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Aggiornata la pagina su “Libri e saggi”, nel sito

E’ aggiornata la pagina dedicata alle pubblicazioni di Cosimo Colazzo, nella forma di libri, saggi in volumi collettanei, saggi in riviste, raggiungibile dal menù a sinistra del sito, sotto la voce “Libri e saggi”, nel sito www.cosimocolazzo.it, in particolare all’indirizzo https://www.cosimocolazzo.it/ricerca/libri. In molti casi è possibile scaricare le pubblicazioni, in formato PDF.

I corsi impartiti al Conservatorio di musica di Trento nell’a.a. 2012-13

Cosimo Colazzo è professore di ruolo nel settore artistico-disciplinare CODC/01 COMPOSIZIONE, al Conservatorio di musica “F.A. Bonporti” di Trento.

Per l’a.a. 2012-13, presso il Conservatorio di musica di Trento,  impartisce vari insegnamenti, nel contesto dei corsi dell’ordinamento pre-vigente in Composizione, dei corsi di fascia pre-accademica in Composizione, del corso di diploma accademico di primo livello in Composizione, del corso di diploma accademico di secondo livello in Composizione, del corso di diploma accademico di secondo livello in Composizione – percorso Composizione Liturgica, del corso di diploma accademico di secondo livello in Direzione di coro, del corso di diploma accademico di secondo livello in Jazz, di altri corsi di diploma accademico di secondo livello.

In particolare tiene i seguenti insegnamenti, di cui si dà, nella maggior parte dei casi, il Syllabus.

Corso di fascia pre-accademica in COMPOSIZIONE

Insegnamento COMPOSIZIONE – Periodo Primo, Periodo Secondo

Corso di diploma ordinamento previgente in COMPOSIZIONE

Insegnamento COMPOSIZIONE – Periodo Medio, Periodo Superiore

Corso di diploma accademico di primo livello in COMPOSIZIONE

Insegnamento COMPOSIZIONE III – 30 ore, 15 crediti. Di seguito il Syllabus in formato PDF.

Corso di diploma accademico di secondo livello in COMPOSIZIONE

Insegnamento COMPOSIZIONE II

Insegnamento TECNICHE DI STRUMENTAZIONE E ORCHESTRAZIONE II – 30 ore, 6 crediti. Di seguito il Syllabus in formato PDF.

Insegnamento Analisi delle forme Compositive: TECNICHE E PRASSI DEI LINGUAGGI MUSICALI DEL ‘900 II – 15 ore, 3 crediti. Di seguito il Syllabus in formato PDF.

Corso di diploma accademico di secondo livello in COMPOSIZIONE – percorso COMPOSIZIONE LITURGICA

Insegnamento TECNICHE DI STRUMENTAZIONE E ORCHESTRAZIONE I – 30 ore, 6 crediti . Di seguito il Syllabus in formato PDF.

Corso di diploma accademico di secondo livello in DIREZIONE DI CORO

Insegnamento ORCHESTRAZIONE E ARRANGIAMENTO – 15 ore, 3 crediti . Di seguito il Syllabus in formato PDF.

 Corso di diploma accademico di secondo livello in JAZZ

Insegnamento STRUTTURE PREVALENTI NELLA MUSICA EUROPEA DEL NOVECENTO – 20 ore, 4 crediiti. Di seguito il Syllabus in formato PDF.

Corsi vari di diploma accademico di secondo livello

Insegnamento STORIA E ANALISI DEL REPERTORIO: NOVECENTO – 15 ore, 3 crediti . Di seguito il Syllabus in formato PDF.

I corsi impartiti al Conservatorio di musica di Trento nell’a.a. 2011-12

Cosimo Colazzo è professore di ruolo nel settore artistico-disciplinare CODC/01 COMPOSIZIONE, al Conservatorio di musica “F.A. Bonporti” di Trento.

Nell’a.a. 2011-12 ha impartito, presso il Conservatorio di musica di Trento,  vari insegnamenti, nel contesto dei corsi dell’ordinamento pre-vigente in Composizione, dei corsi di fascia pre-accademica in Composizione, del corso di diploma accademico di primo livello in Composizione, del corso di diploma accademico di secondo livello in Composizione, del corso di diploma accademico di secondo livello in Strumentazione e direzione di banda, di altri corsi di diploma accademico di secondo livello.

In particolare ha tenuto i seguenti insegnamenti, di cui si dà, nella maggior parte dei casi, il Syllabus.

Corso di fascia pre-accademica in COMPOSIZIONE

Insegnamento COMPOSIZIONE – Periodo Primo, Periodo Secondo

Corso di diploma ordinamento previgente in COMPOSIZIONE

Insegnamento COMPOSIZIONE – Periodo Inferiore, Periodo Medio, Periodo Superiore

Corso di diploma accademico di primo livello in COMPOSIZIONE

Insegnamento COMPOSIZIONE II – 30 ore, 15 crediti. Di seguito il Syllabus in formato PDF.

Insegnamento Tecniche Compositive: TECNICHE CONTRAPPUNTISTICHE I – 18 ore, 3 crediti.  Di seguito il Syllabus in formato PDF.

Insegnamento Tecniche Compositive: TECNICHE CONTRAPPUNTISTICHE II – 18 ore, 3 crediti.  Di seguito il Syllabus in formato PDF.

Corso di diploma accademico di secondo livello in COMPOSIZIONE

Insegnamento COMPOSIZIONE I – 45 ore, 16 crediti. Di seguito il Syllabus in formato PDF.

Insegnamento Analisi delle forme Compositive: TECNICHE E PRASSI DEI LINGUAGGI MUSICALI DEL ‘900 I– 15 ore, 3 crediti. Di seguito il Syllabus in formato PDF.

Corso di diploma accademico di secondo livello in STRUMENTAZIONE E DIREZIONE DI BANDA

Insegnamento LABORATORIO DI COMPOSIZIONE – 20 ore, 3 crediti . Di seguito il Syllabus in formato PDF.

Corsi vari di diploma accademico di secondo livello

Insegnamento STORIA E ANALISI DEL REPERTORIO: NOVECENTO – 15 ore, 3 crediti . Di seguito il Syllabus in formato PDF.

Una relazione di studio, di Cosimo Colazzo, sul tema della ricerca artistica e della costituzione dei corsi di formazione alla ricerca presso i Conservatori.

Il “Servizio Università e  Ricerca Scientifica” della Provincia autonoma di Trento ha pubblicato una relazione di studio di Cosimo Colazzo, dedicata ai temi della ricerca artistica e della costruzione dei corsi di formazione alla ricerca presso i Conservatori. Dall’osservazione di quanto si va costituendo in Europa, vengono in evidenza alcune linee-guida, che vanno esperite nella prospettiva di un lavoro, che conduca all’istituzione del terzo livello della formazione accademica, quello appunto della formazione alla ricerca, presso i Conservatori.

La relazione di Cosimo Colazzo, dal titolo Verso la costruzione dei corsi di formazione alla ricerca, terzo livello dell’alta formazione musicale. Strategie, pratiche e percorsi di costituzione e organizzazione per il Conservatorio di musica di Trento – Relazione di studio a.a. 2011-12,  è stata pubblicata sul sito del “Servizio Università e Ricerca Scientifica” della Provincia autonoma di Trento, nella sezione “Novità”, a questo link: http://www.uniricerca.provincia.tn.it/novita/

Si può ottenere il testo, in formato PDF, scaricabile dal sito del “Servizio Università e Ricerca Scientifica” della PAT, cliccando qui

Pubblicato saggio di Cosimo Colazzo sulla formazione di fascia pre-accademica in rapporto ai Conservatori di musica

Sono stati pubblicati gli atti di un Convegno organizzato a Trento nel 2011, dedicato ai temi della formazione musicale, in una visione organica di curricolo verticale per le discipline musicali. All’interno del volume un testo di Cosimo Colazzo, sulla formazione di fascia pre-accademica, per come si esprime a partire dalle istituzioni dell’alta formazione, nella prospettiva di un raccordo armonizzato rispetto agli studi accademici. Viene tracciata la situazione, in decisa evoluzione, in Italia, e offerta una mappa della condizione che riguarda alcuni importanti paesi europei. Mentre alcune considerazioni sono rivolte al contesto territoriale del Trentino, che presenta un’articolazione ricca e complessa per la formazione musicale, con diversi soggetti, che risultano attivi, nell’individuazione degli ambiti di intervento, degli obiettivi, dei modelli organizzativi e formativi.

Di seguito il dettaglio di informazione del testo, che può essere scaricato, in formato PDF.

Cosimo Colazzo, Formazione di fascia pre-accademica, in dimensione europea e nella situazione italiana. Ruolo del Conservatorio nel sistema musicale del Trentino, in Sonia Carli (cur.), Dalla scuola primaria agli studi accademici. Curricolo verticale delle Discipline Musicali. Modello organizzativo e attuativo a livello nazionale, Atti del Convegno, Trento, 25.11.2011,  pp. 83-92. Qui è possibile scaricare il saggio in formato PDF 

Cosimo Colazzo all’Universidade Nova de Lisboa. Per un convegno, con una relazione su Fernando Lopes-Graça, e, in parallelo, per un momento di concerto con i Cinco Nocturnos per pianoforte

19 Ottobre 2012a20 Ottobre 2012

All’Universidade Nova di Lisbona, Cosimo Colazzo presenta una relazione, sul linguaggio compositivo di Fernando Lopes-Graça, nell’ambito di un Convegno, che si svolge nei prossimi 19 e 20 ottobre. Accanto al Convegno, tiene, per l’Università, un concerto, con musiche di Lopes-Graça.

Cosimo Colazzo interviene, con una sua relazione, a un convegno organizzato dall’Unviersidade Nova di Lisbona, in particolare dalla Facoltà di Scienze Sociali e Umane, e dal CESEM, un centro studi, interno all’Università, che si occupa di sociologia ed estetica musicale. Il Convegno è dedicato a un’importante figura di intellettuale portoghese, che è stato molto attivo in campo culturale e musicale. Si tratta di João de Freitas Branco, musicologo e matematico, figlio, peraltro, del compositore Luís Freitas Branco, una figura storica, fondativa della nuova musica nel ‘900 in Portogallo.  João de Freitas Branco ha tenuto importanti, storiche trasmissioni radiofoniche (importante quella dal titolo ‘O gosto pela musica’, che si è sviluppata addirittura nell’arco di trent’anni, diventando un riferimento di apertura e dibattito culturale per il mondo musicale portoghese), ed è stato direttore artistico e sovrintendente dei più importanti teatri (come il Teatro Nacional de São Carlos a Lisbona).

Nel quadro degli approfondimenti che il Convegno porta sulla figura di João de Freitas Branco, si propone un intervento di Cosimo Colazzo sulla figura di Fernando Lopes-Graça, figura importante di musicista e compositore nel ‘900, probabilmente la figura di maggiore spessore nel secolo, autore di una vasta opera, dove l’innovazione si tiene unita a una sempre presente sensibilità musicale. Lopes-Graça ebbe rapporti con João de Freitas Branco, in quanto entrambi partecipavano di un comune sentire, che li portava a richiedere un movimento culturale di emancipazione dall’autarchia imposta, anche nello spazio delle politiche culturali, dal regime dell’Estado Novo.

Lopes-Graça, infatti, fu oppositore del regime fascista di Salazar. E’ stato per questo perseguitato dal regime, che gli ha impedito di ricoprire qualsiasi incarico pubblico e di insegnamento. Questo per svariati decenni. Lopes-Graça non si è mai piegato. Ha perseguito la sua dimensione artistica di compositore impegnato, che ha prodotto infine un catalogo molto vasto, reso pregnante da un’altissima qualità estetico-musicale, e poi da un percorso di massima coerenza nello sviluppo dei linguaggi.

Lopes-Graça è un compositore in linea con le ricerche più avanzate che nel ‘900 vanno formulandosi in Europa. Conosce approfonditamente l’opera dei compositori che vanno sperimentando e ricercando i nuovi linguaggi musicali: l’amatissimo Bartók, ma anche Hindemith, Stravinskij, i francesi, e così via.

Definisce un suo personale linguaggio, all’incrocio tra le ricerche etnomusicologiche che va conducendo sul canto popolare contadino portoghese, e gli sviluppi di una musica d’impronta fortemente post-tonale. Le risorse post-tonali convengono nella sua musica, adottate con un senso di massimo rigore, di predilezione per la struttura sorvegliata, essenziale. Diciamo della tonalità allargata e sospesa, dell’impiego che ritroviamo consistente, delle scale ottotoniche, della poliarmonia, della politonalità, della polimodalità. Sono possibilità che ritroviamo impiegate sempre con massimo senso del risultato, come delle coerenze interne delle strutture in campo. Anche laddove sistemi sonori diversi vengano a coesistere in uno stesso pezzo, c’è il senso del percorso di transito, passaggio e modulazione, dall’uno all’altro, da sorvegliare. E poi c’è il senso dell’esito sonoro di quanto la forma concorre a costruire. C’è una sensibilità vivissima per il risultato sonoro, che genera un’estrema duttilità musicale di quanto il compositore viene plasmando.

La relazione di Colazzo tratterà di questi aspetti. Di come viene a condursi l’innesto, nelle opere in cui ciò avvenga, di riprese da musiche popolari contadine, dentro contesti di ricerca post-tonale. Di come si realizzi un transito organico e un dialogo creativo tra i due mondi, con germinazioni e sviluppi. E’ anche in questo senso che una dimensione artistica ricca e organica, pienamente autonoma, dal punto di vista estetico, si veicola in messaggio politico: per la rivoluzione sociale e politica, che è aspirazione presente in Lopes-Graça.

Accanto al Convegno, Colazzo tiene un momento di concerto, per l’Universidade Nova di Lisbona (sabato 20 ottobre alle ore 18.30, all’Auditorium dell’Università), con l’esecuzione dei Cinco Nocturnos, un’opera profonda e visionaria di Lopes-Graça, dove il suono, anche fortemente dissonante, ma essenziale nelle sue strutture (che sono sempre sorvegliate, puntate verso il senso dello spoglio, della liberazione dalle ridondanze), si apre a dimensione timbrica, liberata, e con un alto senso poetico.

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Qui il manifesto del Convegno e il programma dettagliato.

Qui il comunicato stampa, sugli interventi di Colazzo.

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Info Evento:

Colóquio ‘O Gosto pela Música’, homenagem a João de Freitas Branco, no 90º aniversário do seu nascimento

Universidade Nova de Lisboa

19 -20 ottobre 2012

Organizzato da CESEM Centro de estudos de Sociologia e Estética Musical, Universidade Nova de Lisboa Faculdade de Ciências Sociais e humanas, FCT Fundação para a Ciência e la Tecnologia.

Relazione Cosimo Colazzo (20 ottobre 2012, ore 10.30) – La investigación creativa de Fernando Lopes-Graça. Investigaciones sonoras, lenguajes y técnicas compositivas. Una manera de pensar la relación, el sujeto, la transferencia cultural

Concerto, con Cinco Nocturnos per pianoforte di Fernando Lopes-Graça, sabato 20 ottobre 2012, ore 18.30, Auditorium Universidade Nova de Lisboa, pianista Cosimo Colazzo.

La ricerca di Cosimo Colazzo su Fernando Lopes-Graça a due importanti convegni internazionali

14 Settembre 2012a16 Settembre 2012
19 Ottobre 2012a20 Ottobre 2012

Cosimo Colazzo, nell’ambito di una ricerca che conduce, sull’opera di Fernando Lopes-Graça, compositore portoghese del ‘900, interviene nel contesto di due importanti convegni internazionali, uno a Rimini, presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Lettimi”, in svolgimento nei prossimi 14-15-16 settembre, e uno a Lisbona, presso la Universidade Nova, in ottobre, nei giorni 19 e 20. Emerge una figura militante di artista, rivolta decisamente verso la sperimentazione dei linguaggi post-tonali, che è anche figura militante dal punto di vista politico, contro un regime, come quello dell’Estado Novo, che esprime una politica fascista, che crea e conserva blocchi di potere e blocchi sociali, che realizza politiche culturali restrittive, prescrivendo ciò che può circolare e reprimendo ogni voce di dissidenza. Come quella di Lopes-Graça, costantemente isolato dal regime, che gli ha impedito di ricoprire incarichi pubblici, di svolgere attività di insegnamento, che ne ha censurato l’opera, e lo ha anche tenuto in carcere.

Cosimo Colazzo sta conducendo una ricerca, a carattere musicologico e artistico, attraverso interventi di concerto, interventi in convegni, conferenze, pubblicazioni, intorno a un compositore del ‘900, Fernando Lopes-Graça, portoghese, che è autore di un’opera considerevole. Di là dai numeri, pure notevoli, delle opere in catalogo, è la qualità musicale dell’opera, che viene in risalto.

Nei prossimi giorni 14-15-16 settembre partecipa con una relazione su Lopes-Graça al IX Convegno internazionale di Analisi e Teoria Musicale, che si tiene a Rimini, presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Lettimi”, promosso dal GATM (Gruppo di analisi e teoria musicale), da Analitica, rivista online di studi musicali, e da altri soggetti, tra cui la Sagra Musicale Malatestiana.

La relazione su Lopes-Graça analizza i legami che la sua opera intrattiene con il folclore contadino, secondo un pensiero che subito ci rinvia a Béla Bartók. Lopes-Graça ha interessi etnomusicologici, si reca sul campo per registrare e trascrivere i canti contadini. E’ autore di adattamenti corali a cappella, sulle melodie raccolte. In questo caso le melodie sono riprese con scrupoloso rispetto. Inoltre gli adattamenti sono scritti per un coro amatoriale, il coro dell’Academia dos Amoderes de Musica, che egli dirige, che non è un coro professionale. Per questo devono essere relativamente prudenti, sorvegliati, circa le difficoltà esecutive e di linguaggio. Nondimeno Lopes-Graça tende ad agire su uno spettro ampio di possibilità, dal diatonico a un linguaggio anche decisamente cromatizzato. Ci sono poi le opere che non sono legate a una così stretta funzionalità, per cui può esprimere più liberamente il suo ideale estetico. Le melodie sono riprese, presentate abbastanza integre, con pochi interventi, ma il contesto disegnato è ricco di possibilità, e si va dal modalismo (di più inerente l’originale) al polimodalismo, dalla tonalità allargata a interventi più spinti, nel segno del cromatismo e della ricerca della dissonanza anche in funzione timbrico-materica.  La particolarità di una tale scrittura è la capacità di trovare una continuità di relazioni anche verso territori molto sviluppati dal punto di vista del linguaggio e del pensiero compositivo. L’originale arcaico e pre-tonale delle melodie rurali si lega agli ideali post-tonali, secondo percorsi di coerenza formale, che tessono il senso di un’integrazione molto organizzata e naturale.

Sono questi i temi che tocca la ricerca di Cosimo Colazzo, presentata al Convegno, insieme con rilievi che vengono a connettere una ricerca estetica così improntata, nell’attenzione verso il mondo musicale rurale e verso le ricerche compositive avanzate di segno post-tonale, con un percorso di impegno politico, che Lopes-Graça conduce con scelte di massima coerenza, contro il regime dell’Estado Novo.

Sempre intorno a Lopes-Graça, Colazzo sviluppa una relazione, che tiene a un convegno organizzato dall’Universidade Nova di Lisbona e dal CESEM Centro de estudos de Sociologia e Estética Musical. Il convegno, dal titolo “O gosto pe la musica”  si terrà nei giorni 19-20 ottobre 2012 a Lisbona, presso la Universidade Nova. La relazione toccherà i temi del rapporto tra creatività e dato etnico-popolare in Lopes-Graça, come anche la dimensione del suo impegno politico, che lega fortemente il percorso artistico, volto verso l’innovazione, con un’opposizione, che egli ha costantemente attivato, in varie forme, contro la dittatura di Salazar. Indagherà i rapporti di musica e politica in Lopes-Graça, che si tessono in termini complessi, disegnando un itinerario personale, dove sono in rilievo le questioni della creatività, del dato popolare, dell’innovazione di linguaggio, della critica razionale, del proposito costruttivo.

Quest’anno la ricerca di Colazzo ha richiamato l’attenzione dell’Università di Nancy in Francia, che, nel maggio scorso, l’ha chiamato per portare un contributo di studio, nel contesto di un Convegno dedicato proprio alle questioni dell’interazione culturale, del confronto e del trasferimento culturale, nell’ampio e articolato universo delle culture ispano-lusitane. Quella del trasferimento culturale è una questione centrale in Lopes-Graça, che, infatti, realizza un’interfaccia particolare di rapporto tra culture, i cui contesti sono diversi, come succede per il mondo contadino e il mondo dell’elaborazione artistica. Essi possono trovare modi di rispecchiamento e di comune proiezione creativa e critica. Possono realizzare un interessante esperimento, che è insieme artistico, di confronto culturale e sociale, e politico.

La ricerca che Colazzo sta conducendo, con una tale proiezione di confronti internazionali, è legata anche a un progetto di ricerca promosso dal Conservatorio di musica di Trento, di durata biennale, che mira alla produzione di un volume di scritti critici su Lopes-Graça e alla produzione di un CD con musiche di Lopes-Graça. In questo contesto collabora con il Museu da Musica Portuguesa dove si ritrova l’archivio di tutti i materiali di Lopes-Graça, e con altri soggetti di rilievo internazionale.

A partire da questo link: Comunicato stampa

Pieghevole informativo Convegno di Rimini

INFO:
IX Convegno di analisi e teoria musicale

Istituto musicale pareggiato “Lettieri” Rimini

14-15-16 settembre 2012

Organizzato da GATM Gruppo di Analisi e Teoria Musicale, Analitica rivista online di studi musicali, Istituto Superiore di Studi Musicali “Lettimi” Rimini, Sagra Musicale Malatestiana.

Relazione Cosimo Colazzo, sabato 15 settembre:

Innesti e transiti, stratificazioni, processi di ripresa e trasformazione, dal dato etnomusicale alla costruzione artistica. Il linguaggio compositivo di Fernando Lopes-Graça

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Colóquio ‘O Gosto pela Música’, homenagem a João de Freitas Branco, no 90º aniversário do seu nascimento

Universidade Nova de Lisboa

19 -20 ottobre 2012

Organizzato da CESEM Centro de estudos de Sociologia e Estética Musical, Universidade Nova de Lisboa Faculdade de Ciências Sociais e humanas, FCT Fundação para a Ciência e la Tecnologia.

Relazione Cosimo Colazzo

La investigación creativa de Fernando Lopes-Graça. Investigaciones sonoras, lenguajes y técnicas compositivas. Una manera de pensar la relación, el sujeto, la transferencia cultural

In prima assoluta, Tre liriche di Cosimo Colazzo (su testi poetici di Fausto Melotti), per voce, viola e pianoforte

21 Agosto 2012 21:00a22 Agosto 2012 02:00

Una nuova composizione di Cosimo Colazzo, “Tre liriche”, su testi poetici di Fausto Melotti, in prima esecuzione assoluta, per la rassegna che il “Nuovo ensemble” dedica ai nuovi repertori e a programmi poco esplorati, in svolgimento nell’estate in luoghi storici e d’arte. Il programma che comprende l’opera di Colazzo presenta anche musiche di Schumann e Goltermann. A Castel Stenico a Stenico (TN) e al Castello del Buonconsiglio di Trento, rispettivamente martedì 21 agosto e mercoledì 22 agosto, alle ore 21.00.

Nell’ambito della rassegna “Le belle addormentate”, ideata e organizzata dal “Nuovo ensemble” di Trento, con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, itinerante per luoghi storici del Trentino, che vengono animati di musiche nuove e poco esplorate, rientra un appuntamento atteso, con un’opera nuova di Cosimo Colazzo, “Tre liriche” per voce, viola e pianoforte.

La nuova composizione di Colazzo viene presentata in prima esecuzione assoluta all’interno di un programma, che comprende anche musiche di Schumann e Goltermann, per l’interpretazione di Cristina Nadal (soprano), Lorenzo Bertoldi (viola), Roberto Turrin (pianoforte).

Sono due gli appuntamenti che vedono impegnato il trio con questo programma: martedì 21 agosto alle ore 21.00 a Castel Stenico a Stenico (TN), e il giorno successivo, mercoledì 22 agosto 2012, sempre alle ore 21.00, al Castello del Buonconsiglio a Trento.

Costituisce interesse il testo poetico messo in musica da Colazzo, che è dello scultore roveretano Fausto Melotti, ripreso dalla raccolta “Il triste minotauro”.  Melotti, artista poliedrico, fu anche fine poeta, sensibile e raffinato nell’uso di una parola essenziale, ma sempre vibratile. Sono caratteri che si ritrovano anche nella musica composta da Colazzo. Le immagini di una natura aperta, che si rivela in suoni sospesi, in tracce di luce, si lega a una musica che ha il senso della risonanza, dell’affondo sonoro, della linea che avvolge e si libera in lontananza.

Scrive Colazzo, intorno al suo pezzo: “…un suono che vuole essere gustato per se stesso […] spazi di silenzio che devono galleggiare, risuonare. In questo si anima un rapporto di contatto diretto con la poesia, con Melotti e la sua maniera di sentire l’arte. Quel suo dialogo intenso, poetico, appunto, con il silenzio, con le vibrazioni minime delle cose, quel suo entrare nelle pieghe del tempo. La musica vuole legarsi all’atmosfera evocativa e sospesa che traspare dai versi, con un lirismo che prende movenze raccolte, intime, ma anche sorvegliate nelle curve intraprese, affinché esso si dia in rapporti sempre piuttosto essenziali, misurati. Il pianoforte effonde sonorità rarefatte, sospese; oppure accompagna con figure ricche di valori timbrici, preziose nel dettaglio sonoro trovato. La voce segue il verso, il suo ritmo, la sua struttura, il suo impaginato. La viola trama il tessuto con interventi che propongono un confronto con il pianoforte, o un rispecchiamento, un contrappunto dolce e minimo, con la voce”.

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Programma di sala, accompagnato dal dettaglio delle informazioni sull’opera in prima assoluta, i testi di Melotti musicati

Comunicato stampa

Sono stati registrati enbrambi i concerti, il primo a Castel Stenico, tenutosi martedì 21 agosto 2012, e il secondo al Castello del Buonconsiglio a Trento, che si è tenuto merocledì 22 agosto 2012.. Di seguito le due registrazioni, in file formato MP,  delle Tre liriche di Colazzo (registrazione con ZOOM H4).

Concerto Castel Stenico, Stenico (TN), martedì 21 agosto 2012 ore 21.00. Cristina Nadal (soprano), Lorenzo Bertoldi (viola), Roberto Turrin (pianoforte).

Cosimo Colazzo, Tre liriche (1998-2012) per voce viola e pianoforte (su testi poetici di Fausto Melotti):

1. Le colombe dal viso di fanciulla (Ascolta – MP3)

2. Anche gli alberi hanno paura (Ascolta – MP3)

3. Col tramonto in silenzio (Ascolta – MP3)

Concerto Castello del Buonconsiglio, Loggia del Romanino, Trento, mercoledì 22 agosto 2012 ore 21.00. Cristina Nadal (soprano), Lorenzo Bertoldi (viola), Roberto Turrin (pianoforte).

Cosimo Colazzo, Tre liriche (1998-2012) per voce viola e pianoforte (su testi poetici di Fausto Melotti):

1. Le colombe dal viso di fanciulla [Ascolta MP3]

2. Anche gli alberi hanno paura [Ascolta MP3]

3. Col tramonto in silenzio [Ascolta MP3]

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Info Concerti

Nell’ambito della Raseggna “Le belle addormentate”, organizzata da “Nuovo Ensemble” con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto”

Castel Stenico, Stenico (TN), martedì 21 agosto 2012, ore 21.00

Castello del Buonconsiglio Trento, mercoledì 22 agosto 2012, ore 21.00

Trio Cristina Nadal (soprano), Lorenzo Bertoldi (viola), Roberto Turrin (pianoforte),

Musiche di Schumann, Goldermann, Colazzo

Prima esecuzione assoluta di Cosimo Colazzo, Tre liriche per voce, viola e pianoforte (su un testo poetico di Fausto Melotti)

Ingresso libero

 

Concerto in duo, violino e pianoforte, alla Concert Hall del Middlebury College, con una prima esecuzione

11 Agosto 2012
21:00a22:00

Nel corso di un soggiorno negli Stati Uniti, dove sta tenendo concerti e lezioni in varie Università, Cosimo Colazzo è al Middlebury College, dove, dopo un concerto per pianoforte solo, anche con musiche proprie, tiene ora un concerto in duo, con il violinista Franco Sciannameo, noto musicista e musicologo, docente alla Carnegie Mellon University di Pittsburgh. In programma anche una composizione, in prima americana, di Cosimo Colazzo, per violino e pianoforte, dal titolo “La lenta discesa”.

Cosimo Colazzo è impegnato in questo periodo, da un mese ormai, negli Stati Uniti, per tenere una serie di lezioni e di concerti. Attualmente insegna al Middlebury College, nel Vermont, dove tiene un corso insieme con Franco Sciannameo, sulle culture musicali del Mediterraneo. Sempre al Middlebury College, Cosimo Colazzo, che è docente di Composizione al Conservatorio di musica Bonporti (di cui è stato direttore dal 2005 al 2011), ha già tenuto un importante concerto pianistico, mercoledì 1 agosto, con musiche proprie e di Federico Mompou. Anche in questo caso un orizzonte su una sensibilità estetica che può dirsi, nel senso del tempo, del suono, e per una propensione molto contemplativa, risalente a una visione mediterranea sulle cose. Così in “Musica callada” del catalano Mompou, che agisce nelle pieghe tra suono e silenzio; e nell’opera di Colazzo “Disteso a Oriente”, dove il tessuto musicale è curvo, flessibile, aperto, molto acqueo. Il concerto ha raccolto un vero successo, per la suggestione del programma, per la rarità di un’esecuzione integrale di “Musica callada”, con il suo impegno rispetto a particolari qualità sonore, e al tema particolare e difficile del suono che tenta le soglie del poco, del sottratto, quasi metafora costante del silenzio e di un oltre che assume caratteri mistici.

Nel secondo concerto, che tiene sempre al Middlebury College, nella splendida cornice della Concert Hall, in programma sabato 11 agosto alle ore 21.00, Colazzo suona in duo con Franco Sciannameo. Quest’ultimo è musicista e musicologo di valore internazionale, docente alla prestigiosa Carnegie Mellon University di Pittsburgh. Come violinista ha suonato in orchestre di prestigio internazionale, come l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia, e in formazioni da camera, quartetti e ensemble (Solisti di Roma; Quartetto di Nuova Musica), con cui ha inciso vari dischi, spesso rivolti ai repertori contemporanei.

Attualmente suona in duo con Cosimo Colazzo, concentrandosi sui repertori, soprattutto, del ‘900. Nel concerto al Middlebury College il duo esegue musiche di Bach-Schumann, dello stesso Colazzo, di Nino Rota e di Joaquin Turina. Di Bach viene eseguita la “Sonata IV”, in una versione per violino e pianoforte, per cui Robert Schumann ha scritto la realizzazione pianistica. Una versione molto particolare, poco frequentata, in cui ritroviamo un intervento, da parte di Schumann, sempre molto discreto e rispettoso dell’originale bachiano.

Di Cosimo Colazzo, in prima statunitense, verrà eseguito “La lenta discesa II” per violino e pianoforte. Un brano, come spesso nella musica di Colazzo, che è spaziato, respira secondo archi trasognati, in atmosfere sospese, come verso lontani punti di fuga.  Il pezzo apre spazi e territori al silenzio. E’ come se volesse aprire il tempo a una dimensione più ampia, a un respiro lento, che si compie nei territori prossimi, del vuoto, del silenzio.

Di Nino Rota, Colazzo e Sciannameo eseguono la Sonata per violino e pianoforte, del 1936. Un brano in cui Rota esprime i caratteri della sua musica: un controllo calligrafico dell’espressività e della forma, e certe emergenze cantabili, che si danno nella forma dell’incanto, del sogno lontano, forse anche remoto, infantile.

Di Joaquin Turina, il duo esegue “El poema de una Sanluqueña”, un’opera dove il colore mediterraneo, della Spagna, anzi della luce andalusa, è espresso da Turina con toni raffinati, con un timbrismo fatto di trasparenze, o di densità sospese e porose. Un brano ispirato e ricco di impressioni timbriche, che impegnano equilibri ricercati tra i due strumenti.

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Comunicato stampa

Programma del Concerto

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Info Concerto:

Sabato 11 agosto, ore 21.00, Concert Hall Middlebury College, Middlebury, Stati Uniti, Vermont

Franco Sciannameo – violino

Cosimo Colazzo – pianoforte

Musiche di Bach-Schumann, Colazzo, Rota, Turina.

 

www.cosimocolazzo.it

www.middlebury.edu

info@cosimocolazzo.it

ccolazzo@middlebury.edu

 

Concerto a Middlebury, con musiche di Mompou e Colazzo

1 Agosto 2012
21:00a23:00

Cosimo Colazzo sta tenendo un corso, insieme con Franco Sciannameo (docente alla Carnegie Mellon di Pittsburgh), al Middlebury College, negli Stati Uniti, nel Vermont, dedicato alle culture musicali mediterranee, nel riferimento particolare all’etnocultura del Salento, che è ricca di una storia molto complessa e stratificata, dove radici molto arcaiche, risalenti al mondo greco-pagano, si intrecciano con successive plasmazioni, proprie del cristianesimo e del cattolicesimo. Il mondo contadino si fa sede di una tale modalità evolutiva, strutturando una cultura che trova proprie definizioni rituali, proprie codificazioni, un pensiero e una socialità, rispetto a cui si propone anche il ruolo della musica e della danza. Diventa esemplare quanto ha riguardato il tarantismo, come istituto socialmente convenuto di gestione di situazioni critiche e di conflitto, che vede nella musica e nella danza, come anche in altri aspetti di una situazione che si fa rituale, il veicolo di una soluzione. La musica è guarigione. Produce la transe e orienta verso un livello risolutivo della crisi.

Il Middlebury College riveste molto prestigio, per gli studi che vi si conducono e per lo straordinario livello delle strutture, che è stupefacente. Al suo interno c’è una facoltà interamente dedicata agli studi di italianistica. Vi convergono studenti dagli Stati Uniti e dall’estero, per condurre i propri studi, sino al livello ultimo del dottorato.

Presso il Middlebury College Cosimo Colazzo è anche artist in residence, e in questa veste terrà due concerti. Il primo, in programma per mercoledì 1 agosto, sarà tenuto alla Concert Hall del Middlebury College, alle ore 21.00, con musiche di Mompou e Colazzo. Il secondo, in duo (violino e pianoforte) con Franco Sciannameo, nella stessa sede, sabato 11 agosto, con musiche di Bach, Colazzo, Rota, Turina.

Opportunamente il concerto di Colazzo dell’1 agosto, per pianoforte solo, è intitolato “Musica nel silenzio”. Federico Mompou è un autore molto originale, che ha scritto soprattutto per il pianoforte, creando dei brani che propongono una nuova e diversa visione dell’ascolto, del suono, del silenzio. Quest’ultimo non è un’alterità inerte, ma qualcosa che si rende presente insieme con il suono. I brani sono organizzati in cicli di pezzi brevi. Respirano, nel contempo, il senso di un tempo allargatosi, che non impone mai gesti imperiosi, ed è invece duttile, flessibile. Non è solido, si fa poroso del silenzio. In questo senso avverte il silenzio come partecipe intimamente della musica. Il linguaggio di Mompou è sempre molto depurato, misurato sulle forme brevi, e volto come al silenzio, alla risonanza senza misura.

Tra le sue opere risalta Musica callada, che Colazzo esegue integralmente nel concerto dell’1 agosto, con i suoi quattro quaderni, scritti nell’arco di oltre un decennio.  costituisce un disegno ampio, che copre più di un decennio. Quest’opera richiede all’interprete un’indagine sensibile sul suono e sul silenzio. Anche l’ascoltatore si fa partecipe di un progetto visionario e introflesso insieme, che vuole introdursi come in una piega della realtà, dove traluce una dimensione ulteriore. Non a caso il titolo di “Musica callada” viene da un mistico, San Juan de la Cruz, che rappresenta una tale ricerca di contemplazione dell’oltre.

La musica di Mompou indica il bisogno di fare vuoto intorno, di rallentare il tempo sin quasi a sospenderlo, di prolungare l’attimo nella forma di una risonanza, come l’ombra di un’azione. In questa forma il soggetto rende lassi i propri confini e si apre a una dimensione ampia e flessibile, vagante, uno spazio di risonanza e silente, che è un di là, rispetto a cui possiamo approcciarci non con la logica, non con l’intensificazione della presa ragionante sulle cose, ma con l’abbandono di ogni volontà di potenza e controllo, disarmando il segno attivo, muovendo sensibili nell’attesa.

Accanto al vasto ciclo di Mompou, il concerto presenta un’opera di Cosimo Colazzo, Disteso a Oriente,  del 1997. Traluce nel brano un senso flessibile del tempo. E’ un’opera  ampia, con un pianismo esteso, pieno di risorse, ma anche  con un senso del suono sospeso, sfumato, galleggiante. Il decorso del pezzo assume l’aspetto di un procedere per linee curve o ramificate, quasi si trattasse di un procedere lasso per obiettivi possibili, probabili, multiformi, non lineari, non univocamente segnati. C’è appunto questa vocazione al possibile, al momento, alla risonanza che avvolge, al tempo che si placa e si rende spazio di risonanza intorno.

Comunicato stampa

Programma del concerto

Info Concerto: Mercoledì 1 agosto, ore 21.00, Concert Hall Middlebury College – Pianista Cosimo Colazzo – Musiche di Mompou, Colazzo – www.cosimocolazzo.it

www.middlebury.edu – info@cosimocolazzo.it – ccolazzo@middlebury.edu

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Il concerto è stato registrato. Qui di seguito i FILE AUDIO del Concerto. Registrazione “live”, Concerto, Middlebury College, Middlebury Language Schools, Italian School, MCA Concert Hall, Middlebury College, 1 agosto 2012, ore 21.00, Pianista Cosimo Colazzo, Musiche di Mompou e Colazzo.  

Federico MOMPOU (1893-1987)   – MUSICA CALLADA (1959-1974)

Quaderno I [File MP3] [17:47]

I. (Angelico) – II. (Lent) – III. (Placide) – IV – (Afflitto e penoso) – V.  – VI.  (Lento) – VII. (Lento) – VIII. (Semplice)

         Quaderno II [File MP3] [12:30]

IX. (Lento) – X. (Lento – cantabile) – XI. (Allegretto) – XII. (Lento) – XIII. (Tranquilo – très càlme) – XIV. (Severo – sérieux) – XV. (Lento – plaintif) – XVI (Calme)

Quaderno III [File MP3] [11:05]

XVII. (Lento) – XVIII. (Luminoso) – XIX. (Tranquillo) – XX. (Calme) – XXI. (Lento)

Quaderno IV [File MP3] [19:04]

XXII. (Molto lento e tranquilo) – XXIII. (Calme, avec clarté) – XXIV. (Moderato) – XXV. – XXVI. (Lento) – XXVII (Lento molto) – XXVIII (Lento)

 Cosimo COLAZZO (1964) – DISTESO A ORIENTE (1997) per pianoforte [File MP3] [18:04]

 Pianista Cosimo COLAZZO