Archivi categoria: Le isole

COME NASCE UNA COMPOSIZIONE? SE NE DISCUTE CON DUE COMPOSITORI, LO SPAGNOLO FRANCISCO M. QUINTERO E L’ITALIANO COSIMO COLAZZO. CON UN’INTRODUZIONE CRITICO-MUSICOLOGICA DI GIUSEPPE CALLIARI E MARCO RUSSO. UN’INIZIATIVA DI ASSOCIAZIONE CULTURALE PIAZZA DEL MONDO E SCUOLA MUSICALE IL DIAPASON. SABATO 4 MAGGIO A TRENTO A PARTIRE DALLE ORE 17

Associazione culturale “Piazza del Mondo” e la Scuola Musicale “Il Diapason” collaborano alla realizzazione di un’iniziativa dedicata alla composizione musicale, e in particolare a quello che possiamo definire il laboratorio del compositore: come nasce un’idea compositiva? Come si tende a darle corpo, struttura, continuità? Come si cala, in questi processi, la specifica personalità di un autore, la sua sensibilità?

Se ne tratta sabato 4 maggio, a partire dalle ore 17, presso l’aula magna della Scuola “Il Diapason” Trento (Corso Vittorio Veneto 43). L’ingresso è libero.

I compositori F. M. Quintero e C. Colazzo

Saranno presenti due compositori: lo spagnolo Francisco Martin Quintero, docente di Composizione al Conservatorio di Siviglia e l’italiano Cosimo Colazzo, docente di Composizione al Conservatorio di Trento. I due compositori nel corso dell’incontro dialogheranno con Giuseppe Calliari – scrittore, musicologo, poeta e musicista – e con Marco Russo – musicologo e critico musicale. Inoltre, i due musicologi cureranno un’introduzione all’incontro, per fornire al pubblico un profilo delle attività, del linguaggio, dello stile dei due compositori.

Oltre all’incontro, la musica, con opere recenti dei due compositori, per pianoforte e per sassofono e pianoforte. Interpreti Emanuele Dalmaso ai sassofoni, Cosimo Colazzo al pianoforte.

Con quest’iniziativa si vuole proiettare in senso divulgativo la questione rilevante della creatività artistica e musicale, attraverso  due identità artistiche e alcune loro opere.  Come hanno lavorato a costruirle? Quali sensibilità si attivano a livello compositivo, quali sensibilità i due compositori intendono attivare all’ascolto? Ne discutono i critici, gli stessi compositori con il coinvolgimento diretto del pubblico.

Si tratta di un’opportunità di grande arricchimento culturale e musicale. Notizie anche sul sito dell’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”: www.piazzadelmondo.it. In particolare alla pagina: http://www.piazzadelmondo.it/wp/archives/1174

Ulteriori Materiali:

Locandina e Programma di sala 

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Per informazioni:

Associazione culturale “Piazza del Mondo”, web: www.piazzadelmondo.it, tel. +39 3803207730; e.mail: segreteria@piazzadelmondo.it

Scuola Musicale “Il Diapason”, web: https://ildiapason.com/, e.mail: ildiapason@ildiapason.com

‘Le isole’ nella versione per sassofono baritono con live electronics. Al festival Contrasti con il duo composto da Emanuele Dalmaso e Raul Masu

20 Febbraio 2016
19:00a20:30

Già apparsa in un disco del duo To blow electricity con Raul Masu  (live electronics), Emanuele Dalmaso (sassofoni), uscito per la casa discografica Liarss, la composizione ‘Le isole‘ di Cosimo Colazzo viene ora proposta dallo stesso duo in concerto in una versione con il sassofono baritono. L’opera viene esplorata, quindi, in un’altra dimensione timbrica, che il live electronics si incaricherà di elaborare seguendo i percorsi di questa nuova possibilità.

Il concerto è in programma nell’ambito del festival ‘Contrasti’, in un week-end di iniziative tutte molto incentrate sui temi della musica elettronica e dell’interattività. Si tiene sabato 20 febbraio alle ore 19 alla Sala della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto. Presenta nel suo programma musiche di Risset, Colazzo, Gisladottir, Klauser, Graziani.

Nel concerto si potranno ascoltare i sax di Dalmaso, con le potenzialità timbriche sviluppate dalla tecnica virtuosistica di Dalmaso, tra i sassofonisti più in vista in Italia, uniti all’elaborazione elettronica raffinata e avanzata di Masu.

 

“Le isole”, recente composizione di Cosimo Colazzo per sassofono contralto e live electronics, in un concerto a Riva del Garda, interpreti Emanuele Dalmaso e Raul Masu

19 Dicembre 2014
19:00a21:00

All’Auditorium del Conservatorio a Riva del Garda, si tiene un interessante concerto, a lato di una riflessione sui temi di musica e architttura. Nell’ambito del concerto, gli interventi di due giovani interpreti impegnati in duo, che si sono riuniti in un progetto di interazione artistica e di ricerca, che si rivolge alle possibilità dell’interazione tra dimensione degli strumenti acustici e del live electronics. Il duo “B.E. 2 – to blow electricity” (che è geometria interna del Motocontrario ensemble) è composto da Emanuele Dalmaso ai sassofoni e Raul Masu al live electronics. Il concerto si tiene venerdì 19 dicembre, alle ore 19.00,

Tra le varie opere proposte anche una composizione di Cosimo Colazzo, dal titolo “Le isole”,  scritta appositamente per il duo. Il pezzo evidenzia una profilazione angolata e incisa delle strutture ritmiche, mentre apre spazi di molta evidenza anche al suono singolo, tenuto in senso estenuato.

Di seguito riportiamo le note di commento al pezzo scritte dal compositore.

“Il sassofono disegna i suoi profili secondo gli andamenti di una polifonia che dà profondità e prospettiva al proprio orizzonte di strumento solo. Gli orientamenti delle articolazioni seguono un progetto aperto, e quindi animano le successioni di relativa variabilità, dando senso al momento espressivo e all’evento. La ritmica è incisa, soprattutto quando si fa serrata, per cui dà enfasi agli accenti, con interne e dispari asimmetrie.

“Si disegnano, nel decorso del brano, territori sonori come isole di un arcipelago. Questi spazi sono legati tra loro da fasi, variabilmente estese, di suoni tenuti lunghi, che allontanano ciò che precede, avvicinano ciò che sopravviene. Queste fasi sono strette delle coste e del mare, anche luoghi di poesia, nel loro vuoto, nel loro lasciarsi solcare da un silenzio colorato, da un profondo galleggiare di trasparenze, dove vige il senso della presenza intravista.

“Qui emerge il live electronics, con i suoi interventi, che si realizzano attraverso i materiali acustici nelle versioni più trasformate; ma il live electronics interviene anche nelle altre parti del pezzo, ancorché in modi discreti. Trova le proprie scansioni in rapporto alla struttura fondamentale del brano, variando le tipologie di interventi in corrispondenza dei territori di consolidamento articolatorio del sassofono. E’ un campo sonoro selezionato e significativo, declinato in accordo, che viene a fasciare, nelle sue varie trasformazioni, la prima parte. E’ una frase del sax, in canone metamorfico, nella seconda parte. Quindi un semplice suono, trattato per graduali ma minime manipolazioni. E poi un dettaglio di articolazione ritmica su un suono, trasformato e progressivamente arrotondato e fatto rotolare. A concludere un tratto di deformazione degli eventi, che li trasfigura in una condizione nuova, tuttavia sempre nel profilo della semplicità, dell’evento che si illumina e si lascia osservare nei suoi respiri interni. Sassofono e live electronics si danno, così, nella forma di un rapporto cameristico, di un dialogo di comuni e vicine risorse”

Per il quarto concerto del festival “Contrasti”, il Motocontrario ensemble con Emanuele Dalmaso ai sassofoni e Raul Masu al live electronics. Musiche di Riley, Colazzo, Biasioni, Essl, Scherzinger, e improvvisazioni del duo. Mobili dialoghi sonori, sperimentazioni degli strumenti acustici e elettronici, un’idea aperta del suono, che si trasforma e abita lo spazio in termini personali e concreti

23 Maggio 2014
20:00a22:00

1451613_275920845891660_589645873_n 10292146_543301635778826_1499772492813641223_nPer il quarto concerto del festival “Contrasti”, che si tiene al Castello del Buonconsiglio, diventano protagonisti sassofono e live electronics, con Emanuele Dalmaso e Raul Masu, musicisti del Motocontrario Ensemble. Ricerche sonore che indagano territori di dialogo, tra strumento acustico e l’elettronica, in termini flessibili e creativi,  con rispecchiamenti e ramificazioni. Un viaggio che concepisce il suono come una realtà mobile, che si trasforma e abita lo spazio in termini personali e concreti.

Elettronica e strumento acustico oggi possono dialogare in maniera flessibile, aperta. Possono continuamente rimandarsi suggerimenti, trovare la via di un’integrazione modulata, accompagnata. E’ quanto sembra suggerirci il quarto appuntamento del festival “Contrasti” in programma venerdì 23 maggio a partire dalle ore 20:00, alla Sala Grande del Castello del Buonconsiglio a Trento.

Il festival è organizzato dal Castello del Buonconsiglio e dal Motocontrario Ensemble, e va svolgendosi da aprile a giugno, con un programma di incontri culturali e concerti.

Sono protagonisti del concerto del 23 maggio i sassofoni (in varie tipologie) di Emanuele Dalmaso  e l’elettronica dal vivo creata da Raul Masu, entrambi musicisti del Motocontrario Ensemble.

Il concerto, in programma alle ore 20:45, è preceduto da un incontro, alle ore 20:00, con Andrea Mattevi, che tratta della figura e dell’opera di Bruno Maderna, un musicista che ha votato la propria ricerca artistica nell’indagine aperta rivolta al suono, scoperto nell’indagine di partiture sperimentali, ma anche attraverso l’improvvisazione, che viene richiamata dalle stesse partiture in varie forme, e poi attraverso l’esplorazione delle possibilità dell’elettronica. Un pioniere per molte ricerche, ma anche il richiamo a una sperimentazione e a una speculazione che siano radicate nel riferimento al suono e al corpo che suona e che ascolta.

Il concerto di Emanuele Dalmaso e Raul Masu si avvia alle ore 20:45, ed è interamente dedicato al sassofono e all’elettronica, esplorando l’interazione musicale che germina nell’incontro ideale e concreto del respiro, del soffio, del suono, dell’altoparlante e di quanto oggi sa restituire l’elettronica, con la sua capacità di intervento elaborativo e di design del suono dentro uno specifico spazio.

Lo spettro delle possibilità di relazione che il computer instaura col sax oscilla, in una molteplice varietà, dall’essere semplice estensione sonora dello strumento acustico a divenire entità musicale autonoma, in rapporto dialettico con il suono acustico. Sassofono e live electronics si danno, così, nella forma di un rapporto cameristico, in un dialogo di condivisione, non solo dello spazio musicale, ma spesso anche dello stesso suono in una relazione simbiotica.

Il concerto si apre con un brano minimalista dell’americano Terry Riley, Dorian Reed (1964), che nasce come performance per sax soprano e tape recorder e la cui partitura viene stilata solo nel 2001 da Ulrich Krieger. Il brano utilizza l’elettronica per esasperare la ripetizione quasi ossessiva di un materiale armonico e melodico ridotto al minimo.

Segue una Improvvisazione in omaggio a Bruno Maderna, pioniere italiano della musica elettronica che prende forma ispirandosi a un’aria dell’opera Satyricon del 1973.

Pallide risonanze avvoltedi Massimo Biasioni, scritto originariamente nel 2000 per corno di bassetto e live electronics trascritto per sax baritono e live electrnics nel 2014, indaga il senso della eco e della risonanza, in relazione con un altro principio compositivo rilevante, che è quello del bordone, cioè di un ostinato che tende molto alla ripetizione ciclica.

Sequitur VII (2008) fa parte di progetto composito che vede impegnato Karlhenz Essl dal 2008 al 2010. Si tratta di una serie di 14 brani per strumento solo ed elettronica che esplorano le possibilità espressive del programma sequitur-generator (sviluppato da Essl stesso). Tale software permette di creare complessi canoni a otto parti derivati dal materiale sonoro dello strumento acustico.

Verrà presentato quindi un lavoro di Masu e Dalmaso,  nato in sala prove, dal titolo Il Viaggio di Maya che, al limite tra brano definito e concluso, e improvvisazione, riflette sul tema del viaggio. E’ un viaggio mentale, un poco fantastico, che rinviene suggerimenti e collegamenti, in uno spazio di confronto tra due culture e tra due religioni. Evidenzia un continuo gioco di similitudini e di specchi, tra buddismo e cristianesimo, ripercorrendo così, idealmente, una personale via della seta, votata a mettere in comunicazione ciò che è lontano, ma si nutre anche di istanze comuni, di un comune desiderio di incontrare l’alterità. Questo lavoro indaga in maniera estremamente sperimentale il suono e lo strumento sia elettronico che acustico portando il sax ad alcune delle sue possibilità più estreme, fino a essere suonato senza bocchino.

Il brano di Cosimo Colazzo, Le Isole (2014), presenta spazi di espressione sonora legati tra loro secondo fasi, variabilmente estese, di suoni tenuti lunghi e articolazioni più serrate. Il sassofono disegna i suoi profili secondo gli andamenti di una polifonia che dà profondità e prospettiva al proprio orizzonte di strumento solo. Il live electronics,  in rapporto con le arcate fondamentali del brano, elabora i materiali acustici in lunghe campate timbriche e armoniche. Agisce, secondo un itinerario di piani sonori, che lo prevedono ora dentro il tessuto di un dialogo complessivo, e ora, invece, in una proiezione più avanzata, ma sempre in cameristica rispondenza con il sax, che può ridursi anche alla poesia interiore di pochi suoni tenuti, qualche articolazione, e la modulazione dinamica di questo.

Il concerto si chiude tornando in America con un brano di Nicolas Scherzinger del 2006: Shadowed. Il computer in quest’opera fa da “ombra”, come suggerisce il titolo stesso, al sassofono, elaborando il suono originario, fino a modificarlo, in alcuni casi, in maniera rilevante.

Qui per il programma PDF del concerto del 23 maggio 2014, Festival “Contrasti”, Trento Castello del Buonconsiglio.

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Info: press@buonconsiglio.it; motocontrarioensemble@gmail.com. Notizie anche su facebook: https://www.facebook.com/motocontrarioensemble

Nuova composizione di Cosimo Colazzo, “Le isole”, per sassofono contralto e live electronics. Al Conservatorio di Trento, per l’interpretazione del duo “B.E. 2 – to blow electricity”, Emanuele Dalmaso sassofono e Raul Masu live electronics

Al Conservatorio di Trento si tiene un interessante concerto, di due giovani interpreti impegnati in duo, che si sono riuniti in un progetto di interazione artistica e di ricerca, che si rivolge alle possibilità dell’interazione tra dimensione degli strumenti acustici e del live electronics. Il duo “B.E. 2 – to blow electricity” (che è geometria interna del Motocontrario ensemble) è composto da Emanuele Dalmaso ai sassofoni e Raul Masu al live electronics. Il concerto si tiene sabato 8 marzo, alle ore 18.00, all’Auditorium del Conservatorio di musica di Trento, anche in rapporto alla masterclass che sui temi della ricerca elettronica e della composizione con live electronics tiene al Conservatorio, nella giornata di sabato, Massimo Biasioni. Il concerto del duo presenta musiche dello stesso Biasioni, del compositore austriaco Karlheinz Essl, di Mauro Graziani e di Cosimo Colazzo.

La composizione di Cosimo Colazzo, dal titolo “Le isole”,  scritta appositamente per il duo, esprime un tratto proprio della scrittura del compositore, che tende al senso delle forma circolare, che può, per questo lasciare campo agli eventi, al loro disegno articolatorio come alla loro risonanza. Nel pezzo si evidenzia un’attenzione (maggiore che in altri), alla profilazione angolata e incisa delle strutture ritmiche, mentre apre spazi, di molta evidenza, anche al suono singolo, tenuto in senso estenuato. Sassofono e live electronics trovano dialogo su questi terreni, attraverso trattamenti che tendono a concentrare il senso delle risorse, che possono liberare il proprio senso espressivo laddove sono fortemente ridotte, contenute negli usi.

Di seguito riportiamo le note di commento al pezzo scritte dal compositore.

“Il sassofono disegna i suoi profili secondo gli andamenti di una polifonia che dà profondità e prospettiva al proprio orizzonte di strumento solo. Gli orientamenti delle articolazioni seguono un progetto aperto, e quindi animano le successioni di relativa variabilità, dando senso al momento espressivo e all’evento. La ritmica è incisa, soprattutto quando si fa serrata, per cui dà enfasi agli accenti, con interne e dispari asimmetrie.

“Si disegnano, nel decorso del brano, territori sonori come isole di un arcipelago. Questi spazi sono legati tra loro da fasi, variabilmente estese, di suoni tenuti lunghi, che allontanano ciò che precede, avvicinano ciò che sopravviene. Queste fasi sono strette delle coste e del mare, anche luoghi di poesia, nel loro vuoto, nel loro lasciarsi solcare da un silenzio colorato, da un profondo galleggiare di trasparenze, dove vige il senso della presenza intravista.

“Qui emerge il live electronics, con i suoi interventi, che si realizzano attraverso i materiali acustici nelle versioni più trasformate; ma il live electronics interviene anche nelle altre parti del pezzo, ancorché in modi discreti. Trova le proprie scansioni in rapporto alla struttura fondamentale del brano, variando le tipologie di interventi in corrispondenza dei territori di consolidamento articolatorio del sassofono. E’ un campo sonoro selezionato e significativo, declinato in accordo, che viene a fasciare, nelle sue varie trasformazioni, la prima parte. E’ una frase del sax, in canone metamorfico, nella seconda parte. Quindi un semplice suono, trattato per graduali ma minime manipolazioni. E poi un dettaglio di articolazione ritmica su un suono, trasformato e progressivamente arrotondato e fatto rotolare. A concludere un tratto di deformazione degli eventi, che li trasfigura in una condizione nuova, tuttavia sempre nel profilo della semplicità, dell’evento che si illumina e si lascia osservare nei suoi respiri interni. Sassofono e live electronics si danno, così, nella forma di un rapporto cameristico, di un dialogo di comuni e vicine risorse” (Cosimo Colazzo).