Cosimo Colazzo è tra i docenti compositori di un’importante iniziativa che si svolge presso l’Accademia Internazionale di Smarano, che da oltre trent’anni svolge attività di alta formazione per le tastiere antiche: organo antico, clavicembalo, clavicordo. Quest’anno l’Accademia internazionale di Smarano, in collaborazione con l’Associazione Culturale Piazza del Mondo, ha voluto avviare una prima edizione di un progetto speciale di un workshop dedicato alla Composizione per tastiere storiche. Con un gruppo articolato di docenti, sia compositori che esperti di tastiere storiche. Tra i docenti compositori figurano Cosimo Colazzo, Francesco Martin Quintero, Cèsar Camarero, Maricarmen Asenjo Marrodan. Mentre, per le tastiere storiche le presenze, altrettanto qualificate, di Armando Carideo e Michele Caramida. Dopo gli incontri tenutisi nei mesi di maggio, giugno, luglio, lunedì 18 agosto si apre una settimana intensiva di attività che coinvolgono, sino a domenica 24 agosto, studenti provenienti da Spagna e Italia, che potranno seguire seminari, lezioni sulle proprie opere in corso di composizione, percorsi individualizzati, prove concrete agli strumenti. Un progetto di grande valore, dove si ricerca la più alta qualità di un’esperienza, che è di una progettazione compositiva in forte relazione con la dimensione concreta del fatto musicale, legato a strumenti, gesti, approcci, dimensione performativa.
RICERCANDO L’IMPREVEDIBILE Musica di Cosimo Colazzo – Testi di Giuliana Adamo – Immagini di Francesco Casu Con Agorart ensemble
RaRo – Festival del lavoro creativo & culturale
Morcone (BN)
Auditorium San Bernardino
Giovedì 3 luglio 2025 – ore 20:30
Ingresso libero
Un evento
artistico inedito e coinvolgente approda a Morcone, nell’ambito del Festival
RaRo – festival del lavoro creativo & culturale – che si svolge dall’1
al 12 luglio 2025.
Si tratta di un evento, dal titolo Ricercando l’imprevedibile, che si struttura nell’azione sinergica suoni, testi immagini. Si tiene giovedì 3 luglio alle ore 20:30 presso l’Auditorium San Bernardino di Morcone, in provincia di Benevento.
Ricercando
l’imprevedibile è un’opera che si compone intorno al tema della
tessitura, che trova un’espressione altamente poetica nell’arte di Maria
Lai e che attraversa consistentemente l’intera cultura mediterranea
in secoli lunghi di storia.
Ideata e
realizzata dal compositore Cosimo Colazzo, dal regista e artista visivo Francesco
Casu, dalla critica letteraria Giuliana Adamo, l’opera si presenta
come una tessitura polifonica di linguaggi, dove suono, immagine e parola si
fondono in una trama poetica e sensibile.
Lo Spartito
cucito (1983), opera inedita di Maria Lai lasciata in dono a Francesco Casu
con l’invito a farne seme generativo per nuove creazioni, si fa centro di
risonanze testuali che dilagano intorno.
Sul filo
dell’arte, dal telaio di Penelope ai libri cuciti di Maria Lai, il testo di Giuliana
Adamo segue ed espone orditi, trame,
echi, risonanze. Da Omero si risalgono secoli, nodi e risonanze, sino a Emily
Dickinson, Marina Cvetaeva, Paul Celan, Amelia Rosselli, Antonella Anedda…
La musica di Cosimo Colazzo esprime una ricerca che si alimenta di materiali minimi, capaci di generare bellezza nel silenzio, nel vuoto, nell’ascolto del possibile. Un linguaggio sonoro che non impone, ma suggerisce e sussurra, lasciando spazio all’imprevisto e all’emozione.
L’opera,
così, propone un percorso immersivo e visionario, dove lo spettatore è
invitato a esplorare il senso dell’arte come scoperta, stupore e possibilità.
L’opera
costituisce un’occasione unica per lasciarsi attraversare dalla forza poetica dell’atto
creativo, che è tessitura, fare e disfare, costruire, strutturare, ma anche
aprire sguardi al possibile e all’ascolto.
Agorart
ensemble dà vita alla partitura musicale con: Davide Baldo (flauto, flauto in Sol) Emanuele Dalmaso (clarinetto) Filippo Corbolini (sax) Flora Vedovelli (arpa) Cosimo Colazzo (pianoforte)
L’evento è
prodotto da Associazione Culturale Piazza del Mondo, realtà attiva nella sperimentazione
artistica e nella valorizzazione delle connessioni tra linguaggi creativi, con
progetti in ambito musicale, teatrale e multimediale, in collaborazione con
Fondazione e Archivio Maria Lai, che costudiscono la memoria dell’opera di
Maria Lai. L’evento, parte del programma del festival RaRo, si realizza grazie
alla collaborazione intessuta con Kinetès – Arte Cultura Ricerca Impresa e
al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto.
Lunedì 30 giugno alle ore 19:30, presso la sede del Centro Culturale to Kalòn a Martano, in provincia di Lecce (Via Marconi 28), si terrà un incontro dedicato alla presentazione della collana editoriale “Risonanze”, edita da Edizioni Milella, voluta da Associazione Culturale Piazza del Mondo con il sostegno del Ministero della Cultura, Direzione Generale Educazione Ricerca e Istituti Culturali, e diretta da Cosimo Colazzo, musicista, compositore e studioso, con il contributo di un Comitato Scientifico di altissimo profilo e rilevanza internazionale.
La collana si propone come uno spazio di riflessione critica, multidisciplinare e transnazionale, che indaga i fenomeni estetici, musicali, artistici, letterari, culturali nel loro farsi complesso e stratificato, in dialogo con il pensiero contemporaneo e con le tensioni del mondo attuale. “Risonanze” si configura così come luogo di ascolto e riverbero di voci molteplici, dove le arti interrogano, leggono, ripensano, trasformano, creano mondi.
Durante l’incontro
verranno presentati i primi due volumi della collana.
Interverranno:
Cosimo Colazzo, direttore della collana, che ne illustrerà
l’impianto scientifico e progettuale;
Giuliana Adamo, docente al Trinity College di Dublino,
curatrice del secondo volume dedicato alla letteratura di Vincenzo
Consolo, autore cardine del secondo Novecento, che reca titolo: “Ritrovare
Vincenzo Consolo”;
Carlo Alberto Augieri, già docente di Teoria della letteratura
all’Università del Salento, critico letterario e studioso del rapporto tra
testo e soggettività;
Paolo Cherchi, Accademico dei Lincei, Emerito
dell’Università di Chicago, filologo di fama internazionale, autore
del volume inaugurale della collana, dal titolo “Le meraviglie di Eco”.
Il volume collettaneo
dedicato a Vincenzo Consolo, per la cura di Giuliana Adamo,
propone alcune questioni essenziali nell’indagine della letteratura e della
scrittura dell’autore siciliano. Qual è l’eredità di Vincenzo Consolo oggi?
Quale voce può offrire, ancora, uno degli autori più originali e visionari
della letteratura italiana del secondo Novecento in un presente attraversato da
crisi, migrazioni e disorientamento culturale?
Il libro di Paolo
Cherchi, dedicato ai giochi linguistici nella letteratura tra epoche
e culture, delinea una visione della scrittura come esperienza autonoma,
come “mondo altro” che riflette, cifra, decifra e trascrive, giocando con il
vero e il falso, l’originale e la copia. Da Marino nel Barocco
all’avanguardia sperimentale dell’OuLiPo, emerge un’idea di letteratura
come scrittura di scritture, che si fa traduzione, rifacimento,
trasfigurazione. Un universo in cui le categorie stabili vacillano e si
ridefiniscono in un movimento continuo di senso.
La collana “Risonanze” si annuncia come un contributo significativo al panorama degli studi letterari, estetici contemporanei, un crocevia di pensieri, saperi e approcci critici aperti all’ibridazione e all’ascolto delle differenze.
RICERCANDO L’IMPREVEDIBILE Opera multimediale
Musica di Cosimo Colazzo – Regia di Francesco Casu
Con Agorart ensemble
Poggiardo (Lecce), Piazza Giovanni Paolo II
Mercoledì 2 luglio 2025 – ore 21:30
Ingresso libero
Un evento
artistico inedito e coinvolgente approda a Poggiardo, in Piazza Giovanni Paolo
II, mercoledì 2 luglio alle ore 21:30. Ricercando
l’imprevedibile è un’opera multimediale nata dal dialogo tra musica
contemporanea, videoarte e l’eredità poetica e visiva di Maria Lai.
Ideata e
realizzata dal compositore Cosimo Colazzo e dal regista e artista visivo
Francesco Casu, l’opera si presenta come una tessitura polifonica di
linguaggi, dove suono, immagine e parola si fondono in una trama poetica e
sensibile. Al centro del progetto, lo Spartito cucito (1983), opera
inedita di Maria Lai lasciata in dono a Casu con l’invito a farne seme
generativo per nuove creazioni.
Da questo
lascito nasce un lavoro artistico che esplora il concetto di arte come processo
infinito di trasformazione. La voce e le parole di Maria Lai – restituite in
video, attraverso registrazioni inedite e citazioni poetiche – si intrecciano
con la musica rarefatta di Colazzo, eseguita dal vivo da Agorart ensemble,
e con le immagini visuali elaborate in tempo reale da Casu, in una regia video
dal vivo che trasforma il maxi schermo in una scenografia dinamica e cangiante.
L’opera
propone un percorso immersivo e visionario, dove lo spettatore è invitato a
esplorare il senso dell’arte come scoperta, stupore e possibilità. Le immagini
includono materiali preziosi: le sequenze dinamiche dello Spartito cucito,
le riprese originali di Legarsi alla montagna (1981) di Tonino Casula, e
i filmati inediti dell’artista al lavoro nel suo atelier, raccolti da Casu in
forma poetico-narrativa.
La musica di
Colazzo dialoga profondamente con la poetica di Maria Lai: una ricerca che si
alimenta di materiali minimi, capaci di generare bellezza nel silenzio, nel
vuoto, nell’ascolto del possibile. Un linguaggio sonoro che non impone, ma
suggerisce e sussurra, lasciando spazio all’imprevisto e all’emozione.
L’opera
multimediale costituisce un’occasione unica per lasciarsi attraversare dalla
forza poetica di un lavoro che celebra la memoria e l’eredità di Maria Lai,
proiettandola verso nuove forme e nuovi orizzonti dell’arte contemporanea.
Agorart
ensemble dà vita alla partitura con: Davide Baldo (flauto, flauto in Sol) Emanuele Dalmaso (clarinetto) Filippo Corbolini (sax) Flora Vedovelli (arpa) Cosimo Colazzo (pianoforte)
L’evento è prodotto da Associazione Culturale Piazza del Mondo, realtà attiva nella sperimentazione artistica e nella valorizzazione delle connessioni tra linguaggi creativi, con progetti in ambito musicale, teatrale e multimediale, in collaborazione con Fondazione e Archivio Maria Lai, che costudiscono la memoria dell’opera di Maria Lai. L’evento si è potuto realizzare grazie alla collaborazione intessuta con l’Associazione Fabbricare Armonie, il Comune di Poggiardo, la Pro Loco di Poggiardo e diversi altri soggetti culturali e istituzionali, e grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto.
RICERCANDO L’IMPREVEDIBILE Opera multimediale
Musica di Cosimo Colazzo – Regia di Francesco Casu
Con Agorart ensemble
Museo Castromediano, Lecce
Martedì 1 luglio 2025 – ore 20:00
Ingresso libero
Un evento
artistico inedito e coinvolgente approda al Museo Castromediano di Lecce: Ricercando
l’imprevedibile, opera multimediale nata dal dialogo tra musica
contemporanea, videoarte e l’eredità poetica e visiva di Maria Lai.
Ideata e
realizzata dal compositore Cosimo Colazzo e dal regista e artista visivo
Francesco Casu, l’opera si presenta come una tessitura polifonica di
linguaggi, dove suono, immagine e parola si fondono in una trama poetica e
sensibile. Al centro del progetto, lo Spartito cucito (1983), opera
inedita di Maria Lai lasciata in dono a Casu con l’invito a farne seme
generativo per nuove creazioni.
Da questo
lascito nasce un lavoro artistico che esplora il concetto di arte come processo
infinito di trasformazione. La voce e le parole di Maria Lai – restituite in
video, attraverso registrazioni inedite e citazioni poetiche – si intrecciano
con la musica rarefatta di Colazzo, eseguita dal vivo da Agorart ensemble,
e con le immagini visuali elaborate in tempo reale da Casu, in una regia video
dal vivo che trasforma il maxi schermo in una scenografia dinamica e cangiante.
L’opera
propone un percorso immersivo e visionario, dove lo spettatore è invitato a
esplorare il senso dell’arte come scoperta, stupore e possibilità. Le immagini
includono materiali preziosi: le sequenze dinamiche dello Spartito cucito,
le riprese originali di Legarsi alla montagna (1981) di Tonino Casula, e
i filmati inediti dell’artista al lavoro nel suo atelier, raccolti da Casu in
forma poetico-narrativa.
La musica di
Colazzo dialoga profondamente con la poetica di Maria Lai: una ricerca che si
alimenta di materiali minimi, capaci di generare bellezza nel silenzio, nel
vuoto, nell’ascolto del possibile. Un linguaggio sonoro che non impone, ma
suggerisce e sussurra, lasciando spazio all’imprevisto e all’emozione.
L’opera
multimediale costituisce un’occasione unica per lasciarsi attraversare dalla
forza poetica di un lavoro che celebra la memoria e l’eredità di Maria Lai,
proiettandola verso nuove forme e nuovi orizzonti dell’arte contemporanea.
Agorart
ensemble dà vita alla partitura con: Davide Baldo (flauto, flauto in Sol) Emanuele Dalmaso (clarinetto) Filippo Corbolini (sax) Flora Vedovelli (arpa) Cosimo Colazzo (pianoforte)
L’evento è
prodotto da Associazione Culturale Piazza del Mondo di Rovereto, realtà attiva
nella sperimentazione artistica e nella valorizzazione delle connessioni tra
linguaggi creativi, con progetti in ambito musicale, teatrale e multimediale,
in collaborazione con Fondazione e Archivio Maria Lai, che costudiscono la
memoria dell’opera di Maria Lai, promuovendo eventi culturali, esposizioni,
pubblicazioni. L’evento si è potuto realizzare grazie alla collaborazione
intessuta con il Museo Castromediano di Lecce, che ospita l’evento, con diversi
altri soggetti culturali e istituzionali, e al contributo di Fondazione Cassa
di Risparmio di Trento e Rovereto.
Mercoledì 25 giugno alle ore 18:30, nella suggestiva cornice della Biblioteca “Bernardini” al Convitto Palmieri di Lecce (Piazzetta Giosuè Carducci), si terrà la presentazione della nuova collana editoriale “Risonanze”, edita da Edizioni Milella di Lecce, voluta da Associazione Culturale Piazza del Mondo di Rovereto con il sostegno del Ministero della Cultura, Direzione Generale Educazione Ricerca e Istituti Culturali, e diretta da Cosimo Colazzo, musicista, compositore e studioso, con il contributo di un Comitato Scientifico di altissimo profilo e rilevanza internazionale.
La collana si propone
come uno spazio di riflessione critica, multidisciplinare e transnazionale,
che indaga i fenomeni estetici, musicali, artistici, letterari, culturali nel
loro farsi complesso e stratificato, in dialogo con il pensiero contemporaneo e
con le tensioni del mondo attuale. “Risonanze” si configura così come
luogo di ascolto e riverbero di voci molteplici, dove le arti interrogano,
leggono, ripensano, trasformano, creano mondi.
Durante l’incontro
verranno presentati i primi due volumi della collana.
Interverranno:
Cosimo Colazzo, direttore della collana, che ne illustrerà
l’impianto scientifico e progettuale;
Giuliana Adamo, docente al Trinity College di Dublino,
curatrice del secondo volume dedicato alla letteratura di Vincenzo
Consolo, autore cardine del secondo Novecento, che reca titolo: “Ritrovare
Vincenzo Consolo”;
Carlo Alberto Augieri, già docente di Teoria della letteratura
all’Università del Salento, critico letterario e studioso del rapporto tra
testo e soggettività;
Paolo Cherchi, Accademico dei Lincei, Emerito
dell’Università di Chicago, filologo di fama internazionale, autore
del volume inaugurale della collana, dal titolo “Le meraviglie di Eco”.
Il volume collettaneo
dedicato a Vincenzo Consolo, per la cura di Giuliana Adamo,
propone alcune questioni essenziali nell’indagine della letteratura e della
scrittura dell’autore siciliano. Qual è l’eredità di Vincenzo Consolo oggi?
Quale voce può offrire, ancora, uno degli autori più originali e visionari
della letteratura italiana del secondo Novecento in un presente attraversato da
crisi, migrazioni e disorientamento culturale?
Il libro di Paolo
Cherchi, dedicato ai giochi linguistici nella letteratura tra epoche
e culture, delinea una visione della scrittura come esperienza autonoma,
come “mondo altro” che riflette, cifra, decifra e trascrive, giocando con il
vero e il falso, l’originale e la copia. Da Marino nel Barocco
all’avanguardia sperimentale dell’OuLiPo, emerge un’idea di letteratura
come scrittura di scritture, che si fa traduzione, rifacimento,
trasfigurazione. Un universo in cui le categorie stabili vacillano e si ridefiniscono
in un movimento continuo di senso.
La collana “Risonanze”
si annuncia come un contributo significativo al panorama degli studi letterari,
estetici contemporanei, un crocevia di pensieri, saperi e approcci critici
aperti all’ibridazione e all’ascolto delle differenze.
Qual è l’eredità di Vincenzo Consolo oggi? Quale voce può offrire, ancora, uno degli autori più originali e visionari della letteratura italiana del secondo Novecento in un presente attraversato da crisi, migrazioni e disorientamento culturale? A queste domande cerca di rispondere un nuovo volume collettivo che sarà presentato mercoledì 14 maggio alle ore 17:30, presso la Sala Multimediale della Biblioteca Civica di Rovereto (Corso Bettini, 43). Voluto dall’Associazione Culturale Piazza del Mondo di Rovereto, con il sostegno del Ministero della Cultura, Direzione Generale Educazione Ricerca e Istituti Culturali, curato da Giuliana Adamo, con una prefazione di Giulio Ferroni, il volume reca il titolo: Ritrovare Vincenzo Consolo. Storia, memoria e attualità nella sua opera. Pubblicato dalle edizioni Milella di Lecce nell’ambito della collana “Risonanze” diretta da Cosimo Colazzo, raccoglie saggi che riflettono sulla scrittura di Consolo, intrecciandola con temi centrali della contemporaneità: memoria, identità, impegno civile e rapporto con la storia. Hanno contribuito al volume: Giuliana Adamo, Sebastiano Burgaretta, Luigi Camarilla, Miguel Ángel Cuevas, Rosalba Galvagno, Nicolò Messina, Dario Stazzone. Alla presentazione interverranno, oltre alla curatrice, i critici Carlo Alberto Augieri e Antonio Errico, attenti lettori dell’opera di Consolo. Sarà inoltre dato spazio ad alcuni interventi degli autori dei saggi raccolti nel volume, in un dialogo aperto e plurale intorno alla figura e all’opera dello scrittore siciliano. L’evento è organizzato dall’Associazione Culturale Piazza del Mondo, da anni impegnata nella promozione della cultura letteraria e nel dialogo tra territori, memorie e linguaggi. L’incontro si terrà in presenza e sarà trasmesso anche online, in streaming sul canale YouTube dell’Associazione Culturale Piazza del Mondo (https://www.youtube.com/live/zdc_rvvdj6M?si=ts5P513wcqS4KJr9) per permettere la partecipazione di un pubblico più ampio e per ribadire l’attualità di una voce letteraria che continua a interrogare il nostro presente. ————————— Per informazioni e collegamento streaming: • email: segreteria@piazzadelmondo.it • web: www.piazzadelmondo.it • collegamento streaming presentazione volume, mercoledì 14 maggio 2021, ore 17:30: https://www.youtube.com/live/zdc_rvvdj6M?si=ts5P513wcqS4KJr9
Present/Past, workshop di composizione contemporanea per tastiere storiche, è un’iniziativa dell’Accademia internazionale di Smarano (TN), rivolta alla composizione contemporanea, che si focalizza sulle tastiere storiche (organo storico, clavicembalo, fortepiano, clavicordo).
Il workshop vede il concorrere dell’impegno di docenti compositori (Maricarmen Asenjo Marrodan, César Camarero, Cosimo Colazzo, Francisco Martin Quintero, interpreti e musicologi (Armando Carideo, Michele Chiaramida).
All’iniziativa, che si tiene nell’ambito di XXXIII Smarano Early Keyboards Academy, collabora l’Associazione Culturale Piazza del Mondo.
Il Workshop è mirato alla scrittura e all’esecuzione di nuove composizioni per tastiere storiche, e si svolge da maggio ad agosto. Nei mesi di maggio, giugno e luglio sono programmate lezioni che si tengono dal venerdì alla domenica, un fine settimana per ogni mese. Mentre in agosto si dà una settimana intensiva di lezioni dal 18 al 24 agosto.
Le composizioni prodotte dai compositori saranno eseguite e potranno essere circuitate in diverse città.
Cosimo Colazzo tiene due seminari e una serie di lezioni di Composizione al Conservatorio Superior de Musica “Massotti” di Murcia, importante città spagnola dell’omonima regione.
Il tutto si svolge dal 7 aprile al 10 aprile 2025. Il primo Seminario, lunedì 7 aprile, dalle 11:30 alle 14:30, è dedicato a descrivere, commentare, aprire confronti sull’opera dello stesso compositore e il suo itinerario di linguaggio. Saranno offerti ascolti, analizzate partiture, per mettere a fuoco quelle caratteristiche che rendono particolare e personale il suo lavoro. La composizione, per Colazzo, è una meticolosa, lenta formazione che sa integrare in sé dosate correlazioni di controllo e caso, sino a momenti di assimilazione/individuazione che transitano attraverso i filtri dell’ascolto e delle ipotesi interpretative. Così, quello del compositore – come in varie occasioni Colazzo ha indicato -, si dà come un io che non è centro autoriale che tutto controlla, gestisce e ordina, ma come un io diffuso e dialogante, un io obliquo e ascoltante. Anche qui dosature di attesa e intervento.
Il secondo Seminario, martedì 8 aprile, dalle 15 alle 18, è dedicato all’opera di Morton Feldman, con un particolare riferimento al brano Rothko Chapel. Feldman rappresenta un’esperienza affatto particolare, costantemente critica rispetto a ogni cultura ideologica che sopravvaluti il sistema della composizione come controllo, coordinamento, elaborazione, sviluppo. Prevale l’idea del suono, e anche questo visto come esperienza personale: evento, momento di massima concentrazione. In Rothko Chapel l’evento può distendersi in figure, ma sempre sospese come a se stesse.
Nei giorni di mercoledì 9 e giovedì 10 aprile Colazzo terrà lezioni di composizione, sulle opere degli studenti che seguiranno il corso.
Franco Nasi, studioso di letteratura, traduttore, è finissimo esploratore delle lingue. In un suo articolo, apparso sulla rivista “Doppiozero”, parla di linguaggio e scrittura, e di come le parole possano disancorarsi dall’uso e dal senso attesi, rimesse radicalmente in gioco.Nel suo scritto, tra altri, tratta del libro di Paolo Cherchi che abbiamo pubblicato con le edizioni Milella (Lecce, 2024), sul tema della citazione, del gioco linguistico, della parodia, del falso, della trascrizione, titolo “Le ‘meraviglie’ di eco”.Ecco il link per poter leggere il bellissimo saggio/articolo di Franco Nasi su “Doppiozero”, rivista online di letteratura e cultura: https://www.doppiozero.com/la-letteratura-tra-fisica-e…