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Cosimo Colazzo all’Universidade Nova de Lisboa. Per un convegno, con una relazione su Fernando Lopes-Graça, e, in parallelo, per un momento di concerto con i Cinco Nocturnos per pianoforte

19 Ottobre 2012a20 Ottobre 2012

All’Universidade Nova di Lisbona, Cosimo Colazzo presenta una relazione, sul linguaggio compositivo di Fernando Lopes-Graça, nell’ambito di un Convegno, che si svolge nei prossimi 19 e 20 ottobre. Accanto al Convegno, tiene, per l’Università, un concerto, con musiche di Lopes-Graça.

Cosimo Colazzo interviene, con una sua relazione, a un convegno organizzato dall’Unviersidade Nova di Lisbona, in particolare dalla Facoltà di Scienze Sociali e Umane, e dal CESEM, un centro studi, interno all’Università, che si occupa di sociologia ed estetica musicale. Il Convegno è dedicato a un’importante figura di intellettuale portoghese, che è stato molto attivo in campo culturale e musicale. Si tratta di João de Freitas Branco, musicologo e matematico, figlio, peraltro, del compositore Luís Freitas Branco, una figura storica, fondativa della nuova musica nel ‘900 in Portogallo.  João de Freitas Branco ha tenuto importanti, storiche trasmissioni radiofoniche (importante quella dal titolo ‘O gosto pela musica’, che si è sviluppata addirittura nell’arco di trent’anni, diventando un riferimento di apertura e dibattito culturale per il mondo musicale portoghese), ed è stato direttore artistico e sovrintendente dei più importanti teatri (come il Teatro Nacional de São Carlos a Lisbona).

Nel quadro degli approfondimenti che il Convegno porta sulla figura di João de Freitas Branco, si propone un intervento di Cosimo Colazzo sulla figura di Fernando Lopes-Graça, figura importante di musicista e compositore nel ‘900, probabilmente la figura di maggiore spessore nel secolo, autore di una vasta opera, dove l’innovazione si tiene unita a una sempre presente sensibilità musicale. Lopes-Graça ebbe rapporti con João de Freitas Branco, in quanto entrambi partecipavano di un comune sentire, che li portava a richiedere un movimento culturale di emancipazione dall’autarchia imposta, anche nello spazio delle politiche culturali, dal regime dell’Estado Novo.

Lopes-Graça, infatti, fu oppositore del regime fascista di Salazar. E’ stato per questo perseguitato dal regime, che gli ha impedito di ricoprire qualsiasi incarico pubblico e di insegnamento. Questo per svariati decenni. Lopes-Graça non si è mai piegato. Ha perseguito la sua dimensione artistica di compositore impegnato, che ha prodotto infine un catalogo molto vasto, reso pregnante da un’altissima qualità estetico-musicale, e poi da un percorso di massima coerenza nello sviluppo dei linguaggi.

Lopes-Graça è un compositore in linea con le ricerche più avanzate che nel ‘900 vanno formulandosi in Europa. Conosce approfonditamente l’opera dei compositori che vanno sperimentando e ricercando i nuovi linguaggi musicali: l’amatissimo Bartók, ma anche Hindemith, Stravinskij, i francesi, e così via.

Definisce un suo personale linguaggio, all’incrocio tra le ricerche etnomusicologiche che va conducendo sul canto popolare contadino portoghese, e gli sviluppi di una musica d’impronta fortemente post-tonale. Le risorse post-tonali convengono nella sua musica, adottate con un senso di massimo rigore, di predilezione per la struttura sorvegliata, essenziale. Diciamo della tonalità allargata e sospesa, dell’impiego che ritroviamo consistente, delle scale ottotoniche, della poliarmonia, della politonalità, della polimodalità. Sono possibilità che ritroviamo impiegate sempre con massimo senso del risultato, come delle coerenze interne delle strutture in campo. Anche laddove sistemi sonori diversi vengano a coesistere in uno stesso pezzo, c’è il senso del percorso di transito, passaggio e modulazione, dall’uno all’altro, da sorvegliare. E poi c’è il senso dell’esito sonoro di quanto la forma concorre a costruire. C’è una sensibilità vivissima per il risultato sonoro, che genera un’estrema duttilità musicale di quanto il compositore viene plasmando.

La relazione di Colazzo tratterà di questi aspetti. Di come viene a condursi l’innesto, nelle opere in cui ciò avvenga, di riprese da musiche popolari contadine, dentro contesti di ricerca post-tonale. Di come si realizzi un transito organico e un dialogo creativo tra i due mondi, con germinazioni e sviluppi. E’ anche in questo senso che una dimensione artistica ricca e organica, pienamente autonoma, dal punto di vista estetico, si veicola in messaggio politico: per la rivoluzione sociale e politica, che è aspirazione presente in Lopes-Graça.

Accanto al Convegno, Colazzo tiene un momento di concerto, per l’Universidade Nova di Lisbona (sabato 20 ottobre alle ore 18.30, all’Auditorium dell’Università), con l’esecuzione dei Cinco Nocturnos, un’opera profonda e visionaria di Lopes-Graça, dove il suono, anche fortemente dissonante, ma essenziale nelle sue strutture (che sono sempre sorvegliate, puntate verso il senso dello spoglio, della liberazione dalle ridondanze), si apre a dimensione timbrica, liberata, e con un alto senso poetico.

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Qui il manifesto del Convegno e il programma dettagliato.

Qui il comunicato stampa, sugli interventi di Colazzo.

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Info Evento:

Colóquio ‘O Gosto pela Música’, homenagem a João de Freitas Branco, no 90º aniversário do seu nascimento

Universidade Nova de Lisboa

19 -20 ottobre 2012

Organizzato da CESEM Centro de estudos de Sociologia e Estética Musical, Universidade Nova de Lisboa Faculdade de Ciências Sociais e humanas, FCT Fundação para a Ciência e la Tecnologia.

Relazione Cosimo Colazzo (20 ottobre 2012, ore 10.30) – La investigación creativa de Fernando Lopes-Graça. Investigaciones sonoras, lenguajes y técnicas compositivas. Una manera de pensar la relación, el sujeto, la transferencia cultural

Concerto, con Cinco Nocturnos per pianoforte di Fernando Lopes-Graça, sabato 20 ottobre 2012, ore 18.30, Auditorium Universidade Nova de Lisboa, pianista Cosimo Colazzo.

La ricerca di Cosimo Colazzo su Fernando Lopes-Graça a due importanti convegni internazionali

14 Settembre 2012a16 Settembre 2012
19 Ottobre 2012a20 Ottobre 2012

Cosimo Colazzo, nell’ambito di una ricerca che conduce, sull’opera di Fernando Lopes-Graça, compositore portoghese del ‘900, interviene nel contesto di due importanti convegni internazionali, uno a Rimini, presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Lettimi”, in svolgimento nei prossimi 14-15-16 settembre, e uno a Lisbona, presso la Universidade Nova, in ottobre, nei giorni 19 e 20. Emerge una figura militante di artista, rivolta decisamente verso la sperimentazione dei linguaggi post-tonali, che è anche figura militante dal punto di vista politico, contro un regime, come quello dell’Estado Novo, che esprime una politica fascista, che crea e conserva blocchi di potere e blocchi sociali, che realizza politiche culturali restrittive, prescrivendo ciò che può circolare e reprimendo ogni voce di dissidenza. Come quella di Lopes-Graça, costantemente isolato dal regime, che gli ha impedito di ricoprire incarichi pubblici, di svolgere attività di insegnamento, che ne ha censurato l’opera, e lo ha anche tenuto in carcere.

Cosimo Colazzo sta conducendo una ricerca, a carattere musicologico e artistico, attraverso interventi di concerto, interventi in convegni, conferenze, pubblicazioni, intorno a un compositore del ‘900, Fernando Lopes-Graça, portoghese, che è autore di un’opera considerevole. Di là dai numeri, pure notevoli, delle opere in catalogo, è la qualità musicale dell’opera, che viene in risalto.

Nei prossimi giorni 14-15-16 settembre partecipa con una relazione su Lopes-Graça al IX Convegno internazionale di Analisi e Teoria Musicale, che si tiene a Rimini, presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Lettimi”, promosso dal GATM (Gruppo di analisi e teoria musicale), da Analitica, rivista online di studi musicali, e da altri soggetti, tra cui la Sagra Musicale Malatestiana.

La relazione su Lopes-Graça analizza i legami che la sua opera intrattiene con il folclore contadino, secondo un pensiero che subito ci rinvia a Béla Bartók. Lopes-Graça ha interessi etnomusicologici, si reca sul campo per registrare e trascrivere i canti contadini. E’ autore di adattamenti corali a cappella, sulle melodie raccolte. In questo caso le melodie sono riprese con scrupoloso rispetto. Inoltre gli adattamenti sono scritti per un coro amatoriale, il coro dell’Academia dos Amoderes de Musica, che egli dirige, che non è un coro professionale. Per questo devono essere relativamente prudenti, sorvegliati, circa le difficoltà esecutive e di linguaggio. Nondimeno Lopes-Graça tende ad agire su uno spettro ampio di possibilità, dal diatonico a un linguaggio anche decisamente cromatizzato. Ci sono poi le opere che non sono legate a una così stretta funzionalità, per cui può esprimere più liberamente il suo ideale estetico. Le melodie sono riprese, presentate abbastanza integre, con pochi interventi, ma il contesto disegnato è ricco di possibilità, e si va dal modalismo (di più inerente l’originale) al polimodalismo, dalla tonalità allargata a interventi più spinti, nel segno del cromatismo e della ricerca della dissonanza anche in funzione timbrico-materica.  La particolarità di una tale scrittura è la capacità di trovare una continuità di relazioni anche verso territori molto sviluppati dal punto di vista del linguaggio e del pensiero compositivo. L’originale arcaico e pre-tonale delle melodie rurali si lega agli ideali post-tonali, secondo percorsi di coerenza formale, che tessono il senso di un’integrazione molto organizzata e naturale.

Sono questi i temi che tocca la ricerca di Cosimo Colazzo, presentata al Convegno, insieme con rilievi che vengono a connettere una ricerca estetica così improntata, nell’attenzione verso il mondo musicale rurale e verso le ricerche compositive avanzate di segno post-tonale, con un percorso di impegno politico, che Lopes-Graça conduce con scelte di massima coerenza, contro il regime dell’Estado Novo.

Sempre intorno a Lopes-Graça, Colazzo sviluppa una relazione, che tiene a un convegno organizzato dall’Universidade Nova di Lisbona e dal CESEM Centro de estudos de Sociologia e Estética Musical. Il convegno, dal titolo “O gosto pe la musica”  si terrà nei giorni 19-20 ottobre 2012 a Lisbona, presso la Universidade Nova. La relazione toccherà i temi del rapporto tra creatività e dato etnico-popolare in Lopes-Graça, come anche la dimensione del suo impegno politico, che lega fortemente il percorso artistico, volto verso l’innovazione, con un’opposizione, che egli ha costantemente attivato, in varie forme, contro la dittatura di Salazar. Indagherà i rapporti di musica e politica in Lopes-Graça, che si tessono in termini complessi, disegnando un itinerario personale, dove sono in rilievo le questioni della creatività, del dato popolare, dell’innovazione di linguaggio, della critica razionale, del proposito costruttivo.

Quest’anno la ricerca di Colazzo ha richiamato l’attenzione dell’Università di Nancy in Francia, che, nel maggio scorso, l’ha chiamato per portare un contributo di studio, nel contesto di un Convegno dedicato proprio alle questioni dell’interazione culturale, del confronto e del trasferimento culturale, nell’ampio e articolato universo delle culture ispano-lusitane. Quella del trasferimento culturale è una questione centrale in Lopes-Graça, che, infatti, realizza un’interfaccia particolare di rapporto tra culture, i cui contesti sono diversi, come succede per il mondo contadino e il mondo dell’elaborazione artistica. Essi possono trovare modi di rispecchiamento e di comune proiezione creativa e critica. Possono realizzare un interessante esperimento, che è insieme artistico, di confronto culturale e sociale, e politico.

La ricerca che Colazzo sta conducendo, con una tale proiezione di confronti internazionali, è legata anche a un progetto di ricerca promosso dal Conservatorio di musica di Trento, di durata biennale, che mira alla produzione di un volume di scritti critici su Lopes-Graça e alla produzione di un CD con musiche di Lopes-Graça. In questo contesto collabora con il Museu da Musica Portuguesa dove si ritrova l’archivio di tutti i materiali di Lopes-Graça, e con altri soggetti di rilievo internazionale.

A partire da questo link: Comunicato stampa

Pieghevole informativo Convegno di Rimini

INFO:
IX Convegno di analisi e teoria musicale

Istituto musicale pareggiato “Lettieri” Rimini

14-15-16 settembre 2012

Organizzato da GATM Gruppo di Analisi e Teoria Musicale, Analitica rivista online di studi musicali, Istituto Superiore di Studi Musicali “Lettimi” Rimini, Sagra Musicale Malatestiana.

Relazione Cosimo Colazzo, sabato 15 settembre:

Innesti e transiti, stratificazioni, processi di ripresa e trasformazione, dal dato etnomusicale alla costruzione artistica. Il linguaggio compositivo di Fernando Lopes-Graça

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Colóquio ‘O Gosto pela Música’, homenagem a João de Freitas Branco, no 90º aniversário do seu nascimento

Universidade Nova de Lisboa

19 -20 ottobre 2012

Organizzato da CESEM Centro de estudos de Sociologia e Estética Musical, Universidade Nova de Lisboa Faculdade de Ciências Sociais e humanas, FCT Fundação para a Ciência e la Tecnologia.

Relazione Cosimo Colazzo

La investigación creativa de Fernando Lopes-Graça. Investigaciones sonoras, lenguajes y técnicas compositivas. Una manera de pensar la relación, el sujeto, la transferencia cultural