 2021 nell’ambito dei Corsi estivi organizzati dalla Scuola.

Un’esperienza massimamente inclusiva, rivolta estesamente al territorio, mirata a coinvolgere ragazzi che volessero proporsi per un’esperienza sonoro-musicale da svolgere insieme, anche senza una particolare esperienza strumentale pregressa. Sono stati forniti gli strumenti e sono stati coinvolti studenti di tutte le età, dai 4 anni in su. Si è organizzato il lavoro per gruppi di età, integrato le forze, mirato a un esito finale di performance.

Il tutto sotto la guida esperta di Andrea Gargiulo, e con la partecipazione di nostri docenti che hanno affiancato e in parallelo sviluppato esperienze di vocalità, body percussion, conoscenza degli strumenti. Una festa intensa per suono e musica. Questa l’Orchestra sociale della Civica di Rovereto, esperienza sviluppata nell’ambito dei Corsi estivi del 2021, del 2022, e che viene riproposta in giugno 2023, sempre sotto la guida di Andrea Gargiulo e con la collaborazione di docenti della Civica Scuola Musicale.

Nell’ambito del Convegno Colazzo illustrerà quest’esperienza, che è educazione a suono e musica, ma anche educazione alla socialità e alla cittadinanza. Il significato di questa esperienza è nell’apertura, che è invito al dialogo e all’inclusione. Aprire le porte, immettersi nel concreto fare, nella prassi comunitaria, in una comunità che è educativa in un senso ampio, sviluppa esperienza e competenze sia specifiche che più latamente educative.

L’orchestra sociale educa all’orchestra e alla società, specchi che rinviano significati in alleanza tra loro. Cultura e società, scuola e società devono stare in osmosi. La scuola, aprendosi al mondo, si ritrova ricca di apporti quando ritorna a concentrarsi su aspetti suoi più specifici.

Di seguito il programma dettagliato del Convegno Internazionale dal titolo “Le Orchestre Sociali. Con La Musica Si può… FaRe”. Sabato 22 aprile 2023. Villa Contarini – Fondazione G. E Ghirardi. Piazzola sul Brenta (Padova). A cura di Fondazione G. E. Ghirardi Onlus. In collaborazione con Ministero dell’Istruzione e del Merito – Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della Musica per tutti gli studenti (CNAPM)

Programma:

9.00 Accoglienza relatori
9.30 Saluti Istituzionali Isabella Longo Fondazione G. E. Ghirardi Onlus
Saluti delle Autorità
9.45 INTRODUZIONE ALLA GIORNATA
Annalisa Spadolini – Ministero dell’Istruzione e del Merito, coordinatrice Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti (CNAPM)
9.55 Proiezione del video Vivere un mondo migliore, regia di Paola Longo (sintesi del Convegno Orchestre Sociali 2022)
SESSIONE 1 Modera Annalisa Spadolini
10.05 Da dove partiamo? – Gianni Nuti Università della Valle D’aosta.
10.10 “Vozes”: 18 anni di musica sociale. Come abbiamo iniziato? – Pablo Gonzàles Martinez – Direttore Orchestra sociale VOZES – Barcellona
10.25 Musica di tutti o musica per tutti? – Esperienza accidentale o sostanziale nella vita dell’uomo? Suoni, parole, gesti, forme, colori: frammentazione di un unico pensiero? – Giuseppe Mallozzi – Direttore “Orchestra Sinfonica dei Quartieri Spagnoli “(OSQS) – Napoli
10.40 L’Orchestra Sociale della Civica Scuola Musicale “R. Zandonai” di Rovereto. Esperienza, prospettive, sviluppo – Cosimo Colazzo – Conservatorio di Musica “ F. A. Bonporti” di Trento
10.55 Pausa
SESSIONE 2 Modera Andrea Gargiulo Direttore artistico “MusicaInGioco”, Conservatorio “N. Piccinni” di Bari
11.30 L’esperienza delle orchestre sociali nel lavoro sociale con i bambini e le famiglie in situazione di vulnerabilità – Paola Milani Università degli Studi di Padova – , Responsabile scientifica nazionale P.I.P.P.I
11.45 “Modello didattico Coro de Manos Blancas”. L’esperienza laboratoriale presso la Scuola Primaria P. Camerini- IC “L. Belludi” di Piazzola sul Brenta (PD) – Naybeth García López e Jhonny Gómez Torres Fondatori Coro de Manos Blancas (Venezuela)
12.00 Toccati dalla musica – Paolo Perezzani, compositore, membro di Musica e Società
12.15 DIBATTITO
12.30 Pausa pranzo
SESSIONE 3 Modera Roberto Fantinel, SIO, Suono In Orchestra
14.00 L’Orchestra come una comunità che apprende – Gabrielangela Spaggiari, Direttrice e coordinatrice didattica delle orchestre giovanili del Conservatorio di Reggio Emilia e Castelnovo ne’Monti
14.15 Il Conservatorio “Cesare Pollini” di Padova: 20 anni di formazione e di esperienze di didattica inclusiva – Luciano Borin – Conservatorio “Cesare Pollini” di Padova , direttore del Dipartimento di Didattica, Francesco Facchin – Conservatorio “C.Pollini” di Padova, consulente per la didattica musicale speciale
14.30 Tavola rotonda I requisiti per le orchestre sociali e le prospettive per il loro avviomodera Gianni Nuti partecipanti: Annalisa Spadolini, Andrea Gargiulo, Pablo Martinez Gonzales, Sabina Colonna Preti, Cosimo Colazzo, Giuseppe Mallozzi , Paolo Perezzani, Jhonny Gomez, Naybeth Garcia, Luciano Borin, Francesco Facchin
15.50 DIBATTITO CONCLUSIVO E FINE LAVORI
17.30 Dimostrazione dei risultati del Laboratorio Modello didattico dei Cori Manos Blancas Momento musicale con i bambini della classe 1a e 2a della Scuola Primaria Camerini- IC Belludi –Piazzola Sul Brenta (Patronato di Piazzola Sul Brenta)

Cosimo Colazzo dirige l’Orchestra Sinfonica Conjunta del Conservatorio Superior de Musica “M. Castillo” e dell’Università di Siviglia, nella formazione di Orchestra di Fiati, in un concerto al Teatro Los Remedios, mercoledì 19 aprile alle ore 20. Nell’ambito della XII Stagione di Concerti dell’OSC, organizzata da CICUS e Conservatorio. Con un programma estremamente interessante, con musiche di Saint-Saëns, Grainger, Miaskovski

19 Aprile 2023
20:00a21:30

Cosimo Colazzo dirige la OSC, Orchestra Sinfonica Conjunta di Università e Conservatorio Superior de Musica “M. Castillo” de Sevilla, nella formazione di Orchestra di Fiati, mercoledì 19 aprile alle 20 al Teatro Los Remedios. Il concerto è organizzato da CICUS, Centro di iniziative dell’Università di Siviglia e Conservatorio Superio de Musica di Siviglia. Si tratta del quinto concerto della XII Stagione di Concerti della OSC.

Un programma ricco di valori musicali, molto denso e interessante in questo concerto. Che si avvia con “Oriente-Occidente” di C. Saint Saëns, un’opera che intende trascorrere da atmosfere europee a suggestioni più esotiche, ma termina con una testura molto sofisticata e razionale, di un fugato di bella complessità e di grande resa musicale. Interessantissima la composizione di Grainger, “Lincolnshire Posy” (1937) che riprende materiale folclorico inglese e lo tratta in dimensioni di ricerca sonoro-timbrica, con un sofisticato e raffinato gioco di piani sonori, dove concorrono attentissimi dettagli delle dinamiche, e soluzioni timbriche innovative. Vale anche un’acuta uso di ritmo e metro a generare l’idea di un popolare che si tiene lontano dall’astratto ed è legato a terra e corpo. L’innesco di popolare e colto è ben calibrato: il pensiero compositivo di Grainger sa stare alle radici del popolare senza inquinarle e però le propone in innesto con lanci esplorativi avanguardisti (siamo negli anni ’40 del ‘900) che sono di estremo interesse e originali. Degli stessi anni la Sinfonia n. 19 (1942) per orchestra di fiati di Miaskovski, autore russo di grande capacità di scrittura, nella forma come nella testura contrappuntistica, capace di suggestioni impressioniste. Vive come tutti gli autori russi del periodo la necessità di stare dentro un ordine che non risulti troppo distante dal dettato delle politiche culturali del regime, ma si vede anche in quest’opera la volontà dell’artista di incidere originalmente le pieghe di un tale linguaggio che deve stare coperto.

Agorart ensemble a Siviglia, nell’ambito della Stagione di musica contemporanea organizzata da Zahir ensemble, CICUS dell’Università di Siviglia, Conservatorio Superior de Musica “M. Castillo” di Sivliga, sabato 15 aprile alle 20:30 all’Auditorium del CICUS, in un concerto con musiche di Camarero, Quintero, Colazzo, Connesson, Colombo Taccani. Interpreti Davide Baldo flauto, Emanuele Dalmaso clarinetto e sax, Cosimo Colazzo pianoforte

15 Aprile 2023
20:30a22:00

Un concerto importante per Agorart ensemble, formazione che si occupa di musica contemporanea e del ‘900, ensemble in residence dell’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” di Rovereto, con all’attivo numerosi concerti, in Italia e all’estero, e soprattutto molte prime esecuzioni, anche per collaborazioni specifiche con compositori. Come il caso per questo concerto che tiene a Siviglia, sabato 15 aprile 2023, alle ore 20:30 all’Auditorium del CICUS (c/ Madre de Dios, 1), nell’ambito della Stagione di musica contemporanea organizzata da CICUS dell’Università di Siviglia, Zahir ensemble, Conservatorio Superior de Musica “M. Castillo” di Siviglia. Infatti viene eseguita un’opera scritta appositamente per Agorart ensemble da Francisco M. Quintero, compositore spagnolo tra i più noti e prestigiosi, vincitore del Premio Reina Sofia. Come prestigioso è l’altro compositore spagnolo in programma César Camarero, Premio Nazionale di Composizione, e autore di una musica molto originale, sofisticata, nell’attenzione a tempo, suono silenzio. In programma ci sono anche due opere di Cosimo Colazzo, recenti, “Le inquietudini intorno II” e “Tarolabyrinthe V”. Con queste, altre due composizioni, un’opera di Giorgio Colombo Taccani e un’opera di Connesson. Il programma si connota per le caratteristiche di una ricerca sonora frutto di meditazione e introflessione, in Camarero. Per una vasta apertura di orizzonti sonori in Quintero, dalle atmosfere intimo-riflessive a esplosioni eruttive, a sprofondamenti come abissali. Un gusto cross-over, ammiccante a muraglie sonore techno, in Connesson. Mentre in Colazzo troviamo un gusto per inneschi poliritmici molto complessi, e incrudelite sonorità (in “Le inquietudini intorno II); il senso di un gioco raffinato di trasparenze in intelaiature sempre poliritmiche (in “Tarolabyrinthe V”). Giorgio Colombo Taccani risalta per energia, forza, potenza sonora, esuberanza quasi improvvisativa. Un concerto che perciò trascorre molte atmosfere, volto a esaltare la bellezza sfolgorante del suono, sia quando si raccoglie in intima sottrazione, come quando si volge all’aperto ed esplode intorno.